La carriera di Will Smith... a rischio?

Lo sostiene il sito di Repubblica, 'forse' con qualche preoccupazione eccessiva. Intanto, Natalia Aspesi parla degli "eroi che non scopano", mentre Giorgio Carbone sostiene che Chloe Moretz sia confermata in Kill Bill 3...

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Se è divertente ironizzare sul Tgcom e su Giorgio Carbone di Libero, fa un po' di tristezza prendersela con quello che è stato il mio giornale di riferimento per... boh, 20-25 anni?

E' un mistero il perché a Repubblica non riescano ad avere una redazione di cinema all'altezza e/o diano tanto spazio a giornalisti che non se lo meritano.

Sul settimanale di Repubblica D (che se non sbaglio esce di sabato, ma nella rassegna stampa l'ho trovato di lunedì), articolo di Maria Pia Fusco sui titoli italiani a Cannes. Di per sé nessun errore, se non uno 'piccolissimo': viene inserito, con tanto di spiegazione, il film di Crialese, che però non sarà sulla Croisette. Pezzo scritto in largo anticipo, eh?

Sul sito online, si cita un articolo di Perez Hilton (non esattamente un fine conoscitore del mondo del cinema, quanto del gossip più sguaiato), che segnala diversi nomi che mancano da tempo al cinema. Non ho trovato l'articolo originale (quindi impossibile dire se corrisponde alla descrizione), ma Repubblica online ci crea un caso, sostenendo che "basta un periodo di riposo, anche breve, e finisci in una sorta di lista di proscrizione ufficiosa. E cioè nell'elenco delle star che non lavorano da troppo tempo". [...] O forse per segnalare un veloce rischio "viale del tramonto": pochi mesi lontani dal set possono diventare una zavorra anche per personaggi di serie A come Tom Cruise o Will Smith". Di quest'ultimo, si dice che è "troppo impegnato a promuovere la baby-carriera dei figli Jaden e Willow". Già, peccato che non si dica che è impegnato anche come fortunatissimo produttore dei titoli interpretati dai figli, e che al momento sta girando Men in Black 3. Certo, se dobbiamo preoccuparci per la carriera di Will Smith, stiamo tutti per finire sul lastrico, noi poveri comuni mortali...

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La rece di Thor scritta da Natalia Aspesi su Repubblica è una sinossi di tutto il film. Per il resto, l'attore che interpreta Thor è bellissimo (detto 2-3 volte), bisogna far notare come sono vestiti tutti i personaggi (importantissimo!) e chiudere con frasi come "i veri eroi non scopano mai" o "lo rende sopportabile anche a chi, accompagnando i suoi piccini, di solito si incazza". Non voglio pensare a quanto si prenda la Aspesi per un articolo del genere...

Repubblica del 26 aprile parla anche di Kirsten Dunst nel nuovo film di Sofia Coppola e lo stesso fa Libero. Come vi avevamo annunciato, la notizia si è rivelata falsa ed era dovuta a un account Twitter ingannevole ripreso da vari siti inclusa la nostra fonte (peraltro, sta diventando il sistema migliore per fregare i giornalisti). Secondo voi, i due quotidiani si sono corretti il giorno dopo? Serve veramente una risposta? Ovviamente, discorso simile per l'Ansa, che ormai abbiamo capito non correggerebbe una sua notizia online neanche sotto minaccia di attentato da parte di Al Qaeda...

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Giorgio Carbone il 26 aprile dedica un articolo a Chloe Moretz, dicendo che è molto richiesta dai registi. Peccato che al centro del pezzo ci sia il fatto che interpreterà la figlia della sposa in Kill Bill 3. E peccato che fosse tutto un rumour lanciato da un falso account Twitter (aridaje) di un presunto Tarantino, come si può vedere qui. Vabbeh, ma Carbone avrà utilizzato il condizionale e messo qualche dubbio, giusto? Insomma:

Tra i primi fulminati, Quentin Tarantino, che ha da tempo in cantiere il "Kill Bill 3" e non riusciva a trovare l'interprete per il ruolo chiave: quello della figlia della "Sposa" e di Bill (ovvero la figlia di due efferati assassini, quindi un demonietto, dentro e fuori). Mentre scriviamo, Chloe è proprietà di Tarantino.
 

Sempre della serie "l'enfasi non è mai troppa", breve notizia sul Giorno con titolo "Cupellini conquista il Tribeca Festival". Ti dici, avrà sicuramente vinto un premio. Poi leggi l'inizio del pezzo: "Una vita tranquilla di Claudio Cupellini incassa il consenso del pubblico al Tribeca Film  festival, a New York, dove concorre per la sezione Spotlight, che rappresenta il cinema contemporaneo". Ecchevorddì? Niente, ovviamente, solito trionfalismo italiota senza arte né parte.

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Ci scusiamo per i disagi, ma il rinnovo del sito ha comportato il blocco della funzionalità di commenti, che tornerà attiva tra pochissimo tempo in versione aggiornata (e ovviamente potenziata).

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