Inglourious Basterds spoilerato dalla stampa italiana

Come era prevedibile, il finale di Bastardi senza Gloria, la nuova pellicola di Quentin Tarantino, è stato svelato dai nostri giornalisti, con in prima fila Corriere della Sera, Repubblica e Tg1...

Condividi

Rubrica a cura di ColinMckenzie

Ieri, facendo una ricerca per vedere le reazioni della stampa estera all'ultima pellicola di Quentin Tarantino Bastardi senza Gloria, presentata in Concorso a Cannes, mi sono ritrovato in qualche occasione a notare spoiler enormi sul finale (in particolare in questo articolo del Time, decisamente indegno in una testata così prestigiosa). A questo punto, mi sono detto, figuriamoci se la stampa italiana perderà l'occasione di rovinare al pubblico la conclusione della pellicola e svelare la sorpresa.

E infatti, timori confermati. La cosa veramente fastidiosa, che siate tra i sostenitori di qualsiasi cosa abbia fatto Tarantino negli ultimi anni o che lo detestiate, è che il finale di Inglourious Basterds è decisamente qualcosa da godersi sullo schermo e senza che vi venga svelato nulla. Invece, l'idea del giornalismo italico è che bisogna 'stare sulla notizia', che in questo caso significa raccontare tutto, ma proprio tutto della pellicola. Ovviamente, vi sconsigliamo di cliccare sui link che seguono se avete avuto la fortuna di evitare questa rivelazione. Ci sono giornali e agenzie di stampa (come Il Giornale, Il Secolo XIX e Il velino) che buttano la cosa lì nei loro articoli e danno la sensazione che non sappiano neanche cosa stiano facendo.

A Repubblica online, invece, sanno benissimo cosa stanno facendo e infatti ripetono lo stesso gioco ormai da tempo (l'ultima volta, con il finale di Diverso da chi?). Ieri, bastava andare sulla home page del sito (magari per leggere le notizie politiche o giocare al Sudoku) e a tradimento, nel box a destra, tra titolo e strillo ti veniva svelato il finale. Questo è il peggior esempio di spoiler, in cui non puoi neanche dire 'adesso non leggo l'articolo, non si sa mai', perché in realtà non serve neanche aprire il pezzo di cinema per beccarsi la rivelazione in piena faccia. Alle spalle colpisce anche Il Messaggero, considerando l'enorme titolo nella pagina dedicata al film, che in sole tre parole svela tutto. Nel caso però qualcuno avesse l'abitudine di leggere Il Messaggero sotto LSD e in qualche modo al posto del titolo avesse visto degli elefantini rosa, le prime quattro righe dell'articolo spiegano completamente la conclusione della pellicola. Ciliegina sulla torta (ed elemento decisamente originale rispetto alla concorrenza), nel pezzo si fa anche capire che un personaggio importante (no, non quello di cui parlano tutti) non arriverà vivo alla fine. Complimenti vivissimi, un lavoro coi fiocchi.

Ma, come solito, chi ci regala le emozioni più forti è il nostro eroe Paolo Mereghetti, nella sua videorecensione per Il Corriere della Sera online. Potremmo definirla, con un misto di francesismi, citazioni di Pulp Fiction ed eleganza generica, "Le big Spoiler avec presa-per-il-culo". E' un modello che ormai Mereghetti padroneggia da autentico maestro, ma che non manca mai di commuoverci per i risultati fantastici che ottiene. Per chiunque volesse provarci a casa, la ricetta è questa. Si inizia la recensione con un breve commento di pochi secondi (magari dicendo una cosa falsa come "Tarantino ha conquistato Cannes", che oggettivamente non è vero), ma poi si passa a raccontare la trama nei minimi dettagli. Ci si ferma sul finale (anche se uno spettatore attento lo potrebbe già intuire) e lì arriva appunto la presa per i fondelli. "Non vado più in là, perché il piacere di come andrà a finire la storia è una delle gioie di questo film", ci dice il nostro spoileratore preferito. Ma quando pensiamo di aver evitato il peggio, ecco arrivare il riferimento a un altro film che non lascia assolutamente dubbi neanche nell'ascoltatore più disattento. E' l'idea (comune a molta critica) che se si racconta il finale di una pellicola con un paragone o con una frase a effetto, allora va bene, perché così "non si va più in là". Ed è sostanzialmente quello che, a quanto ci è stato detto, ha fatto ieri Vincenzo Mollica nel Tg1 delle 20.00, che significa che milioni di spettatori, volenti o nolenti, sanno perfettamente come finirà Inglourious Basterds. Inutile dire, ovviamente, che questo resoconto svolto con i nostri (non potentissimi) mezzi è sicuramente solo una minima parte del Festival spoileristico che ha colpito il film. 

Come solito, non possiamo che invitare chi distribuisce il film (in questo caso la Universal) a lamentarsi con chi di dovere di questo andazzo, che già l'anno scorso li aveva colpiti pesantemente per l'ultimo capitolo di Indiana Jones (anche quello presentato a Cannes). Noi ovviamente continueremo a criticare e denunciare pubblicamente questo andazzo imbecille, ma evidentemente non siamo così importanti da influenzare le scelte delle corazzate giornalistiche. Che magari saranno in crisi, ma che non ritengono ancora importante preoccuparsi delle esigenze dei lettori...

Discutiamone nel Forum Cinema  

Continua a leggere su BadTaste