Kung Fu Panda 4, i 5 videogiochi a tema arti marziali da recuperare se amate le avventure di Po

In occasione dell'uscita di Kung Fu Panda 4, scopriamo insieme i 5 videogiochi da recuperare se avete amato le avventure di Po

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Diretto da Mark Osborne (Il piccolo principe) e da John Stevenson (già animatore di Shrek), Kung Fu Panda è stato un successo di pubblico e di critica. La pellicola del 2008, infatti, ha incassato ben 631 milioni di dollari, arrivando persino agli Oscar con la nomination a “Miglior film d’animazione”. E ormai lo abbiamo capito: quando un’opera raggiunge determinati risultati, la realizzazione di sequel e/o spin-off è dietro l’angolo. Kung Fu Panda, infatti, ha ricevuto due serie animate, diversi videogiochi e ben tre sequel al cinema, l’ultimo dei quali disponibili da pochi giorni nelle sale italiane.

Il quarto capitolo delle avventure di Po, doppiato in originale da Jack Black e in Italia da Fabio Volo, punta ancora una volta a divertire grandi e piccini. Il trucco è sempre lo stesso: una storia leggera, ma con tematiche potenzialmente profonde. Il tutto condito da splendide animazioni e, soprattutto, da scene d’azione in grado di distinguersi dalla maggior parte delle altre produzioni più o meno simili. Questa volta alla regia troviamo Mike Mitchell (The LEGO Movie 2 - Una nuova avventura) e Stephanie Ma Stin. Nomi “nuovi”, ma decisi a riportare il franchise in pista dopo ben otto anni dal terzo episodio.

In occasione dell’uscita di Kung Fu Panda 4, abbiamo quindi deciso di ragionare su quali opere vidoeludiche consigliarvi nel caso amiate le arti marziali. Anzi, per essere più precisi: nel caso amiate la arti marziali praticate da animali antropomorfi. State forse pensando che stiamo esagerando e che non esistono cinque titoli con questa caratteristica? Malfidenti!

BRUTAL: PAWS OF FURY

Il primo nome della lista potrebbe essere un titolo sconosciuto ai più. Stiamo parlando di Brutal: Paws of Fury, sviluppato da Eurocom e GameTek per Sega Mega CD (e Drive), SNES, Commodore e MS-Dos nell’ormai lontano 1995. In questo titolo assistiamo al Brutal Island Tournament, un torneo che viene organizzato ogni quattro anni per scoprire il campione che avrà l’onore di confrontarsi con Dali Llama, il guerriero più forte del mondo.

Come già anticipato, tutti i combattenti di questa piccola chicca sono animali antropomorfi. Si parte da Kung-Fu Bunny, un coniglio monaco tanto rapido quanto potente, per arrivare a Karate Croc, un coccodrillo dall’animo irascibile. Con un successivo aggiornamento sono stati introdotti anche Psycho Kitty e Chung Poe, rispettivamente un gatto perennemente agitato e una talpa mutaforma in grado di diventare una mostro dalla forma simile a quella di un drago. E si: se ve lo state chiedendo il Dali Llama è davvero un lama con “fenomenali poteri cosmici”. Brutal: Paws of Fury non sarà il gioco della vita, ma è l’opera perfetta per qualche partita insieme ai propri amici. Un’affermazione vera sia nel 1995, che nel 2024.

PARTY ANIMALS

Cosa succede quando gli animali che devono affrontarsi sono goffi, caotici e sgraziati? Semplice: Party Animals. Titolo uscito nel settembre dello scorso anno, Party Animals è stato sviluppato da Recreate Games e pubblicato da Source Techonology su PC e piattaforme Xbox. In questa folle opera, i giocatori vengono divisi in squadre da massimo quattro giocatori l’una e si danno battaglia attraverso diverse modalità di gioco. Talvolta per prevalere sugli avversari “basta” sconfiggerli in combattimento, mentre altre volte occorre completare determinati obiettivi per raggiungere la vittoria.

Party Animals è un gioco decisamente assurdo, ma proprio per questo dannatamente divertente. Poco importa se i comandi non rispondono sempre alle azioni del giocatore a causa della lentezza dei server o se la telecamera crea diversi problemi durante i movimenti. Si tratta di piccole sfumature in un gioco che rimane divertente da vivere da soli e, soprattutto, in compagnia.

BLOODY ROAR

Dopo un titolo così leggero, torniamo “seri”. Bloody Roar è una serie di picchiaduro in 3D uscita nella seconda metà degli anni Novanta e arrivata sino al quarto capitolo, pubblicato su PlayStation 2 nel 2003. La trama è semplice: alcuni combattenti vantano un DNA particolare, che permette loro di trasformarsi in animali antropomorfi. Con questa base di partenza, prendono vita diverse storyline legate ai vari personaggi giocabili. Personaggi come Yugo, in grado di trasformarsi in un potente lupo, oppure Busuzima, scienziato pazzo che muta in un inquietante camaleonte.

Bloody Roar è uno di quei franchise che vorremmo vedere riproposti al giorno d'oggi. Merito degli scontri adrenalinici, delle mosse finali esagerate e dell’innegabile carisma di ognuno dei vari guerrieri. Il fascino della serie spinse anche il mangaka Maruyama Tomowo e pubblicare un fumetto su Shonen Jump, che contribuì al successo della saga videoludica. Se avete sempre sognato di vedere cosa accadrebbe a Kung Fu Panda se diventasse un’opera “realistica” e violenta, allora il titolo sviluppato da Raizing e Hudson Soft è ciò che state cercando.

FIGHT OF ANIMALS: ARENA

Cosa c’è di meglio di animali antropomorfi che combattono tra di loro? Semplice: animali antropomorfi provenienti dai meme dell’internet che combattono tra di loro! Questo (e molto altro) lo potete trovare in Fight of Animals: Arena, titolo del 2020 sviluppato da Digital Crafter. Il gioco, che fino al 21 marzo trovate in sconto del 60% su Steam, prende ispirazione da titoli come Super Smash Bros., aggiungendo anche degli elementi di platforming durante gli scontri. Il titolo vi permette di giocare con e/o contro altri tre giocatori in partite online e offline, risultando quindi il gioco ideale per un sabato sera alternativo.

Per coloro che non amassero lo stile caotico della meravigliosa serie di picchiaduro targata Nintendo, esiste anche “Fight of Animals”. In questo caso ci troviamo di fronte a un picchiaduro più classico, dove i giocatori si possono affrontare in scontri 1 VS 1. Ma badate bene: il titolo in questione è più rigido e noioso della sua versione “Arena”, quindi ci sentiamo di consigliarvelo solo in casi estremi.

T’AI FU: WRATH OF THE TIGER

Chiudiamo la nostra lista con quello che potrebbe essere il titolo più interessante tra quelli proposti: T’ai Fu: Wrath of the Tiger. Sviluppato da DreamWorks Interactive, risultando quindi una sorta di anticipazione di quel Kung Fu Panda tanto amato al giorno d’oggi, T’ai Fu è un picchiaduro a scorrimento 3D che ci mette nei panni dell’ultimo superstite del Clan della tigre deciso ad affrontare e sconfiggere il maestro dragone prima che quest’ultimo diventi troppo potente. Volete un altro collegamento con le avventure di Po? T’ai Fu, durante il suo cammino, dovrà imparare diversi stili di combattimento, come quello della mantide, della gru e della scimmia.

T’ai Fu: Wrath of the Tiger è approdato sulla prima PlayStation con tanto di doppiaggio in italiano che vede Claudio Moneta nei panni del protagonista della storia. Un’avventura per tutte le età che, nonostante dimostri tutti i venticinque anni sul groppone, rimane una piccola chicca che vi invitiamo a recuperare quanto prima.

E voi? Quale di questi titoli avete già giocato? E cosa ne pensate di Kung Fu Panda 4? Fatecelo sapere, come sempre, con un commento qui sotto o se preferite attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).

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