Kingdom Come, l'apocalisse dei supereroi DC

È uscito il primo volume della nuova collana di allegati DC con Il Sole 24 Ore, e per l'occasione vi proponiamo un'analisi di Kingdom Come...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Dopo aver realizzato assieme a Kurt Busiek Marvels, Alex Ross inizia a fantasticare su un progetto simile con i personaggi DC Comics, un epico kolossal con un ricco cast, protagonista di una storia che il lettore avrebbe seguito con lo sguardo di un uomo comune. La casa editrice apprezza il soggetto proposto e decide di affiancare Ross a Mark Waid, per un'altra storia in grado di contrapporre l'uomo della strada e i superumani; in questa occasione però si decide di non ripercorrere i fatti salienti della Golden Age che i lettori ben conoscono, ma di fare un salto avanti nel tempo per scoprire cosa succede in un futuro alternativo dove Superman e gli altri supereroi si sono ritirati. Siamo nella prima metà degli anni '90, perciò il mondo del fumetto vede forti potenzialità narrative inesplorate in quel solco di decostruzione della figura del supereroe tracciato da opere come Watchmen o Il Ritorno del Cavaliere Oscuro: è l'occasione per creare un'epica versione a fumetti dell'Apocalisse, nella quale i supereroi potrebbero scatenare la fine della razza umana, dopo aver cercato a lungo di proteggerla.
Gli occhi attraverso cui seguiamo l'intera vicenda di Kingdom Come sono quelli del Pastore Norman McCay, figura religiosa che all'improvviso si trova a dover rivestire i panni di testimone e giudice di un momento fondamentale del pianeta Terra.
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Sono passati 10 anni da quando una nuova generazione di supereroi ha iniziato a comparire per le strade, spietati vigilanti disposti a uccidere pur di fermare le azioni dei più terribili criminali; l'opinione pubblica sembra apprezzare questa nuova ondata di eroi, ma Superman non volendo venir meno ai suoi principi preferisce rifugiarsi nella Fortezza della Solitudine, dove conduce una vita da contadino lontano da tutti. Dopo il ritiro dell'Uomo d'Acciaio lentamente anche tutti gli altri supereroi che conosciamo abbandonano la loro missione e si vedono costretti a cedere il passo a questi nuovi superumani dalla morale dubbia; l'unico a portare avanti la propria missione è proprio l'unico essere umano, un Batman ormai invecchiato e costretto a muoversi col sostegno di un esoscheletro che dalla sua Bat-caverna dirige una pattuglia che protegge le strade di Gotham City e delle zone limitrofe.
L'esilio forzato della Justice League ha però fine quando la situazione sfugge di mano a Magog e al suo violento Battaglione della Giustizia: durante un combattimento tra superumani si scatena accidentalmente una potente esplosione atomica che distrugge il Kansas, causando la morte di milioni di persone.
Gli eroi ormai sono indistinguibili dai loro nemici, si fatica a vedere la giustizia alla base dei loro combattimenti, i loro poteri sono spesso sfoggiati senza alcun controllo a discapito degli innocenti.
Superman deve tornare a indossare il suo mantello e chiama a raccolta i suoi vecchi compagni, ma il confronto che li aspetta è molto meno banale della lotta tra le due generazioni di supereroi che ci si potrebbe aspettare: la posizione di Batman non è così netta come quella dell'Uomo d'Acciaio e il suo modus operandi, anche se più consapevole e arricchito dall'esperienza, non è poi così distante da quello di Magog. A questo conflitto si aggiunge un'ulteriore fazione, il Fronte di Liberazione dell'Umanità organizzato da Lex Luthor chiamando a raccolta altri supervillain; l'unico obiettivo di questa organizzazione però è quello di sbarazzarsi di tutti i supereroi così che ogni suo componente possa svolgere tranquillamente i suoi traffici, cercando di raccogliere il consenso popolare approfittando del momento di scarsa popolarità dei superumani. Ma Luthor ha un'arma segreta nella sua speciale guardia del corpo: Billy Batson, ovvero Capitan Marvel, il mortale più potente della Terra ora al suo servizio dopo essere caduto vittima di un lavaggio del cervello.
Quando queste incredibili potenze dalle idee diametralmente opposte si affrontano, l'Apocalisse che il reverendo McCay aveva visto in sogno sta per compiersi: chi sopravviverà, gli umani che sono i legittimi abitanti della Terra o i superumani che ne sono sempre stati solo ospiti pur decidendone il destino in più di un'occasione? Come si risolverà la situazione di disequilibrio tra umani, supereroi classici e i moderni supervigilanti?

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I sogni profetici di McCay (un cognome che non per caso ricorda il creatore del piccolo sognatore Little Nemo) danno il la un'apocalittica scrittura del futuro dell'universo DC come i lettori lo conoscevano a metà degli anni '90; in circa 20 anni i personaggi e alcuni elementi narrativi si sono evoluti in direzioni difficilmente coerenti con gli sviluppi visti in Kingdom Come, ma questo non intacca minimamente il fascino di una delle più epiche storie DC che mette in campo un cast mastodontico con tutti i nomi più importanti.
Lo stile iperrealista di Ross perfeziona quanto aveva già sperimentato nelle sue opere precedenti, decidendo di riempire ogni singolo millimetro della tavola, eliminando gli spazi bianchi tra una vignetta e l'altra. L'espressività dei personaggi fotorealistici e la potenza visiva delle dirompenti scene d'azione rendono il fumetto quasi uno storyboard pronto per essere trasformato in un kolossal hollywoodiano. L'amore per l'universo DC traspare dai disegni, nei quali sono nascosti personaggi sconosciuti ai più e citazioni ad elementi che solo gli appassionati più irriducibili possono cogliere. Non a caso la magnificenza di queste tavole è stata ristampata in volumi di grandi dimensioni e ha dato il via a una serie di storie illustrate da Ross già pensate per essere pubblicato su albi di grande formato.Kingdom Come è la storia del crollo dei supereroi e della loro rinascita, una vicenda di perdono e di esseri divini scesi sulla Terra per salvarla o per distruggerla. Una graphic novel che ci dimostra come la differenza tra uomo e superuomo sia minore di quanto non pensiamo. Un titolo che non può mancare nella libreria di qualunque appassionato di fumetti.
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