Indiana Jones: veramente un successo?

Nonostante gli oltre 700 milioni di dollari incassati, l'ultima pellicola della saga non si è rivelata un affarone per la Paramount. Scopriamo perché e vediamo quali conseguenze potrebbero esserci per la serie...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Lo scorso febbraio, riportavamo un pronostico della rivista Empire, che sosteneva come Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo potesse arrivare al miliardo di dollari di incassi nel mondo. Nell'articolo, segnalavamo come fosse un'ipotesi possibile, ma solo se si fossero verificati contemporaneamente diversi eventi favorevoli, come un grosso gradimento del pubblico più giovane e un apprezzamento molto favorevole della pellicola, in grado di spingere tanti spettatori a rivederla al cinema.

Beh, evidentemente non tutto ha funzionato come si sperava. Intendiamoci, superare i 700 milioni di dollari di incassi (715 per la precisione, che con un ulteriore aiuto dal Giappone dovrebbero arrivare a 730-740), per qualsiasi pellicola, rappresenta generalmente un ottimo risultato e certo non si può parlare di delusione per questo film, perché sarebbe eccessivo. Infatti, è ovvio che, anche grazie all'home video e a tutti gli altri mezzi di sfruttamento di un titolo, i profitti saranno ingenti. Già, ma a chi andranno? Come notato in questo articolo, solo in minima parte alla Paramount. Infatti, la storica major aveva un contratto che prevedeva il recupero dei costi di produzione, marketing e distribuzione per quanto riguarda i primi incassi. Una volta compensate queste spese, gli ulteriori guadagni sarebbero andati però al magico terzetto Steven Spielberg - George Lucas - Harrison Ford, lasciando le briciole alla Paramount. Ora, è ovvio che le briciole di un miliardo di dollari non sono le stesse di quelle relative a 700 milioni.

Quindi, il dubbio che sorge è come proseguirà la serie di Indiana Jones. Ma più che altro, SE proseguirà. A livello narrativo, la conclusione del quarto episodio non potrebbe essere più chiara nel voler far diventare il personaggio di Shia La Beouf il prossimo Indiana. Ma il punto è se, a queste condizioni, la Paramount vorrà continuare a lavorare, ben sapendo che i profitti non saranno immensi. Se le condizioni dovessero rimanere queste, forse l'ipotesi di dedicarsi ad altre pellicole (potenzialmente più lucrose e con meno partecipanti a 'mangiarsi' la torta) potrebbe passare per la testa della major. Ma francamente, mi aspetto che il terzetto miliardario abbassi un po' le proprie pretese e venga incontro alle necessità della Paramount. Per ora, possiamo solo fare queste ipotesi, ma probabilmente nei prossimi mesi verrà rivelato qualcosa di ufficiale. Nel caso, ve lo comunicheremo immediatamente...

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