Invasion! Tutti gli Easter egg del crossover di The CW
Divertitevi a leggere tutti gli Easter egg che potrebbero esservi sfuggiti durante il crossover di Arrowverse
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Il fatto che Wally sia più veloce di Barry potrebbe non essere un buon segno dato che, nei fumetti, Kid Flash ha dovuto rinunciare al suo ruolo per un un certo periodo di tempo a causa del fatto che la sua super-velocità lo stava uccidendo;
Parlando con Lyla agli STAR Lab, Jo fa riferimento ad un avvistamento di alieni piuttosto famoso tra gli appassionati e conosciuto come il Redman Oregon Case;
Nell'episodio viene fatto cenno al fatto che Supergirl, che vive in una diversa realtà rispetto a Barry, Oliver e le Leggende, viene da Terra-38 che, nei fumetti, è l'originaria casa di Superman e così chiamata perché il personaggio debuttò nella DC Comics proprio nel 1938;
Parlando con Lyla del suo primo incontro con i Dominatori, Barry le dirà che ciò che ha visto è abbastanza spaventoso "da far venire gli incubi a Ridley Scott", il che è un omaggio al creatore della saga di Alien;
Il modo in cui Diggle reagisce alla super velocità di Barry, che lo porta nell'appartamento di Felicity, è molto simile alla reazione che Silk Spectre ha ogni volta che Dr. Manhattan la teletrasporta da qualche parte nella miniserie a fumetti della DC Comics, Watchmen, pubblicata a cavallo tra il 1986 ed il 1987;
Barry riunisce tutti gli eroi chiamati a raccolta in un hangar di proprietà degli STAR Lab che altro non è che la "Sala della Giustizia", il quartier generale tratto dalla serie a fumetti dei Superamici, pubblicata per la prima volta nel 1973, disegnata da Al Gmuer e riutilizzata in seguito nell'Universo DC come quartier generale della Justice League of America;
Quando tutti i nostri eroi sono riuniti per la prima volta, Thea dice a Supergirl: "Barry dice che sei più potente di una locomotiva", una frase che rende omaggio alla serie televisiva Adventures of Superman, andata in onda tra il 1952 e il 1958 sulla ABC, in cui Superman, nella sequenza iniziale, veniva descritto come "più veloce di una pallottola, più potente di una locomotiva, in grado di saltare alti edifici con un solo balzo";
Quando Barry mostra ad Oliver l'articolo di giornale dal futuro che parla della sparizione di The Flash, il pezzo - a causa di flashpoint - non risulterà più firmato da Iris West-Allen, ma da Julie Greer, un personaggio secondario dei fumetti, giornalista in un'emittente televisiva;
- Nei fumetti, i Dominatori, sono distinti in caste sociali contrassegnate dalla grandezza del cerchio rosso sulla fronte degli alieni, il produttore esecutivo Andrew Kreisberg, in un'intervista con Entertainment Weekly, ha dichiarato per motivi di tempi e budget non è stato possibile inserire nel crossover questo particolare.
Tutta la storyline dell'allucinazione provocata dai Dominatori è molto simile alla trama di "Per l'uomo che aveva tutto", fumetto di Alan Moore, pubblicato nel 1985, in cui Superman si trova in uno stato di coma, causato da una pianta aliena, che gli provoca un'allucinazione idealistica di come potrebbe essere la sua vita;
Proprio come nel Pilot e come nel primo episodio della quarta stagione dello show, la puntata comincia con Oliver Queen che corre nella boscaglia;
Oliver si riferisce a Laurel come Dinah Laurel Lance, un omaggio alla Black Canary dei fumetti, membro della Justice League e della Birds of Prey;
Laurel mostra anche alla sorella Sara un ciondolo regalatole da Oliver con inciso il logo di Black Canary;
Lo scambio tra Oliver e Laurel: "Mi vuoi sposare?", "Penso di aver già risposto a questa domanda", è in realtà uno scambio che Oliver e Felicity hanno avuto nell'episodio 13 della scorsa stagione;
Oliver riceve da Thea per il matrimonio in regalo lo stesso amuleto che lui le dona nel Pilot, appena rientrato dall'isola;
L'episodio rende omaggio anche a Raisa, la donna che lavorava per i Queen vista nella prima stagione, Oliver – parlando con i genitori – afferra al volo un oggetto sul punto di cadere dal vassoio di una cameriera, proprio come successe nel Pilot con Risa;
Robert e Oliver nominano Walter Steele;
Curtis mostra agli altri membri del Team Arrow 3.0 un congegno per tradurre la lingua dei Dominatori che lui chiama 3PO, palese omaggio al personaggio della saga di Guerre Stellari C-3PO;
Il 3PO finirà per esplodere e, per farlo funzionare di nuovo, il Team dovrà rubare un altro congegno dalle Van Horn Industries, che nei fumetti sono di proprietà di Andrew Van Horn, alias Gunfire, comparso per la prima volta nel volume 2 di Deathstroke the Terminator Annual;
Laura Washington, la donna cyborg che ha sottratto il congegno che serve al Team Arrow per far funzionare il 3PO e che viene sconfitta da Flash e Supergirl, non esiste nei fumetti, anche se in Wonder Woman c'è un personaggio simile che si chiama LeTonya Charles, anche lei un cyborg;
Quando irrompe nel covo di Arrow, Oliver si presenta a Felicity e The Hood con la litania che introduce la serie “Il mio nome è Oliver Queen…” e Felicity lo interrompe dicendo “Tutti sanno chi sei!“;
Al minuto 13:41 della stessa scena si vede la felce tanto cara ai fan Olicity;
Sempre nella stessa circostanza, Diggle, alias The Hood, dice la frase "Nessuno deve sapere il mio segreto", la stessa che Oliver pronuncia nel Pilot prima di spezzare il collo alla sua prima vittima;
Gli autori omaggiano Colin Donnell (Tommy Merlyn) attraverso le parole di Malcolm (John Barrowman) che dice a Thea che il figlio si trova a Chicago e fa il medico: nella realtà l’attore interpreta il ruolo del cardiologo, dottor Connor Rhodes nella serie Chicago Med della NBC;
Lo scontro, prima della liberazione dei nostri eroi, quando decidono di lasciare la finta realtà creata per loro dagli alieni, è in qualche modo catartico, visto che tutti affrontano i loro più acerrimi nemici: Thea combatte contro Merlyn, Oliver contro Deathstroke e Sara contro Darhk;
Quando i nostri eroi sono sul punto di attraversare il portale che li farà risvegliare dalla loro prigionia indotta dagli alieni, Ray Palmer fa un riferimento al film Il Mago di Oz del 1939 con la frase "Quella è la nostra via di fuga oppure dobbiamo battere tre volti tacchi e dire: nessun posto è bello come casa".
Dove c’è Cisco ci sono riferimenti alla cultura pop, il geek per eccellenza nomina infatti il film del 1987 La Storia Fantastica, quando Nathan Heywood vi fa riferimento, e anche la serie Stranger Things;
Dopo il viaggio nel tempo, Felicity sperimenta qualche problema e non riesce a parlare, ma quelle che sembrano frasi confuse, nello specifico quando dice "Darmok and Jalad at Tanagra", sono in realtà parole in lingua Tamarian e rendendo omaggio ad un classico episodio di Star Trek: The Next Generation dal titolo Darmok;
I Governativi a servizio "dell'uomo con gli occhiali", che compariranno sia nel passato che nel presente, sono un ovvio riferimento alla saga Men in Black;
In alcune immagini, alle spalle dei nostri eroi (per esempio al minuto 22:00 dell'episodio), sugli schermi compare una mappa dei luoghi in cui i Dominatori stanno sferrando il loro attacco, una rappresentazione digitale molto simile ad una mappa che fu rilasciata al pubblico in contemporanea con l'uscita nelle fumetterie di Invasion!;
Torna a farsi vedere in Legends of Tomorrow il potere di Firestorm di trasformare la materia, un’abilità che gli avevamo visto usare solo una volta nella prima stagione;
Il: "Questo è un lavoro per Supergirl!" pronunciato da Felicity, è una delle frasi più classiche tratte da Superman;
Supergirl definisce Flash e Arrow "i più potenti eroi della Terra", il modo in cui la Marvel chiama gli Avengers;
Quando Cisco regala a Supergirl il congegno che le ha costruito per mettersi in contatto con loro, le dice anche che le servirà per "cross over", "passare" da una dimensione all'altra, tutte le volte che vorrà, evidente gioco di parole con il termine crossover;
Quando Kara e Felicity si salutano, quest'ultima dice poi a Ray che guardare Kara "è come guardarsi allo specchio", la ragazza si riferisce al fatto che la divisa d'ordinanza di Kara al giornale, è una camicetta rosa, coda di cavallo e occhiali, lo stesso identico look che Felicity aveva la prima volta che è apparsa in Arrow nella prima stagione;
La palma del più divertente Easter egg del crossover va tuttavia a Brandon Routh (Atom), in risposta a Felicity, le dice che Kara assomiglia molto a sua cugina, in un doppio omaggio a Twin Peaks, in cui, in un sogno, Cooper vede un nano che gli presenta una ragazza bionda affermando: "è mia cugina, ma non assomiglia esattamente a Laura Palmer?" e, ovviamente, anche al suo ruolo di Superman nella pellicola del 2006, Superman Returns;
Nate descrive Kara all'agente Smith, l'uomo con gli occhiali, come "una strana visitatrice da un'altro pianeta", un altro omaggio alla serie The Adventures of Superman;
L'agente Smith, l'uomo con gli occhiali, potrebbe essere un riferimento al personaggio di King Faraday, creato da Bob Kanigher e Carmine Infantino, comparso per la prima volta nel volume 1 di Danger Trail;
Sara, parlando con Oliver, gli fa notare come tutto quanto sia cominciato con la loro decisione di salire insieme sulla Queen's Gambit: "è tutto cominciato con noi", gli dice precisamente, un modo per ricordare come effettivamente sia stata proprio la serie Arrow a dare il via a questa grande avventura televisiva del network;
La canzone che si sente in sottofondo, quando Oliver e Barry sono insieme al bar è “The World (Is Going Up In Flames)” di Charles Bradley, che ha fatto anche un'apparizione nel terzo episodio della serie Luke Cage di Netflix.