iTunes in Italia salverà il cinema dalla pirateria?

E' arrivato anche nel nostro Paese il servizio che permette di noleggiare e comprare film su internet tramite iTunes. Ma, al momento, non convince molto...

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Fonte: Varie

iTunes in Italia salverà il cinema dalla pirateria? E' presto per dirlo, ma forse le speranze riposte sono eccessive, almeno se la strada seguita non cambierà.

Un rapido confronto su noleggio e vendita ci permette di capire meglio l'offerta. Per quanto riguarda gli acquisti, i prezzi di iTunes spesso non sono molto diversi da quelli di uno storico sito come dvdweb.it per i titoli più importanti, tra cui Avatar (9,99 contro 13,90), Iron Man (9,99 / 17,90), Iron Man 2 (13,99 / 17,90) e Tra le nuvole (13,99 contro 17,90). Va decisamente meglio a chi conosce l'inglese e può ordinare da play.com Iron Man a 5 euro e Iron Man 2 a 13,99.

Va detto inoltre che qui stiamo parlando di copie digitali contro copie fisiche e per i collezionisti magari vale la pena spendere qualcosa in più per avere un oggetto concreto da mettere in libreria. Comunque, l'impressione è che ci troviamo in un limbo, per cui il costo sia ancora eccessivo per chi scarica illegalmente e poco conveniente rispetto a una copia fisica (che peraltro magari è corredata di extra, qui non è chiarissimo se sia così o meno).  

Il problema è il costo del noleggio. Intanto, non tutti i titoli in questione si possono noleggiare. Comunque, per le novità (Avatar o Alvin Superstar 2) si arriva a 3,99 euro, per titoli come Coach Carter, Hitch, Forrest Gump (insomma, film non usciti negli ultimi mesi) si paga 2,99. A questo punto, viene da rivalutare il tanto vituperato Blockbuster, che, anche se ha un costo di 4,95 euro per due serate, di martedì offre una promozione noleggio a 2,50 euro o una generale di tre novità per dieci euro. Insomma, prezzi simili, nonostante i costi decisamente diversi per copie fisiche, gli affitti dei negozi e il personale. Peraltro, per quanto riguarda il noleggio, manca completamente qualsiasi extra, compreso il fatto che non si può vedere il film in originale (almeno nel caso tentato dal nostro Daniel Cleaver).  

E' vero anche che, come ci è stato detto da chi lavora alla vendita di film sulle televisioni via Internet, i prezzi di iTunes, per quanto possa sembrare strano, sono bassi rispetto ai loro, che fanno pagare un film a noleggio anche 5,50 euro, a causa degli obblighi delle major di mettere un prezzo minimo e degli alti costi per i diritti dei film (anche 50.000 euro o magari il 60% dei ricavi, ma con un minimo garantito). Paradossalmente, si guadagna molto di più col porno che con un blockbuster di Hollywood, considerando che i prezzi di acquisto sono più bassi. Evidentemente, iTunes riesce a strappare condizioni migliori da parte delle case di distribuzione.

In tutto questo, è bello vedere City in the Sky del nostro Giacomo Cimini nella top ten dei titoli più venduti (al momento, è al nono posto, ma è stato anche al terzo) davanti a tanti titoloni. In effetti, è l'unico che ha senso acquistare, visto che non si troverà in giro, ma d'altronde ti fa anche capire quante devono essere ridotte le vendite degli altri prodotti.

Ora, è sicuramente troppo presto per fare un'analisi approfondita di una iniziativa lanciata da così poco tempo. Tuttavia, per quanto riguarda il noleggio, si attende sempre l'avvento di un Netflix italiano, che invece di offrire prodotti singoli proponga abbonamenti convenienti. E, così come per le vendite, l'impressione è che si voglia ancora provare a ottenere gli stessi risultati di 5 anni fa con i dvd 'concreti' per mezzo delle copie digitali. Obiettivo che ormai dovrebbe risultare anacronistico, l'ennesimo ritardo verso un futuro nuovo e ancora da scrivere bene...

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