La notizia della settimana - L'annuncio di The Witcher 3: Wild Hunt

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


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Il fatto più importante degli ultimi sette giorni, commentato per voi

Con una mossa che era stata preannunciata da alcuni, affidabili, rumour, CD Projekt ha annunciato il terzo episodio di The Witcher, la serie che più di ogni altra, negli ultimi cinque anni, ha incarnato il paradigma del gioco di ruolo occidentale. Dalla tradizione del genere infatti, ha recuperato la cura per la trama, il gusto della narrazione, derivato anche dal background letterale dei titoli, essendo stata su carta la prima apparizione dello strigo Geralt di Rivia, e la struttura di costruzione del proprio personaggio, unendole ad un sistema di combattimento quasi action. Una reinterpretazione che altri titoli, quelli della serie The Elder Scrolls su tutti, non sono riusciti a compiere.

L'attesa per il terzo capitolo della serie è quindi grande. The Witcher 3: Wild Hunt dovrebbe chiudere il cerchio, concludendo la trilogia, facendo calare il sipario sulle avventure di Geralt, e tanto potrebbe bastare ad invogliare i giocatori al suo acquisto. I ragazzi di CD Projekt però, che non sono proprio tra quegli sviluppatori abituati ad adagiarsi sugli allori, hanno intenzione di dare loro un altro motivo d'interesse: la novità più rilevante di The Witcher 3 sarà infatti il passaggio ad un mondo aperto, abbandonando la divisione in capitoli dei precedenti episodi.

I romanzi di Andrzej Sapkowski raccontano di un Geralt girovago, sempre in movimento, alla ricerca del prossimo incarico da compiere e del prossimo mostro da eliminare. Evidentemente gli sviluppatori hanno deciso di adottare tale concezione anche nel terzo videogioco, dando la possibilità al giocatore di affrontare l'avventura in maniera libera, privilegiando certi incarichi al posto di altro, deviando anche dalla storia principale qualora ne avesse il desiderio. Un bilanciamento nel livello dei mostri incontrabili nelle varie zone dovrebbe limitare le peregrinazioni più estreme. Verrà rinnovata anche il sistema degli incantesimi, non tanto nella loro esecuzione, ma nei loro effetti. The Witcher 3 promette una maggiore interazione ambientale, con la possibilità di utilizzare elementi dello scenario per risolvere situazioni che precedentemente s'affrontavano con la spada.

A mettere la classica ciliegina su una torta che pare già molto appetitosa, c'è un comparto tecnico che appare, già da ora, da urlo. Uno dei principali meriti della serie è stato quello di aver reinventato il classico immaginario fantasy, abbruttendolo, rendendolo meno rassicurante e decisamente più realistico: con le potenzialità dei PC moderni e delle console di nuova generazione, piattaforme per le quali il titolo è stato annunciato, si prevede un colpo d'occhio straordinario.

Lo sviluppo di The Witcher 3: Wild Hunt rappresenta la classica notizia prevedibile, ma che non si vedeva l'ora arrivasse. Ora che finalmente è stato ufficializzato, si può iniziare ad attendere in maniera febbrile il prossimo titolo di una delle serie che, negli ultimi anni, ha maggiormente rappresentato l'idea di videogioco maturo e di qualità.

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