Justice League, e se ci fossimo sbagliati sulla visione di Zack Snyder del DC Universe?
In occasione dell'arrivo della versione di Zack Snyder della Justice League su Netflix, ripercorriamo il percorso del DC Extended Universe
All’interno del gigantesco mare magnum di cinecomic, poche sono le opere divisive come quelle di Zack Snyder. Il regista americano ha dato grande dimostrazione di saper trasporre il linguaggio dei fumetti con 300 e con Watchmen, due pellicole dove i pregi superano di gran lunga i difetti. Ma per il mercato attuale non era abbastanza. Dall’avvento del Marvel Cinematic Universe, le grandi major hanno compreso quanto gli universi narrativi in costante espansione potessero andare bene al botteghino. Nel tentativo di replicare il successo di Iron Man & co, la Warner Bros. decise quindi di schierare Snyder in battaglia, ingaggiandolo per un film su Superman.
Le origini del DC Extended Universe
Uscito nel 2013, L’uomo d’acciaio è stato accolto tiepidamente dalla critica di tutto il mondo. Il motivo è legato soprattutto ad alcune sequenze inutilmente prolisse e a qualche forzatura logica che, ancora oggi, viene derisa dal popolo del web. Nonostante ciò, però, è difficile negare che il film avesse cuore. Henry Cavill come Kal-El rimane una scelta a dir poco azzeccata e, per la prima volta, vengono portati sul grande schermo i riferimenti messianici del fumetto e la straordinaria forza del kryptoniano in combattimento. Il finale è senza dubbio criticabile, ma rimane coerente con la visione del film (e del suo protagonista) portata avanti da Snyder.
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Batman v Superman
Tre anni dopo arriva il nuovo capitolo del DC Extended Universe. Parliamo di quel Batman V Superman: Dawn of Justice che, all’epoca, venne accolto negativamente da gran parte della critica di settore. La storia venne definita “incoerente”, con passaggi montati male e con alcune storyline portate avanti in modo confuso lungo il film. Un risultato che, all’epoca, condividevamo appieno, pur notando ancora una volta quanto di buono presente nel film. Il cuore e l’anima dei personaggi dei fumetti erano lì, sottopelle, pronti a emergere.
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Poi uscì la Ultimate Edition e le cose iniziarono a cambiare.
Con il passare del tempo si scoprì che il film uscito nelle sale era stato tagliato di 31 minuti, rendendo alcune sequenze particolarmente macchinose. I fan dell’immaginario di Snyder chiesero a gran voce una distribuzione di questa “nuova” versione. Una richiesta che, alla fine, venne ascoltata. È inutile girarci attorno: la Ultimate Edition di Batman V Superman trasforma il film in qualcosa di estremamente più coerente. Lois Lane, in particolare, smette di essere un personaggio bidimensionale e diventa il motore trainante delle azioni di Superman. Il montaggio ne esce notevolmente migliorato e vengono persino inseriti dei collegamenti con quello che sarà poi il film sulla Justice League. Qualche ingenuità è ovviamente ancora presente, ma stiamo parlando di un’opera più che godibile.
Il caso Justice League
Uscito nel 2017, il film sulla Justice League fu un disastro sotto tutti i punti di vista. Snyder si vide costretto a lasciare la lavorazione a metà film in seguito alla morte per suicidio di una delle figlie. Joss Whedon si trovò quindi a dover concludere il film e a gestirne la post-produzione. Il risultato? Un’opera confusa, incoerente con le prime due pellicole, ricca di scene nonsense e una CGI semplicemente inaccettabile. Impossibile dimenticare l’utilizzo degli effetti speciali per rimuovere i baffi di Henry Cavill, che all’epoca stava girando Mission: Impossible - Fallout. Il DC Extended Universe lanciato da Zack Snyder stava ormai deragliando e non sarebbe certo bastata una versione di Batman V Superman: Dawn of Justice lanciata in home video per salvare capra e cavoli.
Eppure, ancora una volta, i fan del regista americano insorsero. Gli amanti delle opere di Zack Snyder batterono i pugni, pestarono i piedi e gridarono verso il cielo per poter stringere tra le mani la versione della Justice League ideata inizialmente dal cineasta. E, nel marzo del 2021, ottennero ancora una volta quanto richiesto.
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Zack Snyder’s Justice League venne distribuito su HBO Max (in Italia su Sky e NOW) in una versione inedita lunga ben quattro ore. Il doppio di quella precedentemente pubblicata. Ora trovate questa nuova edizione anche su Netflix e ve lo diciamo col cuore in mano: datele una possibilità.
E se ci fossimo sbagliati sulla visione di Snyder?
Zack Snyder’s Justice League ha tutto quello che potremmo volere da un film di supereroi. Una regia mirata a enfatizzare il racconto, scene d’azione sensazionali, una trama semplice, ma interessante e, soprattutto, quella che potremmo definire "una visione". Una visione che altro non è che tutto l’amore che Snyder prova nei confronti di questo universo narrativo.
Mai come in questo film ci si rende conto di quanto Marvel e DC abbiano dato vita a mondi e immaginari del tutto differenti tra loro. Da un lato l’umanità dei personaggi della Casa delle Idee, dall’altro l’essenza divina di quelli della Distinta Concorrenza. E Zack Snyder lo ha compreso benissimo, visto le enormi differenze con le quali Batman (un umano) e Wonder Woman (una dea) vengono portati sullo schermo.
Quando si muovono i supereroi dotati di enormi poteri è impossibile non spalancare gli occhi. Talvolta lo si fa per meraviglia, altre volte per paura. Il regista americano non si fa problemi a mettere in scena devastazione, dolore e morte, caratteristiche ovviamente presenti in qualsiasi scontro tra metaumani. Le grandi scene d'azione sono spesso assimilabili a quelle di un film di guerra, dove le armi e i soldati coincidono nelle figure dei supereroi. Ci siamo trovati spesso, durante la nostra recente visione, a balzare sulla sedia, rimanendo a bocca aperta come dei bambini di fronte al loro primo film di supereroi. Una sensazione che, sinceramente, non provavamo da diverso tempo.
La domanda è quindi sorta di conseguenza: e se ci fossimo sbagliati sulla visione di Snyder del DC Universe? E se il regista americano stesse lavorando nella direzione giusta, costretto a sottostare a delle regole di mercato dove si tenta di omologare tutto con le opere più di successo? La risposta probabilmente non la sapremo mai. Nonostante i diversi spunti lasciati aperti, infatti, la Justice League di Zack Snyder non avrà alcun seguito. Un vero peccato, dopotutto.
Zack Snyder's Justice League in streaming su Netflix
Ci teniamo, quindi, a ribadire quanto già detto: date una possibilità a Zack Snyder’s Justice League. Fatelo anche se, come noi, avete trovato disgustosa la prima versione. Anche se non avete amato la visione del DC Universe del regista americano. Fatelo perché in questa lunghissima opera c’è più amore di quanto se ne veda nella maggior parte dei cinecomic moderni. E questo non può che essere un immenso e fantastico pregio, che vale senza dubbio quattro ore delle nostre vite.