La ragazza del lago stravince ai David

A sorpresa, il film di Andrea Molaioli batte il favoritissimo Caos calmo, nella solita serata all'insegna del provincialismo e della sagra paesana...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie



Poteva andare peggio, considerando che tutti davano per vincitore Caos calmo, il suo regista e il suo attore protagonista, Nanni Moretti, che avevamo considerato piuttosto ridicolo (e non solo nella scena di sesso). Invece, in una cerimonia che di solito premia nomi noti e già visti, qualche segnale coraggioso è arrivato. Oltre ai 10 riconoscimenti de La ragazza nel lago (sembrava Il ritorno del re agli Oscar, sempre sul palco), fa piacere veder premiato Alessandro Gassman, a mio avviso la cosa migliore di Caos calmo. Allo stesso tempo, è difficile dispiacersi che certe candidature imbarazzanti, come Carolina Crescentini per Parlami d'amore e Isabella Ferrari per Caos calmo (in questo caso, non per le sue capacità interpretative, ma perché di momenti di recitazione vera e propria ne ha pochi), non abbiano prevalso.

Tuttavia, sfogliando le candidature, si ha l'impressione che i giurati vedano pochissimi film italiani, senza recuperare gli altri neanche in dvd. Possibile che Margherita Buy, attrice comunque brava, possa vincere 4 David in 10 anni, roba che neanche Meryl Streep e Jack Nicholson messi insieme in un periodo così limitato di tempo? E quando una pellicola (Caos calmo) ottiene 18 candidature, non viene il sospetto che ci sia qualcosa di strano, se anche un film come Titanic agli Oscar si è dovuto accontentare di 14? Prendiamo invece in maniera ironica il David a Silvio Muccino. Vero, è quello assegnato dai giovani delle scuole, ma forse è anche più preoccupante (non solo per il futuro del nostro cinema, ma anche del Paese in generale), sebbene gli altri candidati fossero praticamente invisibili. Sull'idea di dover dare un premio a Verdone per i 30 anni di carriera (mai sentita una motivazione del genere) e su quello a Muccino senior per i successi in America (ossia, 1 successo), stendo un velo pietoso.

Così come è meglio fare con l'organizzazione della serata, che avrà portato quattro gatti coraggiosi ad arrivare ai premi finali (mostrati ben oltre l'una di notte). Il presentatore Solenghi inizia con una piccola gaffe (bigliettino invece di botteghino) e con una confessione poco elegante, ossia che per avere l'Accademia di Santa Cecilia per un evento bisogna essere ammanicati (magari è vero, ma non è proprio il massimo da dire). Quando arriva il notaio, ci si chiede: e gli addetti del catering? Il salumiere? Loro non li vogliamo mostrare?
E poi, le definizioni delle categorie, chi le ha scelte? Chiunque sia stato, lo sa che con costumista non si intende l'ideatrice dei costumi che si va a premiare? E che certe categorie è meglio non chiamarle con 'miglior scenografo o miglior truccatore', perché, incredibile ma vero, potrebbero anche esser candidate delle donne (ed ecco perché nei Paesi civili parlano di 'miglior trucco, migliori scenografie, ecc.').

Insomma, c'è ancora molto da fare per il cinema italiano, quindi non è il caso di autopremiarsi, come fatto (letteralmente, non è un modo di dire) in maniera imbarazzante ieri. E sicuramente c'è ancora molto da fare per queste cerimonie.

Ecco l'elenco dei vincitori:

MIGLIOR FILM
La ragazza del lago

MIGLIORE REGISTA
Andrea Molaioli, La ragazza del lago.

MIGLIOR FILM DELL'UNIONE EUROPEA
IRINA PALM di Sam Garbarski

MIGLIOR FILM STRANIERO
NON È UN PAESE PER VECCHI di Joel e Ethan Coen

MIGLIORE SCENEGGIATURA

Sandro Petraglia La ragazza del lago.

MIGLIORE PRODUTTORE
Nicola Giuliano, Francesca Cima (Indigo Film), La ragazza del lago.

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Margherita Buy, Giorni e nuvole.

MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Toni Servillo, La ragazza del lago.

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Alba Rohrwacher, Giorni e nuvole.

MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Alessandro Gassman, Caos calmo.

MIGLIORE DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
Ramiro Civita, La ragazza del lago.

MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
Andrea Molaioli La ragazza del lago.

MIGLIORE MUSICISTA
Paolo Bonvino, Caos calmo.

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
L'AMORE TRASPARENTE di Ivano Fossati, Caos calmo

MIGLIORE SCENOGRAFO
Francesco Frigeri, I vicerè.

MIGLIORE COSTUMISTA
Milena Canonero, I vicerè.

MIGLIORE TRUCCATORE

Gino Tamagnini, I vicerè.

MIGLIORE ACCONCIATORE
Maria Teresa Corridoni, I vicerè.

MIGLIORE MONTATORE

Giogio Franchini, La ragazza del lago.

MIGLIOR FONICO DI PRESA DIRETTA

Alessandro Zanon, La ragazza del lago.

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI VISIVI

Paola Trisoglio e Stefano Marinoni per Visualogie , La ragazza del lago.

MIGLIOR DOCUMENTARIO DI LUNGOMETRAGGIO

Madri di Barbara Cupisti.

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

Uova di Alessandro Celli.

DAVID GIOVANI

Parlami d'amore di Silvio Muccino.

PREMIO ALICE
Pena esclusione di vita di Emanuele Pisano.

DAVID SPECIALI 2008

Al Cinema Italiano. A Gigi Magni, a Gabriele Muccino, a Carlo Verdone.

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