La Disney compra la Marvel: ipotesi e rischi

Da due giorni, l'acquisto della Marvel da parte della Disney fa molto discutere. Cerchiamo quindi di analizzare meglio la situazione e le prospettive future...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

La Disney ha speso troppo per la Marvel. La Marvel si è venduta per pochi soldi. Dopo le prime reazioni su una delle acquisizioni più importanti degli ultimi tempi, arrivano le analisi. Girando su Internet, potrete leggere importanti commentatori che offrono questi punti di vista diametralmente opposti. Ognuno ha le sue ragioni, fermo restando che, come sempre, i giudizi veri li potremo dare tra qualche anno (se non decennio), dopo aver visto i risultati.

Intanto però, qualche considerazione importante si può fare:

- Marvel is not Pixar. La Pixar era una casa di produzione che aveva fatto meno di una decina di lungometraggi prima di essere acquisita completamente dalla Disney. la Marvel è invece un colosso (anche se ha passato momenti molto duri ed è persino andata in bancarotta) dei fumetti e che ultimamente ha fornito personaggi per blockbuster importanti. Eppure, la Pixar è stata valutata 3 miliardi di dollari in più (7 contro 4) e la cosa non deve sconvolgere. E' vero che a suo tempo molti criticarono la Disney e la accusarono di aver speso uno sproposito, ma ora si può dire tranquillamente che quell'accordo è stato un affare per tutti, considerando che la Pixar continua a sfornare capolavori che incassano benissimo non solo in sala (dove la Dreamworks talvolta la batte), ma soprattutto in home video (indice di un interesse e un amore del pubblico maggiore). Il tutto creando personaggi e storie che producono profitti collaterali (merchandising in primis) enormi.

In questo senso, David Poland ha fatto notare subito una cosa importante:

A differenza dell'accordo con la Pixar, che comprendeva il talento (Lasseter) per rivitalizzare un business nel campo dell'animazione per certi versi moribondo, nonché un partner di produzione molto forte (anche se limitato nel numero di prodotti annuali), la Marvel è semplicemente un elenco di personaggi con dei punti interrogativi importanti su come andrà il suo futuro cinematografico.

Sarà interessante vedere come i creativi Pixar collaboreranno con i creativi Marvel. le potenzialità comunque sono enormi...

- I film sono un peso o un vantaggio? Apparentemente, l'idea che le pellicole con i personaggi Marvel possano essere un problema più che una risorsa sembra assurdo. Eppure, la situazione non è così semplice. Se fosse stato un business dai grandi profitti, senza se e senza ma, non ci sarebbe stata questa giusta obiezione di Poland:

Un'altra cosa importante da far notare è che La Marvel non crede tantissimo nel suo futuro cinematografico o si trovava in una situazione finanziaria mediocre, che minacciava di porre fine ai loro piani produttivi. O entrambe le cose.

Il punto è che la Marvel è di fronte a un gioco molto difficile. I suoi personaggi più importanti sono detenuti da altri tudios (Spider-Man è della Sony, X-Men, Fantastic Four, Daredevil, Elektra e Silver Surfer della Fox, Blade della Warner), mentre la Paramount ha i diritti di distribuzione sui prossimi cinque film della Marvel, ovvero Iron Man 2 (2010), Thor (2011), The First Avenger: Captain America (2012), I Vendicatori (2012) e un quinto film ancora da decidere.

Apparentemente, tutti hanno tenuto a segnalare che gli accordi verranno rispettati senza problemi, ma che la situazione possa andare avanti così è difficile. Pensate a una Sony, che spende magari 250 milioni di dollari per uno Spider-Man 4 e poi si vede questo investimento sfruttato dalla Disney per dei mercati collaterali. O, al contrario, la Disney che finanzia pellicole sicuramente costose ma che non garantiscono ritorni garantiti (come Thor o The First Avenger: Captain America) per poi vedere la Paramount distribuirli. Ho l'impressione insomma che molti accordi andranno rivisti e non credo proprio che sia un caso che la Fox abbia annunciato proprio adesso il reboot di Fantastic Four. Magari ci credono veramente o magari... è un bel modo per farsi acquistare i diritti dalla Disney a caro prezzo, senza rischiare nulla nella produzione di un titolo incerto. Chissà che non si ripeta, con meno problemi giudiziari, una sorta di Caso Watchmen...

- I film verranno anestetizzati? Una delle prime perplessità che sono venute in mente (quasi) a tutti, è la possibilità che la Disney attenui il tono delle pellicole per renderle più per famiglie. Obiezione interessante, ma forse il punto non è esattamente la violenza sullo schermo. In effetti, se pensiamo a Wolverine, non è certo stata la Disney a (non) farci vedere sangue al cinema, nonostante un personaggio che certo non è per famiglie. D'altra parte, la Disney con la sua società Miramax ha dimostrato di poter tranquillamente mostrare titoli per adulti. Certo, se ci sarà da scegliere tra un PG e un PG13, ovvio che la Disney preferirà optare per il secondo. Ma, a mio avviso, il problema vero è di natura economica. Quando si spendono 4 miliardi di dollari in un'operazione incerta, c'è la necessità di mostrare a tutti (azionisti, addetti ai lavori, pubblico) di aver fatto una buona scelta. E quindi è naturale prendere meno rischi possibili. Visto che il capitolo cinematografico è quello più problematico, non mi aspetto scelte coraggiose e innovative. In questo senso anche Poland non sembra molto ottimista:

Non sto dicendo che i fan devono dare di matto e iniziare a firmare petizioni fin a subito. Ma non bisogna aspettarsi che un business che non stava andando sufficientemente bene da reggersi sulle proprie gambe - almeno non con una valutazione di 4 miliardi - otterrà centinaia di milioni di dollari (solo per i costi produttivi) per un paio di pellicole all'anno. Questo non accadrà.

 - I soldi dei ragazzini. Se c'è un'ottima ragione per dire che la Disney ha fatto bene a comprare la Marvel, è il mercato dei ragazzi maschi. Se la casa di Topolino ultimamente è bravissima con le ragazzine (Hannah Montana, i Jonas Brothers, ecc.), non si può dire lo stesso con l'altro 50% del pubblico adolescenziale. Avere a disposizione i personaggi della Marvel (ovviamente sfruttandoli bene), è un vantaggio enorme, anche soltanto per il mercato televisivo.

- I parchi gioco e il merchandising. Uno dei punti più controversi sono i parchi gioco. Subito dopo l'annuncio, si era detto: pensate che affare per la Disney creare delle attrazioni a Disneyland con i vari Spider-Man, Iron Man, Wolverine, ecc. Il problema è che non è semplice, come spiega questo articolo di Nikki Finke. In effetti, la Universal ha i diritti sui personaggi più famosi, ma solo su quelli, mentre su tutti gli altri (presenti e futuri) non ha nessun diritto. E ovviamente ci sono tante clausole ambigue che potrebbero fare la gioia degli avvocati, che da un affare del genere potrebbero ricavare decine di milioni di dollari se si andasse in causa.

In tutto questo, come già accennato, l'unica cosa sicura è che questa tranquillità apparente delle varie parti sembra sempre di più una facciata. Che tutto questo porti ad andare in tribunale o semplicemente a trovare nuovi accordi concilianti, difficile prevederlo. Ma non ci vengano a dire che tutto rimarrà come prima, perché è poco convincente...

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