La Grande Storia del Marvel Cinematic Universe: Fase 1 – Thor
Fabio Volino vi racconta com'è nato il primo film dei Marvel Studios dedicato a Thor
LA GRANDE STORIA DEL MARVEL CINEMATIC UNIVERSE:
Fase 1
Raimi, da sempre appassionato di fumetti di supereroi, ha dunque un incontro con Stan Lee, e insieme i due concepiscono una bozza incentrata su Thor che viene poi portata all’attenzione della 20th Century Fox. Ma i gran capi (in un’epoca in cui i film sui super eroi sono qualcosa di sconosciuto) non capiscono chi sia questo personaggio e pensano che il film sia nulla più che un polpettone mitologico che si ispira alle pellicole degli anni ’60 con protagonista Ercole. Facile intuire che, aldilà di qualche iniziale meeting, questo progetto non si concretizzi nemmeno.
Passano gli anni e, a seguito del successo del primo film sugli X-Men, l’interesse verso i supereroi cresce in maniera esponenziale. E anche Thor diviene un soggetto papabile: nel 2000 si pensa a un film televisivo che la rete UPN sarebbe disposta a finanziare; perciò il wrestler Tyler Mane (il primo Sabretooth cinematografico) viene contattato per il ruolo da protagonista. Ma neanche questo progetto si concretizza.
Passano altri anni, e nel 2004 i diritti di Thor vengono acquisiti dalla Sony Pictures, la quale contatta David Goyer perché scriva la sceneggiatura e si occupi anche della regia. Goyer ha alcuni meeting con la Marvel, ma in ultima analisi nessuna sceneggiatura o bozza viene concepita. Poco meno di un anno dopo, Goyer abbandona questo ennesimo progetto che non si concretizza.
Passa un altro anno. Nel 2006 i diritti di sfruttamento del personaggio tornano ai Marvel Studios, che decidono di inserire Thor nei loro progetti cinematografici, affidandosi alla Paramount per la distribuzione. Come sceneggiatore viene ingaggiato in prima battuta Mark Protosevich. Nell’agosto 2007, invece, Matthew Vaughn viene scelto come regista. Costui lavora insieme a Protosevich sulla sceneggiatura, in quanto la prima bozza prevede un budget di circa 300 milioni di dollari, insostenibile per i Marvel Studios, il cui intento è ridurre i costi di almeno della metà.
L’uscita del film nelle sale viene programmata per giugno 2010, di modo tale che faccia seguito a Iron Man 2. Nel maggio 2008, tuttavia, l’accordo di Vaughn con i Marvel Studios termina e si cerca un nuovo regista: la prima scelta ricade su Guillermo Del Toro, con cui Avi Arad è in buoni rapporti, ma non si va oltre dei colloqui iniziali. Nel settembre 2008 viene allora contattato Kenneth Branagh, il quale accetta infine l’incarico. Per via di questi intoppi l’uscita del film viene rimandata al 2011.
Iniziano dunque le procedure di casting, ed è a questo punto che le strade di Thor si intrecciano con quelle dell’attore Chris Hemsworth.
Chris Hemsworth nasce a Melbourne nel 1983, in una famiglia che può vantare altri due attori, Luke e Liam. Ottiene il suo primo ruolo importante nel 2004, in una soap-opera australiana intitolata Home And Away, in cui compare per un arco di tre anni.
In questo periodo, un influente agente cinematografico americano di nome William Ward effettua un viaggio in Australia alla ricerca di nuovi talenti e rimane colpito dalle capacità attoriali di Hemsworth, convincendolo a trasferirsi a Los Angeles e iniziando a farlo passare da una società di casting all’altra, fino a fargli ottenere un primo ruolo rilevante (pur comparendo solo per pochi minuti sullo schermo): quello del padre di James Kirk nel primo film di Star Trek diretto da J.J. Abrams.
Ward pensa che il suo protetto possa essere perfetto per il ruolo di Thor e riesce a inserire l’allora venticinquenne attore nelle procedure di casting. Ma il suo provino non incontra i favori richiesti e viene scartato, fino a che la rosa dei papabili si riduce a quattro attori tra i quali è presente anche Liam Hemsworth, che sembra sul punto di essere il prescelto.
Kevin Feige, però, non è convinto e Ward torna alla carica, chiedendo una seconda chance per Chris, supportato anche da Joss Whedon. Si effettua così un secondo provino, che stavolta convince tutti, compreso il regista Kenneth Branagh. Nel maggio 2009, dunque, la scelta di Chris Hemsworth come Thor viene ufficializzata.
Per prepararsi alla parte, l’attore acquisisce circa nove chili di peso in più e massa muscolare, tramite sollevamento pesi per circa sei mesi e consumo continuo di cibo. Il suo personal trainer è un ex agente della Marina degli Stati Uniti.
Nel ruolo dell’avversario per eccellenza di Thor, Loki, viene scelto Tom Hiddleston, un altro attore che deve molta della sua attuale fama al Marvel Cinematic Universe.
Hiddleston nasce a Londra nel 1981; dopo alcuni piccoli ruoli, consegue una laurea in recitazione nel 2005, che gli permette di approdare sui palchi teatrali e interpretare alcune opere. Tra queste, nel 2008, vi è un dramma di Anton Cechov, Ivanov, dove ha la possibilità di conoscere Kenneth Branagh.
Branagh non si dimentica di lui e quello stesso anno lo vuole accanto a sé nel serial televisivo, prodotto dalla BBC, Wallander, basato sui romanzi polizieschi dello scrittore svedese Henning Mankell.
Quando Branagh viene selezionato come regista di Thor, si impone per far sì che Hiddleston ottenga una parte. In prima battuta l’attore effettua un provino per il ruolo dell’eroe, ma Branagh è convinto che possa essere più adatto a interpretare Loki, e la parte è sua: l’annuncio ufficiale avviene nel maggio 2009, un giorno dopo la conferma di Hemsworth come Thor.
Per il ruolo di Jane Foster viene scelta Natalie Portman. L’attrice rimane intrigata dal fatto che un regista rinomato come Branagh diriga un cinecomic e quindi accetta la parte, pur non essendovi ancora una sceneggiatura definitiva. Natalie Portman sviluppa il suo personaggio ispirandosi alle biografie di alcune rinomate scienziate - come Rosalind Franklin - che in quanto donne vennero messe in ombra nel passato da una comunità scientifica prettamente maschilista. L’annuncio ufficiale arriva nel luglio 2009.
Per il ruolo di Odino, dopo una breve scrematura viene scelto a fine ottobre del 2009 Anthony Hopkins. L’attore non ha mai letto un fumetto di Thor in vita sua, ma rimane intrigato anche lui dalla presenza di Branagh come regista e dal rapporto padre/figlio che la pellicola sviluppa, in cui Hopkins ritrova parte del suo vissuto.
Per il ruolo di Heimdall viene scelto Idris Elba. È Branagh in persona a contattarlo, chiedendogli di accettare la parte, seppur marginale, e infine a convincerlo. L’attore si garantisce anche un contratto coi Marvel Studios per quattro film.
L’ingaggio di un attore afroamericano per interpretare un dio nordico scatena per la prima volta (nella storia dei Marvel Studios) alcune reazioni estreme da parte di un pubblico conservatore, con minacce di boicottaggio al film. Minacce liquidate nel miglior modo possibile: non prendendole in considerazione.
Le riprese iniziano in via ufficiale l'11 gennaio 2010 e, tra la California e il New Mexico, si protraggono fino a inizio maggio, anche se alcune riprese aggiuntive si rendono necessarie nel mese di ottobre. La scena post-credit, che vede protagonista Nick Fury, viene diretta da Joss Whedon.
La colonna sonora viene composta da Patrick Doyle, un fidato collaboratore di Branagh, ed eseguita dalla London Symphony Orchestra. Inoltre, viene inserita all’ultimo momento una canzone dei Foo Fighters, Walk, in quanto ritenuta adatta – per testo e musica – a certi aspetti della trama del film.
Thor viene distribuito nei cinema a partire dal 21 aprile 2011. A fronte di un budget di 150 milioni di dollari, il film arriva infine a incassarne a livello mondiale quasi 450.
Infine, il progetto di un film su Thor si è concretizzato e ha trovato un divino riscontro. Il quarto mattone del Marvel Cinematic Universe contribuisce a rendere ancora più solido questo universo cinematografico.