Inhumans: abbiamo visto in anteprima i primi due episodi!

Dalla Terra alla Luna, Inhumans è la nuova serie Marvel che segna l'ennesima trasposizione dei personaggi della Casa delle Idee sul network ABC dopo Agents of S.H.I.E.L.D. e Agent Carter. Come noto da tempo, la prima stagione dello show è stata parzialmente girata in IMAX in vista di uno speciale – e senza precedenti – lancio nei cinema del mondo prima della trasmissione sul piccolo schermo. Abbiamo avuto la possibilità di vedere in anteprima al cinema, e in formato IMAX, le prime due puntate della serie, condensate in un macroepisodio di circa 75 minuti, ai quali verranno quindi aggiunti circa quindici minuti di ulteriore materiale nella messa in onda.

Inhumans si basa su un impianto narrativo molto classico, peraltro già sfruttato all'interno dello stesso Marvel Universe con il primo Thor. Si narra della famiglia reale degli Inumani, che vive in segreto sulla Luna nella città di Attilan. Nel momento in cui, come sappiamo dagli eventi di Agents of S.H.I.E.L.D., il rilascio del Terrigene ha portato al risveglio di più Inumani sulla Terra, si pone il problema se uscire allo scoperto per sostenere la causa oppure continuare ad aiutare in segreto la propria razza. Dove il riferimento con Thor si fa più forte è nel rapporto di amore e odio tra Black Bolt (Anson Mount), il re, e il suo ambizioso fratello Maximus (Iwan Rheon), anche lui come Loki un elemento estraneo all'interno della propria famiglia. Come emerge già dal trailer, ci sarà un colpo di Stato, e la famiglia reale dovrà trovare riparo sulla Terra.

L'elemento più riuscito di Inhumans risiede nelle sue tematiche e potenzialità. Ogni volta che abbiamo visto al cinema o in tv gli Inumani e gli X-Men, questi erano veicolo per parlare di pregiudizio, razzismo, segregazione. Nella serie abbiamo invece questo elemento, di per sé molto interessante, che ci racconta una società rovesciata, in cui tutti sono speciali, e quindi per contrasto ad essere emarginati – non raccontiamo come – sono proprio i “normali”. Strano a dirsi, nel suo voler sovvertire questo ordine delle cose, Maximus non ha tutti i torti ai nostri occhi. Il senso della stagione allora potrebbe essere quello di personaggi, soprattutto del re, costretti a misurarsi in un ambiente ostile sulla Terra che li porterà a rivedere alcune delle loro convinzioni. Se esiste un racconto di formazione a cui l'intera serie dovrebbe tendere, è questo.

Ciò che non funziona è la messa in scena di queste tematiche e del racconto da cui dovrebbero emergere. La scrittura è troppo espositiva. Ogni relazione, ogni scelta, ogni azione viene sottolineata oltre il dovuto, anche tramite flashback che ci ricordano passaggi cui abbiamo assistito pochi minuti prima. Si tratta di espedienti di scrittura che abbassano le potenzialità e la portata del progetto, e che lasciano emergere in modo ancor più vivido le incongruenze narrative che pure abbiamo trovato nel corso della storia. Quello di Attilan è un mondo potenzialmente affascinante, e si poteva giocare con l'elemento alieno rispetto ai costumi della Terra. Ci troviamo invece più spesso di fronte ad una versione leggermente modificata, quel tanto che basta a lasciar intuire una propria identità, ma non abbastanza da sostenere la coerenza interna, che vacillerà a più riprese.

Inhumans, non è difficile immaginarlo, è una serie coerente con il versante ABC della Marvel sul piccolo schermo. È leggera, senza pretese e desiderosa di stemperare in ogni momento il dramma, o tramite alcune battute sparse o tramite le apparizioni del cagnolone Lockjaw. Anche per questo motivo, oltre che per gli evidenti collegamenti della storia, un crossover con Agents of S.H.I.E.L.D., se il progetto andrà avanti, sarebbe la scelta più logica.

Inhumans arriverà sulla ABC il prossimo 29 settembre con i primi due episodi arricchiti da ulteriori contenuti, mentre in Italia verrà trasmessa dall'11 ottobre su Fox. La prima stagione è composta da otto episodi.

Tutte le notizie e gli approfondimenti su Marvel’s Inhumans sono disponibili nella nostra scheda.