"Io ciuf ciuf acciuffo te", la storia di tutte le storie d'amore: quella tra Ralph e Lisa Simpson

Nato solo per essere una storia di San Valentino l'episodio dell'amore tra Ralph e Lisa Simpson è diventato una pietra miliare dell'unione tra scrittura e animazione

Critico e giornalista cinematografico


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"Io ciuf ciuf acciuffo te", la storia di tutte le storie d'amore, quella tra Ralph e Lisa Simpson

Questo articolo è parte della rubrica Tutto quello che so dalla vita l’ho imparato da I Simpson in cui ogni settimana rivediamo, raccontiamo e celebriamo i 50 episodi della serie che riteniamo più significativi.

Qui trovi la lista completa.

Io amo Lisa - I Simpson, quarta stagione, episodio 15

MARGE: “Puoi sempre dirgli che ti senti lusingata, ma che non sei pronta per questo genere di cose”
HOMER: “E se questo non funziona, sei semplici parole: ‘Non sono gay ma posso imparare’”

simpson valentineQuesta puntata è un trionfo di Wes Archer, regista eccezionale che ha graziato tutte le prime stagioni applicando costantemente idee da cinema ad una serie animata. L’attacco già sembra quello del cinema migliore. La radio KBBL sta trasmettendo quella che sarà con grandissima scelta la canzone che regge la puntata, una che parla di festività e infanzia, balli di gruppo e travestimenti, Monster Mash di Bobby Pickett, prelevata direttamente dall’età dell’innocenza americana, il 1962. Mentre sentiamo la radio annunciare che è il giorno di San Valentino, una carrellata ci mostra i cuoricini con sopra scritti insulti invece di frasi d’amore. Ovviamente sono di Bart, è il suo scherzo di S.Valentino e lo sta preparando con un monocolo da orafo e un pennello da restauratore. Intanto la radio spiega che Monster Mash, a suo modo è una canzone d’amore, perché parla di mostri che insieme ballano. Amore inconsueto da qualcuno che non siamo abituati ad associare all’amore.

Infine lo stacco su un’inserviente della casa di riposo che attacca un cupido sulla bacheca direttamente sopra ad un Babbo Natale finisce di dire tutto quello che c’è da dire sulla maniera cinica, rituale e spietata con cui si vivono le festività. Nonno Simpson lo suggellerà lamentando il fatto che S.Valentino è una festa creata per vendere cartoline finendo per essere invidioso della cartolina ricevuta dal grandissimo Jasper.
Mentre Bart prepara il suo scherzo tutti ricevono una cartolina, anche Boe da Barney, Marge serve la colazione ad Homer con pancetta e uova che formano la scritta “I love you” (Homer non si ricorda che giorno sia, spara a caso e centra miracolosamente!) e Flanders fa una serenata mattutina vestito da cuore a Maude, storpiando If you think I’m sexy di Rod Stewart.

simpson valentine

Negli Stati Uniti vengono acquistate circa 190 milioni di cartoline di S. Valentino ogni anno, per una spesa che negli ultimi decenni è stata tra i 10 e 20 miliardi di dollari, il dato incredibile è che questo equivale (in media) a circa 115$ a persona. La festività nasce ovviamente in Europa, è di tradizione cristiana e diventa associata all’amore tra il 14esimo e il 15esimo secolo, l’epoca dell’amor cortese, per via dell’associazione con i primi sentori di primavera. Poi nell’Inghilterra Vittoriana diventa più convenzionalmente la festa delle coppie, da cui i regali, i fiori e i cioccolatini. Come molte tradizioni in America anche questa con il tempo è stata rigidamente codificata, non è semplicemente la festa degli innamorati ma un momento in cui si fanno certe attività anche e soprattutto a scuola. Tra queste, come spiega anche il sito del governo americano, c’è lo scambio di cartoline tra bambini e bambine della medesima classe. Le cartoline prima erano scritte a mano ma nel corso del ‘900 si è passati all’uso di quelle prestampate e acquistate.

Al Jean, sceneggiatore storico e alla quarta stagione anche showrunner di I Simpson, da piccolo aveva ricevuto per S. Valentino una cartolina con il disegno di un treno e la scritta: “Io ciuf ciuf acciuffo te”. A partire da quel ricordo e dalla domanda che si era fatto sulla verità e onestà del sentimento provato dalla bambina che gliel’aveva mandata, nasce la puntata. All’epoca era infatti abitudine degli sceneggiatori, quando non avevano idee, partire da una festività. Natale e Halloween erano stati coperti. San Valentino ancora no. Nasce così una puntata storica, affidata a Frank Mulan, sceneggiatore occasionale ma bravissimo, autore in totale di sole tre puntate, tutte ottime (assieme a questa anche quella di Homer e Mindy, la sua quasi amante alla centrale Nucleare, e quella di Bart guaritore) e diretta come già detto dall’immenso Wes Archer, che di solito lavorava alle sceneggiature di Swartzwelder e con lui ha creato le gag in assoluto più famose e replicate lungo la serie.
Qui l’equilibrio sentimentale e l’obiettivo difficilissimo sono raggiunti tanto con un pugno di svolte e frasi memorabili, quanto con alcune immagini centrate. Per dirne una Archer inventa la gag ricorrente di Homer che finge di andare al piano di sopra e la famiglia, sentendo i suoi passi, capisce che invece sta scappando.

simpson love you bacon

Nella classe di Lisa la sig.in Hoover fa costruire a tutti una scatola per contenere le cartoline, come sempre Ralph ha delle domande senza senso che rivelano il suo essere inadatto a tutto e scemo. Diversamente dal solito, la cosa è sottolineata dal fatto che tutti gli altri ridono di lui. La puntata ci ha appena detto che non solo Ralph è scemo ma è considerato scemo, è lo zimbello della classe, il bambino meno popolare possibile. Intanto Skinner, avendo trovato i cuori con insulti di Bart, ha un flashback del Vietnam come Apocalypse Now! e finisce a gridare nell’interfono. Questo portò un veterano di guerra a scrivere una lettera di protesta dopo aver visto la puntata, perché giudicava inappropriato scherzare sulle persone morte in guerra. Non aveva riconosciuto che si trattava di una parodia di Apocalypse Now! e non sapeva che Groening stesso aveva dei reduci del Vietnam in famiglia. Questo per dire dell’atmosfera che si respirava ancora nel 1993 quando la puntata andò in onda e del potere e popolarità che avevano I Simpson alla quarta stagione. Ma anche per dire che tutta la puntata trabocca di cuori trafitti: muore per dei colpi al cuore il commilitone di Skinner, arriveranno dei cuori di vacca in mensa, farà una gag con un cuore che gli esce dal petto Bart.

simpson bart cuore

Ovviamente nessuno darà una cartolina a Ralph e Lisa, impietosita, gli regala quella che dice “Io ciuf ciuf acciuffo te”. Con grandissima delicatezza Frank Mula usa il fatto che Ralph riaccompagni Lisa a casa e il dialogo che si scambiano per spiegare sia la sua inadeguatezza, sia l’imbarazzo di Lisa e quindi l’impossibile relazione tra i due. Lo fa con pochissime battute, mostrandolo incapace di fare domande sensate a Lisa e in grado solo di ripetere l’ovvio, per finire nello schifoso: “Il dottore dice che il mio naso non sanguinerebbe così tanto se non ci mettessi le dita” che fa scappare Lisa di corsa a casa una volta arrivata (di nuovo, il grande Wes Archer).

[caption id="attachment_385927" align="aligncenter" width="1296"]Homer simpson degree "Papà è giusto prendere qualcosa senza esserselo guadagnato?"[/caption]

Lisa e Ralph parlano ognuno con i propri genitori. Mentre Lisa riceve da Marge un consiglio su come scaricarlo e prendere le distanze senza ferirlo, Ralph, dopo essere stato respinto, chiede consiglio al padre che lo spinge ad insistere senza sosta e senza arrendersi. È questa la prima volta che Ralph è mostrato come figlio del commissario Winchester (anche se nell’episodio del campeggio Krusty lo chiamano per cognome), i due personaggi ovviamente esistono dalla prima stagione ma Ralph era sempre stato una figura di sfondo, lo stereotipo del soggetto di classe, solo qui entra nella mitologia della serie per bene, con una famiglia e un posto nell’ordine di Springfield. “Sono entrambi grassi, sono entrambi scemi. Sembrava naturale” è la maniera in cui Mike Reiss, altro showrunner, commenta la scelta di associare i due.

[caption id="attachment_385926" align="aligncenter" width="1284"]Simpson krusty test gravidanza Una puntata sull'amore[/caption]

A questo punto ci sono diverse situazioni che cominciano ad essere costruite. Krusty annuncia uno spettacolo speciale per il suo 29esimo anno di trasmissione (che già fa ridere come anniversario) i cui biglietti sono già esauriti ma a cui Lisa e Bart vorrebbero andare a tutti i costi (Bart è così fan da avere anche il test di gravidanza di Krusty), e poi alla scuola si prepara una recita sul presidente Washington. I ruoli principali vanno ovviamente a Lisa e, con sorpresa di tutti, non all’insopportabile bravo studente attore, ma a Ralph, l’ultimo della classe. Con un paio di stacchi di montaggio Wes Archer mostra che la signorina Hoover è stata costretta dal commissario Winchester. Ma non solo, subito dopo Lisa riceve anche gli agognati biglietti per lo spettacolo di Krusty con grandissima invidia di Bart. Ralph sta insistendo su più fronti.

Simpson hoover winchester

Lisa chiede ad Homer se sia giusto accettare qualcosa da qualcuno che non le piace, lui ovviamente la spingerà a farlo e silenziare la propria coscienza. Ovviamente i biglietti li ha ottenuti il commissario e in un flashback vediamo che lo ha fatto beccando Krusty in un cinema porno (che è un riferimento al fatto che solo pochi anni prima un famoso intrattenitore per bambini, Pee Wee Herman, era stato beccato a masturbarsi in un cinema porno dalla polizia). Lisa e Ralph sono quindi accompagnati alla serata dal commissario. Nella volante. Dietro le sbarre. L'immagine è eccezionale perché incastra Lisa come se fosse stata messa in trappola dall'autorità.

simpson lisa ralph winchester

Nella serata tutto andrà male, Ralph rovescerà del gelato addosso a Lisa e Krusty andrà a intervistare proprio loro due presentandoli come fidanzatini, cosa che fa scoppiare Lisa in uno sfogo contro Ralph davanti a tutti. Qui c’è un colpo da eccezionali narratori. Di colpo scopriamo che stiamo guardando la registrazione del programma per come è andato in onda e Bart, che ha il telecomando, ferma tutto per godere della disgrazia con una delle battute e dei momenti in assoluto più noti di tutto I Simpson: “Guarda Lisa” dice mandando avanti fotogramma per fotogramma il momento in cui lei confessa a Ralph che non gli piace e di avergli dato la cartolina per pietà “sì può persino individuare il secondo preciso in cui il suo cuore si spezza a metà”. Il grande Wes Archer anima fotogramma per fotogramma il cambio d'animo di Ralph, simbolo imperituro di tutti i dolori sentimentali dell'umanità.

simpson cuore ralph

È una maniera eccezionale di raccontare l’incapacità dei bambini di avere a che fare con i sentimenti e al tempo stesso la maniera in cui questi modi goffi non sono troppo lontani dalle dinamiche che esistono tra adulti. Come in i Peanuts, il modello aureo del racconto degli adulti tramite i bambini, tutto quello che accade in questo episodio è una versione esagerata e per questo più chiara e comprensibile, delle dinamiche tra adulti. Il sentimento di Ralph esiste solo dopo che Lisa ha mostrato interesse per lui, quello di Lisa era solo pietà e la sua vicinanza che aumenta il fraintendimento è fomentata dalla convenienza che gli viene da tutte quelle attenzioni.

[caption id="attachment_385930" align="aligncenter" width="1276"]Simpson theatre Homer Skinner "Siamo arrivati alla fine..."[/caption]

Il giorno dopo, alla recita, Ralph si presenterà determinato. Il segmento in cui recita con Lisa è la fine di una serata che ha visto i bambini mettere in scena i grandi presidenti americani (alla presenza di Bill e Hillary Clinton). “Siamo arrivati alla fine” annuncia Skinner facendo esultare solo Homer tra il pubblico “Ma non prima di un’accurata rappresentazione della vita di George Washington” prosegue scatenando un “D’oh!” sempre di Homer. È l’apoteosi di Ralph.

ralph simpson fire valentine
Mentre Lisa gli parla nei panni della moglie di Washington, lui al camino lascia bruciare la cartolina di S. Valentino, in quel momento il dramma messo in scena (arrendersi agli inglesi) è totalmente sovrapposto al suo dramma personale e sorprendentemente trova una verità micidiale nell’interpretazione, alla faccia dello studente cui ha soffiato la parte, relegato al ruolo di servitore. Lo capiamo quando un enfatico “GIAMMAI!” da lui pronunciato viene inquadrato da Wes Archer con l’epica dei grandi attori. Il suo dolore gli ha dato una forza che ai nostri occhi lo redime.

[caption id="attachment_385922" align="aligncenter" width="640"]Ralph giammai simpson "GIAMMAI!"[/caption]

L’interpretazione convince anche i bulli della scuola in ultima fila (“Mi fa venire voglia di saperne di più sui nostri padri fondatori” - “ALLA BIBLIOTECA!”).
La scena delle ultime parole prima di morire di George Washington, davanti alla moglie, commuove tutti, anche Patty e Selma (“Questo è un vero uomo!”), anche il giardiniere Willy (“Non ho pianto quando il mio babbo fu impiccato per aver rubato un maiale, ma piangerò adesso”).
La recita è un successo e Lisa con un’altra cartolina lo invita ad essere amici. Tramite la radio della polizia nella macchina del commissario Winchester che li guarda sentiamo di nuovo Monster Mash, come all’inizio, questa volta senza dialoghi mentre da soli Ralph e Lisa vanno sull’altalena.

simpson lisa ralph

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