La notizia della settimana - Frostbite, EA e Nintendo
Perché non possiamo credere alle affermazioni di EA sulle cause del mancato supporto a Wii U del nuovo motore grafico
DICE è il team di sviluppo dietro la serie di Battlefield, team noto per l'impatto visivo dei suoi titoli, dato dal motore grafico Frostbite, in continua evoluzione. Battlefield 4, il prossimo titolo della serie, sarà il primo ad utilizzare la nuova versione dell'engine, il Frostbite 3, e promette, già da quanto visto finora, meraviglie visive. Meraviglie delle quali, stando a quanto annunciato un paio di giorni fa, non potranno godere i possessori di Wii U; non solo, EA, che di DICE è proprietaria, ha annunciato che verranno realizzati 15 nuovi titoli con il suddetto motore grafico, una lista che comprende i prossimi Mass Effect e Dragon Age, titoli che quindi, molto difficilmente, arriveranno sulla console Nintendo.
La motivazione ufficiale dietro questa scelta è molto semplice, ed è stata rivelata proprio da DICE: lo sviluppatore avrebbe compiuto alcuni test, con il Frostbite 2, quindi non con l'ultima versione del motore, su Wii U, e questi si sarebbero rivelati insoddisfacenti, a causa delle scarse performance della macchina. Ora, Wii U non è certamente un mostro di tecnologia, così come non dovrebbero esserlo PlayStation 4 e Durango, che succederà a Xbox 360, ma è evidente che non può essere affatto quella la vera motivazione, a meno che EA e DICE non pensino che giocatori e stampa si bevano tutto quello che gli viene propinato.
Il che ci porta a interrogarci sul reale perché dietro questa scelta. Quando Wii U venne mostrato per la prima volta, tra i titoli che vennero mostrati e dati come in sviluppo c'era Battlefield 3, poi mai arrivato; è ormai cosa nota che un altro titolo pubblicato da EA, Crysis 3, un altro esempio di grafica allo stato dell'arte, era praticamente pronto per Wii U e non è arrivato per motivi economici. S'inizia quindi a svelare l'arcano: tra Nintendo ed EA è successo qualcosa, ci sono stati sicuramente dei problemi, probabilmente dovuti ad aspetti economici, per i quali questi titoli prima, ed ora i nuovi, non usciranno su Wii U, per motivazioni quindi, del tutto estranee alla potenza della console, foglia di fico decisamente troppo piccola per coprire fatti ben più rilevanti.
A noi non interessa sapere chi abbia ragione tra EA e Nintendo, se una delle due abbia magari avanzato richieste eccessive, perché non abbiamo alcun elemento per stabilirlo. Sarebbe bello però che ormai i publisher, soprattutto quelli grandi, come EA, non ricorressero a simili mezzucci per nascondere fatti del tutto leciti. E' meglio dire “non abbiamo raggiunto un accordo economico” che dover utilizzare i soliti espedienti; nessuno crede che pubblichino i giochi per mecenatismo o per sola passione, quindi un onesto pragmatismo sarebbe del tutto comprensibile e accettabile.