Justice League: ecco le scene tagliate di Zack Snyder e quelle rigirate da Joss Whedon

Ecco una carrellata delle scene tagliate e rigirate durante la fase di reshoot di Justice League, ora al cinema

Redattore per badtaste.


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Spoiler Alert
Se avete seguito tutta la lavorazione di Justice League con BadTaste, saprete che tutta la post-produzione del cinecomic DC è stata parecchio turbolenta. Il motivo principale è stata una tragedia familiare di Zack Snyder, che a maggio ha annunciato di volersi allontanare dalla produzione cedendo la supervisione del montaggio e della sessione delle riprese aggiuntive a Joss Whedon.

Il regista dei due primi film di Avengers era già stato reclutato dalla Warner Bros. per occuparsi del film di Batgirl, ma già a inizio anno era stato coinvolto da Snyder per scrivere le scene aggiuntive che sarebbero state girate durante una già programmata sessione di pick-up.

Quella che era stata definita una “comune fase di pick-up”, però, è finita per essere una sessione di sostanziosi reshoot. Come dichiarato dal produttore Charles Roven, Joss Whedon alla fine ha contribuito a circa il 15-20% del film, ma la verità è che sembra che l'intervento del regista sia stato decisamente più marcato.

In sostanza, su richiesta della Warner Bros. alla luce di test screening non convincenti, Joss Whedon ha sfrondato la trama di tutto ciò che non era ritenuto necessario (mantenendosi sotto le due ore), girato una serie di sequenze per alleggerire il tono del film e cambiato il terzo atto.

Generalmente i cosiddetti pick-up durano poche settimane o addirittura giorni (come nel caso di Wonder Woman di Patty Jenkins): servono a sistemare inquadrature, aggiungere azione, umorismo e tutto ciò di cui una pellicola ha bisogno. Nel caso di Justice League, invece, si è trattato di (almeno) 2 mesi di riprese aggiuntive. I primi report dalla nuova sessione sono infatti arrivati a giugno, mentre gli ultimi ad agosto.

Insomma, si è trattato di riprese piuttosto sostanziose che hanno dato parecchio filo da torcere alla produzione. Il motivo principale? I baffi di Henry Cavill. L'attore era infatti impegnato nelle riprese del nuovo Mission Impossible quando la Warner Bros. l'ha chiamato per i nuovi corposi reshoot. Nonostante gli avessero dato il via libera per dedicarsi a Justice League, il regista e la Paramount non hanno dato il consenso all'attore di radersi. Indossare una barba finta avrebbe rappresentato un problema per le sequenze d'azione nel film di Tom Cruise e così a Joss Whedon è rimasta una sola scelta: rimuovere i baffi di Cavill in digitale.

Il risultato è stato accettabile in diverse scene, decisamente meno in altre. Ed è proprio grazie a queste che riusciamo a farci un'idea di tutto ciò su cui è intervenuto Whedon nel corso della post-produzione. Con questo articolo tenteremo di analizzare tutto il materiale girato da Zack Snyder tagliato dal film e, al contrario, tutto ciò che è nato dalla mente di Joss Whedon.

Il Prologo

A giudicare dalla CGI non ottimale che deforma il viso di Henry Cavill, il prologo con i bambini che intervistano Superman è stato scritto e diretto da Joss Whedon. L'Uomo d'Acciaio appare più solare, ottimista, paragona la speranza a un mazzo di chiavi che perdi e poi ritrovi. La sequenza è stata presumibilmente inserita per dare avvio al film con una ventata di ottimismo.

Dal prologo manca inoltre un momento in cui Lois contempla presumibilmente una vecchia con foto con Clark...

Batman e Wonder Woman

"Gli altri. Dove sono?". Nel primo trailer mostrato al Comic-Con di San Diego 2016 c'era uno scambio tra Bruce e Diana, ma nel montaggio finale non ve n'è traccia.

Ci doveva anche essere un momento in cui Bruce parla di un incubo. "Ho sognato la fine del mondo" e un altro, con Wonder Woman alle spalle, in cui allude a "qualcosa di più, qualcosa di più oscuro".

Dopo il fallito tentativo di reclutare Aquaman, Bruce e Diana fanno il punto della situazione. "Ha detto che si batterà con noi?" gli chiede lei. "Più o meno" ribatte Bruce. "Più più o più meno?" - "Forse più meno". "Ha detto no" conclude Diana, e Bruce la asseconda.

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Nelle scene con Flash Whedon è intervenuto con la battuta di Barry sul brunch e con il sorriso finale di Bruce che dice: "Mi terrò al passo".

In quelle con Aquaman, invece, il regista ha aggiunto due momenti: Bruce che nota i disegni delle Scatole Madre e Bruce che fa la battuta: "Puoi almeno dirmi dov'è Atlantide?". Basta confrontare l'attaccatura dei capelli e il volto di Affleck che nei reshoot appare leggermente più gonfio.

Stesso dicasi per le sequenze ambientate all'esterno. Durante la prima sessione di riprese Zack Snyder è andato in Islanda; durante la seconda, chiaramente, Whedon ha dovuto rigirare tutto in studio con green screen.

Anche qui l'intervento è stato duplice: da un lato Bruce continua a chiedere ad Arthur della Scatola Madre; dall'altro abbiamo Aquaman che appare un po' più spiritoso.

Martha

Nell'immagine in alto vediamo Martha e Lois in una scena tagliata alla fattoria. Nel montaggio finale le due si incontrano al Daily Planet e a giudicare dal tono (il servizio al telegiornale) sembra proprio ideata da Whedon. C'è anche un doppio senso nel dialogo tra le due donne che non è stato reso dall'adattamento italiano. "Clark diceva che eri sempre a pesca di notizie" dice Martha a una Lois palesemente imbarazzata. "A caccia" si corregge Martha. In originale il termine utilizzato è "thirstiest woman" (che può avere anche una valenza sessuale), rispetto poi al più appropriato "hungriest".

Uniti per la prima volta

La prima missione della squadra quasi al completo doveva in origine avere un po' più di respiro.

"Ho sentito parlare di te, non credevo esistessi" sentivamo dire a Cyborg nel primo trailer del film. "Esisto quando è necessario" ribatteva Batman.

Ancora un momento tagliato. Wonder Woman si rivolge alla squadra: "Non agite da soli. Dobbiamo farlo insieme".

Ecco anche un altro momento in cui Flash combatte contro un Parademone...

...e lo sbatte contro il muro.

A seguire notiamo Flash, Batman e Wonder Woman che guardano verso l'alto. Alle spalle i finestroni che fanno da sfondo alla lotta del vigilante di Gotham contro i Parademoni.

Gli stessi finestroni, curiosamente, apparivano alle spalle di Gal Gadot e Jason Momoa in una delle prime foto promozionali del film. Nel montaggio finale lo sfondo è stato completamente sostituito e i colori virati verso il rosso visto che l'inquadratura compare durante la lotta contro Steppenwolf in Russia.

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Dalla sequenza manca anche un passaggio in cui Cyborg salva alcuni civili da un masso in caduta libera...

...e quella in cui, probabilmente dopo aver capito di dover recuperare la Scatola Madre, spicca il volo coprendosi anche il volto.

La sequenza in questione è stata riutilizzata per un altro momento nel film, ma manca la parte a volto coperto.

La scena del Tunnel con la Lega contro Steppenwolf dovrebbe essere tutta opera di Snyder ad eccezione del momento in cui Flash atterra su Wonder Woman, che tra l'altro ricorda un momento molto simile in Avengers: Age of Utron, sempre diretto da Whedon, con Hulk e Vedova Nera.

Iris e Flash

Kiersey Clemons avrebbe dovuto fare una comparsa nei panni di Iris West come dimostra questa sequenza in cui Flash manda una finestra in frantumi con un solo dito. Nella sequenza, Flash avrebbe invitato un incidente d'auto con Iris salvandola all'ultimo secondo.

Durante la promozione del film Ezra Miller ha inoltre svelato l'esistenza di una sequenza tagliata in cui il personaggio cerca di trovarsi un nome mentre mangia hamburger. Nei report dei giornalisti dalle visite sul set si leggeva inoltre che alla fine del film Bruce avrebbe dato a Flash un nuovo costume, ma alla fine non è stato così.

Cyborg

Prima di diventare Cyborg, Victor Stone era un acclamato giocatore di football. Zack Snyder gli aveva dedicato alcuni flashback: uno ambientato durante una partita (con oltre 600 comparse tra gli spettatori!) e uno in cui conoscevamo sua madre. "Era una scena molto speciale" ha confermato Rey Fisher a MTV.

La notizia prosegue alla seconda pagina dedicata al secondo atto del cinecomic.

Nel montaggio di Whedon al passato del personaggio si allude in un dialogo tra suo padre interpretato da Joe Morton e un inserviente dei Laboratori S.T.A.R.. Come spiegato dall'attore, inoltre:

Le scene che ho dovuto girare sono state praticamente dei pezzetti qui e lì, niente di specifico relativo al tono. Però so che le scene con Ray [Fisher], che interpreta Victor, sono servite per sistemare il carattere del personaggio. Lo studio aveva bisogno di alleggerire il film in un certo senso, perché era troppo cupo. Non so quanto la cosa abbia influenzato le riprese aggiuntive, ma questo è quello che mi hanno detto.

Tra le scene rigirate da Fisher, ad esempio, c'è quella con Flash e Cyborg al cimitero. Nella sequenza ci sono infatti dei passaggi aggiunti in un secondo momento.

Brainstorming

Anche la sequenza con la squadra che decide il da farsi è stata rigirata. Ecco un confronto:

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È possible che Whedon abbia voluto inserire un po' più di conflitto all'interno della squadra, come dimostra la battuta di Bruce su Steve Trevor che manda Diana su tutte le furie. Sembra inoltre che Gal Gadot non fosse disponibile durante quel giorno di riprese: aguzzando un po' la vista, nel fotogramma a seguire, si può notare infatti che quella è in realtà la controfigura dell'attrice con il volto sostituito in digitale. Con tutta probabilità all'attrice è stato chiesto di tornare in un secondo momento per girare poi le sue scene.

Anche il dialogo con Bruce e Diana ("Vestiti da pipistrello, non ti denuncio") è chiaramente un'aggiunta di Whedon.

"Sai che non puoi continuare a farlo per sempre" gli dice Diana. "A stento riesco a farlo ora" ribatte Bruce. "Ma è un lavoro". A giudicare dalle ultime voci sull'addio di Ben Affleck al ruolo, il dialogo potrebbe assumere un altro valore.

Comunque, stando all'attore la sequenza è servita per aggiungere un po' di "tensione sessuale" tra i due.

Di nuovo in missione

Prima di partire per la nuova missione, la squadra avrebbe dovuto fare una capatina da Alfred. "Ho portato alcuni amici" sentivamo dire a Bruce in uno spot. "Quanto spacchi, Alfred" diceva poi Aquaman.

Dopo la visita ad Alfred, la Justice League avrebbe dovuto anche finire nei laboratori S.T.A.R. prima di accedere alla navicella.

A giudicare dalle immagini la sequenza doveva avere una cerca carica drammatica.

Superman Returns

La sequenza del ritorno di Superman è stata in gran parte rigirata da Whedon e ce lo dimostra, ancora una volta, il volto di Henry Cavill. Qui la CGI ha fatto un lavoro decisamente migliore, ma nelle scene d'azione i ritocchi appaiono più evidenti. Sono indubbiamente di Whedon, inoltre, battute come quella finale di Batman sul fatto che "probabilmente sta sanguinando" e quella su "Pet Semetary" data a Flash.

Dalla sequenza manca anche il cammeo del Jimmy Olsen dei film con Reeves nei panni di un poliziotto a cui Cyborg salva la vita.

"Farebbe meglio a spostarsi".

Ed ecco anche Lois in un momento ambientato prima del suo ricongiungimento con Clark.

Lois e Clark  

La notizia prosegue alla terza pagina.

"Lo considero un sì". "Cosa?" - "L'anello!". Spiazza pensare che questo scambio tagliato tra Lois e Clark sia stato inserito nel trailer finale del film, quando cioè il film era già vicinissimo alla finalizzazione. Il riferimento è all'anello che Lois riceve al funerale di Clark in Batman V Superman: Dawn of Justice.

Nel montaggio finale sono presenti solo alcune poche inquadrature girate da Zack Snyder; le altre sono tutte di Joss Whedon.

Il Terzo Atto

"Come fai a sapere se la tua squadra è abbastanza forte?" chiede Alfred e Bruce in un altro momento tagliato. A seguire, inoltre, un'inquadratura che ha lasciato speculare i fan per mesi: Bruce che guarda un ologramma di Superman.

Ecco, inoltre, una serie di inquadrature in cui vediamo il team prepararsi alla battaglia finale.

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A un certo punto nel film, perdiamo completamente di vista Superman. In una scena girata da Zack Snyder sembra proprio che Clark facesse visita ad Alfred per scoprire dove fosse diretto il team. "Mi ha detto che saresti venuto" gli dice Alfred. "Speriamo solo che non sia troppo tardi".

Non è chiaro, poi, come abbia fatto Superman a recuperare il proprio costume.

La Battaglia Finale

"Shall we?". Nel montaggio finale Aquaman e Cyborg non sono più alle spalle di Wonder Woman: la supereroina è da sola quando affronta Steppenwolf.

Manca anche la lotta tra Aquaman e i Parademoni.

Le scene con Superman sono per la maggior parte girate da Whedon. Lo dimostra, oltre al solito problemino digitale, il fatto che il supereroe appare molto più solare e divertito nella sua lotta contro Steppenwolf. L'intenzione era chiaramente quella di rendere il personaggio più "simpatico" al pubblico. Da qui battute come "Me lo rimangio: voglio morire" o frecciatine al cattivo durante lo scontro.

Steppenwolf

Oltre all'inquadratura in alto, mancano alcune battute di Steppenwolf come "Non ci sono protettori qui. Né Lanterne, né Kryptoniani" e Aquaman che si riferisce a lui dicendo: "È una pazzia combattere il diavolo e il suo esercito nell'inferno".

Ciaran Hinds aveva inoltre descritto il suo personaggio come "vecchio, stanco e desideroso di sfuggire alla schiavitù imposta da Darkseid". Nel film questo tipo di rapporto con Darkseid è stato troncato. Stando ad alcune voci di corridoio, Darkseid avrebbe dovuto essere protagonista degli eventi del sequel ideato da Zack Snyder e avrebbe dovuto fare una comparsa alla fine del film.

Un Epilogo per Aquaman?

Nel finale scopriamo l'epilogo di tutti i personaggi: a Aquaman viene dedicata una sola inquadratura in cui si tuffa nell'oceano. E se i piani iniziali fossero stati diversi? Nella foto qui in alto notiamo Jason Moma in una scena inedita che non è facile identificare.

Altrettanto difficile è identificare quelle in basso. Nel montaggio definitivo Amber Heard - che interpreta Mera - è protagonista di due sequenze ambientate sott'acqua: lo scontro con Steppenwolf e la discussione con Aquaman. L'attrice a ottobre 2016 fu però chiamata da Zack Snyder a girare una sequenze in Islanda sulla terra ferma.

Quel che è certo è che avremmo dovuto vedere Vulko, il personaggio interpretato da Willem Dafoe. Come spiegato in una recente intervista:

C'è un posto in cui va Aquaman che è stato tagliato. Conosce dei posti in cui andare per vedere delle statue, i resti di Atlantide, e lì incontrava Vulko. Naturalmente ci saranno un mucchio di scene in Aquaman con lui, ma per questo film non c'era tempo.

I titoli di coda

Alcune settimane prima dell'uscita del film era arrivata la notizia che Lex Luthor non sarebbe comparso nel film vista la sua assenza in uno degli ultimi test screening. Alla fine la sequenza è stata spostata nei titoli di coda e in effetti funziona perfettamente come "teaser" per gli sviluppi futuri della storia.

Al contrario della prima, la seconda scena è diretta da Joss Whedon e porta avanti la competizione tra Superman e Flash che aveva avuto inizio quando i due mettono in salvo dei civili durante gli eventi in Russia.

Chiudiamo con una carrellata di inquadrature tagliate.

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C'è la possibilità che la Warner Bros. decida di realizzare un'edizione estesa (come già successo con Batman V Superman e Suicide Squad) con materiale che potrebbe dare più respiro al film. Quello che difficilmente succederà sarà la realizzazione di uno "Snyder Cut" con la visione originale del regista.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La produzione di Justice League è iniziata a Londra l’11 aprile 2016 per la regia di Zack Snyder ed è terminata il 14 ottobre in Islanda.

Nel film ci saranno Batman (Ben Affleck), Superman (Henry Cavill), Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller), Cyborg (Ray Fisher), Mera (Amber Heard) e Alfred (Jeremy Irons). Tra le new entry J.K. Simmons (commissario Gordon) e Willem Dafoe. Ben Affleck sarà anche produttore esecutivo assieme a Zack e Deborah Snyder.

La regia è di Zack Snyder, che ha dovuto lasciare il progetto in piena post-produzione a causa di una tragedia famigliare. Joss Whedon ha supervisionato il film in sua vece. Chris Terrio e Joss Whedon hanno scritto il film su una storia di Terrio e Zack Snyder.

Alimentato dalla sua rinnovata fiducia nell’umanità e ispirato dal gesto d’altruismo di Superman, Bruce Wayne chiede aiuto alla sua ritrovata alleata Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più temibile. Insieme, Batman e Wonder Woman si mettono subito al lavoro per trovare e assemblare una squadra di metaumani pronti a fronteggiare questa nuova minaccia. Ma nonostante la formazione di questa alleanza di eroi senza precedenti – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash – potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Il film è arrivato nelle sale il 16 novembre 2017.

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