Indiana Jones 5: i cinque videogiochi da recuperare se non puoi vivere senza Indy
In occasione dell'uscita di Indiana Jones e il quadrante del destino, ragioniamo insieme sui cinque videogiochi adventure da recuperare
Indiana Jones e il quadrante del destino è un film tanto importante per gli amanti del franchise, quanto necessario agli appassionati di cinema. Il ritorno di Indy, infatti, riporta in scena una tipologia di film sempre più rara, ovvero l’avventura nel senso più puro del termine. Pellicole all'interno delle quali il protagonista di turno deve risolvere un mistero legato al passato e per farlo si trova a esplorare il mondo e ad affrontare trappole mortali e avversari implacabili.
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E per quanto riguarda i videogiochi?
Raccogliete il vostro cappello e la vostra frusta, quindi. Si parte.
Tomb Raider
Partiamo da un grande classico: Tomb Raider. Stiamo ovviamente parlando della serie di videogiochi nata nel 1996 dalle sapienti mani di Core Design e dalla mente di Toby Gard. Una serie resa famosa soprattutto dalla sua protagonista: Lara Croft. Lara è un personaggio iconico, cresciuto nel tempo e capace di adattarsi all’evolversi del linguaggio dei videogiochi. Il nostro consiglio, se cercate un titolo d’avventura con un’impostazione moderna, è infatti quello di tuffarvi nella trilogia reboot datata 2013. Una trilogia di ottima fattura, solida nelle meccaniche, ma soprattutto aggiornata da un punto di vista narrativo. Un tris di giochi perfetto per coloro che in un titolo adventure cercano soprattutto il piacere dell’esplorazione. Il perdersi tra le foreste prestando attenzione ai numerosi pericoli e disposti a fare di tutto per trovare tesori in grado di cambiare la percezione umana della storia passata.
Uncharted
Se Lara Croft è l’icona più importante del genere adventure, Nathan Drake si merita senza dubbio il secondo posto. Protagonista della serie Uncharted, Nathan è un cacciatore di tesori dall’innegabile carisma. Un perfetto ibrido tra Lupin e Indiana Jones. Consigliarvi la quadrilogia targata Naughty Dog (e lo spin-off su PlayStation Vita di Bend Studio) è quindi per noi un obbligo. Il taglio cinematografico dato alle varie avventure assottiglia la distanza tra il cinema e il mondo dei vidoegame, dando così vita alla saga perfetta per coloro che ancora non sono immersi appieno all’interno di questo “nuovo” linguaggio. A differenza di Tomb Raider, infatti, Uncharted limita la libertà d’esplorazione data al giocatore con lo scopo di raccontargli una storia dal ritmo sostenuto. Una scelta ben precisa, che però differenzia sostanzialmente questa serie dalle recenti avventure della ricca ereditiera inglese.
Syberia
Quando nel 2002 uscì Syberia, in molti percepirono le vibrazioni “alla Indiana Jones”. L’unione delle forze tra Microids e il fumettista belga Benoît Sokal diede vita al personaggio di Kate Walker, avvocatessa di New York che si trova suo malgrado coinvolta in un’avventura che la porterà a esplorare l’Europa, alla ricerca di un giovane erede di una fabbrica di giocattoli con la passione per la paleontologia. A differenza dei due franchise citati negli scorsi paragrafi, ci troviamo qui di fronte a un’avventura grafica, una tipologia di gioco che fa dell’esplorazione il proprio punto di forza. La presenza di enigmi avvincenti e di ambienti visivamente meravigliosi (realizzati da Sokal stesso) spinge il giocatore a divorare questa serie, composta da quattro episodi, in un solo boccone. Una serie che ci sentiamo di consigliare soprattutto se avete poca voglia di sparare e non vedete l’ora di spremere le vostre meningi.
Spelunky
Cambiamo completamente genere, ma rimaniamo in aria d’avventura. Spelunky è un platform 2D che mette il giocatore nei panni di uno speleologo alla ricerca di un tesoro perduto. Speleologo con chiari richiami proprio a Indiana Jones, a partire dal suo aspetto estetico. Spelunky è stato creato da Derek Yu, che ha ribadito più volte di voler dare vita a un titolo sulla scia di Super Mario, ma più difficile e dando più valore alla sensazione di scoperta. Una sensazione onnipresente per tutta il titolo, che regala momenti davvero ispirati e che ha permesso al gioco di ottenere anche un seguito. Se amate i platform e state cercando qualcosa per rimanere all’interno del mood sulla scia di Indiana Jones, non abbiate alcun dubbio. Spelunky è il titolo che stavate cercando.
Strange Brigade
Amate esplorare templi e tombe, ma non amate perdervi nei cunicoli bui e pieni di ragnatele? Quando vi trovate di fronte a un avversario non vedete l’ora di crivellarlo di colpi? Se l’esplorazione per voi è un aspetto secondario, Strange Brigade fa senza dubbio al caso vostro. Il titolo sviluppato da Rebellion Developments getta i giocatori all’interno di arene nelle quali risolvere enigmi e combattere orde di nemici. Il tutto con un'ambientazione collocata temporalmente negli anni Trenta. Il punto di forza della produzione rimane però la modalità cooperativa, grazie alla quale potrete far squadra con altri tre amici per sessioni di gioco divertenti all’insegna dell’azione e del caos.
E voi avete giocato a qualcuno dei titoli appena citati? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o venite a raccontarci direttamente la vostra opinione sul canale Twitch di BadTasteItalia.