Jake Gyllenhaal: un attore che rappresenta una generazione. Da Donnie Darko a Lo sciacallo.
La nostra fotonotizia dedicata a Jake Gyllenhaal, un attore che rappresenta una generazione
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Un'intera generazione è cresciuta con lui seguendolo con passione e divertimento dai tempi in cui era un ragazzino in Cielo d'ottobre (1999) di Joe Johnston fino al maturo psicopatico de Lo sciacallo (2014) di Dan Gilroy.
Jake è sempre stato un cuor gentile anche se ultimamente sta esplorando territori più dark per via di un età che nei paesi anglosassoni considerano ormai più che matura. Il fratello di Maggie Gyllenhaal è pronto a compiere 34 anni il prossimo 19 dicembre. E' stato il cover boy del cinema indipendente per tanti anni per poi provare a misurarsi in blockbuster sempre con un tocco di originalità in più.
Vediamoci dunque le più significative.
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Stiamo parlando di Jake Gyllenhaal, figlio d'arte della sceneggiatrice e produttrice Naomi Foner e del regista Stephen Gyllenhaal di cui in Italia ricordiamo soprattutto il noir Padro d'Oro a Locarno Il cuore nero di Paris Trout (1991).
Se dovessimo dare un voto alla sua carriera fino a questo momento, non potremmo scendere sicuramente sotto il sette. Scelte misurate e intelligenti quelle del nostro Jake, già candidato all'Oscar nel 2006 per Miglior Attore Non Protagonista in occasione di un film che fece molto discutere.