Irréversible - Inversion intégrale, il film scandalo di Noé approda al Lido | Venezia 76
Presentato al Festival di Venezia con un montaggio inverso, Irréversible - Inversion intégrale sconvolge il pubblico come diciassette anni fa
Il tempo sembra infatti essersi fermato per quest'opera controversa, dileggiata dai detrattori quanto adorata dai sostenitori del cineasta francese; nella versione presentata pochi giorni fa al Festival di Venezia alla presenza del regista e dei due protagonisti, allo spettatore viene negata la catarsi del viaggio a ritroso presente nel montaggio originale, che muoveva i passi dal cruento epilogo per arrivare, attraverso il dramma dello stupro, all'idillio iniziale dei due innamorati Alex (Monica Bellucci) e Marcus (Vincent Cassel).
In questa inversion intégrale, le fila della narrazione scorrono regolarmente, in un lento ma inevitabile fluire che parte dal paradisiaco incipit con Alex intenta a leggere un libro adagiata su un prato per dipanarsi in un climax drammatico che mescola pulsioni animalesche di sesso e morte, fino all'inevitabile caduta nell'abisso. In questo senso, l'operazione di rimontaggio - di per sé imputabile di pretestuosità - acquista un senso di cupa ineluttabilità, annullando il paradosso del titolo.
Foto a cura di Matteo Suman