John Woo: 10 film da vedere per conoscere il più grande regista action

Dagli esordi alla fama a Hong Kong fino allo sbarco a Hollywood, dieci film per scoprire John Woo, il maestro dell’action

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John Woo ha cambiato tutto. John Woo è un genio, e forse il miglior regista di film action di sempre. John Woo ha portato le sparatorie in slow motion (e le colombe) a Hollywood. Senza John Woo non avremmo avuto Matrix e John Wick (quindi senza John Woo non avremmo avuto Keanu Reeves, in sostanza), ma anche certe cose di Tarantino e Rodriguez, non avremmo avuto The Protector e The Raid e nemmeno alcuni noti videogiochi. Insomma, John Woo è uno degli autori più importanti e influenti del cinema moderno e contemporaneo, senza il quale la settima arte sarebbe molto diversa da quello che è.

Ora John Woo sta per tornare al cinema, e finalmente, a sei anni di distanza dal discreto ma non imprescindibile Manhunt. Lo fa con un film muto, nel senso di “scritto senza alcun dialogo perché tanto non servono”: si chiama Silent Night - Il silenzio della vendetta e arriverà in sala il 30 novembre! Lo fa tra l’altro a poca distanza dall’uscita di The Killer di David Fincher, che condivide il titolo con uno dei capolavori di Woo, che da anni sta lavorando a un suo remake americano. Questa doppia coincidenza ci porta quindi alla logica conseguenza: se non conoscete John Woo e volete scoprirlo, abbiamo selezionato i 10 migliori film da cui partire per farvi una cultura. Li trovate qui sotto, in ordine cronologico, così potete acculturarvi in maniera filologicamente corretta.

Hand of Death (1976)

Film in costume che racconta la storia di un monaco Shaolin e del guerriero sanguinario che vorrebbe far fuori lui e tutti i suoi compagni, è tra l’altro uno dei primi film in cui Jackie Chan ha un ruolo non solo di stuntman, e lo stesso discorso vale per un altro mito come Sammo Hung, accreditato anche come coreografo di tutti i combattimenti e coordinatore degli stunt.

Háoxiá

Sulla fine degli anni Ottanta, Rick Baker (non quello degli effetti speciali ma il fondatore della rivista Eastern Heroes) inventò il termine “heroic bloodshed”, “eroico bagno di sangue”, per definire il cinema di John Woo e il suo abbondante uso di pistole e altre armi da fuoco al posto del tradizionale kung fu. Háoxiá è forse il primo esempio di “eroico bagno di sangue” nella carriera di Woo.

A Better Tomorrow

Girato con due soldi e supportato da praticamente zero promozione, A Better Tomorrow fu un clamoroso successo al box office (ne sono usciti anche due sequel, uno di Woo, l’altro di Tsui Hark) ed è considerato dal mondo intero come il primo, vero film “alla John Woo”, oltre a essere il film che lanciò definitivamente quell’altro mostro sacro di nome Chow Yun-fat.

The Killer

C’è chi lo considera il capolavoro di Woo e uno dei migliori action di sempre, ed è difficile dare torto a queste persone (tra le quali si annoverano i succitati Tarantino e Rodriguez). Di certo è il film che fece notare definitivamente John Woo anche a Hollywood, e che lo porterà nel giro di quattro anni ad attraversare l’oceano per cominciare a lavorare negli Stati Uniti.

Bullet in the Head

“Solo” un altro film di John Woo, ma con un respiro ancora più epico dei precedenti, e una certa voglia di superare i confini del genere (e anche quelli geografici) per esplorare nuovi linguaggi – quello del film di guerra soprattutto. È anche, purtroppo, il film che segna la fine dell’amicizia tra Woo e Tsui Hark, che avrebbe dovuto produrlo sotto forma di sequel di A Better Tomorrow ma che abbandonò presto il progetto.

Once a Thief

Siamo nel 1991, un periodo nel quale Woo collezionava candidature agli Hong Kong Film Awards come fossero caramelle. Anche Once a Thief gliene regalò una, a miglior regista ovviamente: non vinse, e a posteriori il dubbio è che non sia successo perché il film ha una vena comica inaspettata e quasi infantile – magari non sempre azzeccata, ma comunque interessante.

Hard Boiled

John Woo voleva fare la sua versione dell’ispettore Callaghan, un film di guardie e ladri concentrato però sulle prime e non sui secondi. Gli riuscì così bene che l’anno dopo dall’America lo pregarono di unirsi al carrozzone di Hollywood. Una curiosità su questo che è ormai un classico senza tempo: ha un sequel ufficiale sotto forma di videogioco, John Woo presenta Stranglehold, che, sorprendentemente considerandone la natura, è molto bello.

Senza tregua

Il film del Grande Salto, il primo lavoro americano di Woo, nel quale correttamente le classiche colombe vengono sostituite da piccioni. Ne avevamo parlato qui, del film, dei piccioi e del mullet di JCVD.

Face/Off

Un altro film di cui abbiamo già parlato nella nostra Grande Maratona Nicolas Cage, qui: scrivevamo che “Face/Off è il primo [dei suoi film di Hollywood] sul quale Woo ha avuto controllo quasi totale, al punto da potersi permettere di rifiutare tre volte la sceneggiatura finché non gliela riscrissero come diceva lui (cambiando per esempio l’ambientazione dal futuro al presente). È anche quello per il quale gli hanno dato più soldi – circa 80 milioni di dollari –, che Woo sfrutta al massimo delle sue possibilità con scelte creative tipo ‘entro la prima mezz’ora facciamo esplodere un aereo’”.

Mission: Impossible 2

Qui scrivevamo che “Mission: Impossible 2 è old school anche in quanto sequel. Quello che vogliamo dire è che oggi un “secondo film” in un franchise serve non solo per raccontare una storia (anzi, quello è spesso secondario), ma per portare avanti una narrazione più ampia fatta in gran parte di riferimenti ai capitoli precedenti e di promesse relative a quelli successivi. Il film di John Woo, invece, non ha queste pretese: è un secondo capitolo, con lo stesso protagonista, qualche elemento che ritorna, ma con una storia nuova da raccontare – nuova e, soprattutto, autoconclusiva”. Insomma: nel contesto del franchise è “solo” un altro capitolo della saga di Ethan Hunt. Preso a sé, come film e basta, è invece un action di livello superiore, con anche una bella spruzzata di melodramma e tanto, tanto Hitchock.

Quale di questi film di John Woo vedrete prima dell'uscita di Silent Night - Il silenzio della vendetta, al cinema dal 30 novembre? Fatecelo sapere nei commenti!

Articolo in collaborazione con Plaion Pictures

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