Incubo di una notte di mezza estate: cosa sta succedendo ai blockbuster americani?

Hollywood, abbiamo un problema: gli incassi della prima metà della stagione estiva mostrano una tendenza preoccupante

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Il weekend che si è appena concluso negli Stati Uniti (e che, in realtà, è ancora in corso per via del ponte del Quattro Luglio) rappresenta il giro di boa dell'estate cinematografica americana, che tradizionalmente ha inizio con la festività del Memorial Day a fine maggio e si conclude con la festività del Labor Day a settembre.

È il momento quindi di fare il punto sugli incassi, anche se non servono per forza dei grafici per capire che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Se il trend non dovesse infatti cambiare nel corso del mese di luglio (sul quale ora si riversano le speranze degli studios), l'estate del 2023 potrebbe essere ricordata come una delle più deludenti della storia recente a Hollywood. E questo soprattutto per via degli insuccessi, o dei risultati inferiori alle aspettative, inanellati uno dopo l'altro nel giro di poche settimane.

Il 2023 era iniziato in maniera molto incoraggiante

Dopo una prima parte dell'anno molto incoraggiante, grazie a sosprese come M3GAN, John Wick 4, Creed III e Super Mario Bros., la situazione sembra essersi letteralmente accartocciata su se stessa proprio quando invece si puntava tutto su un calendario estivo ricco di grandi blockbuster. Alcuni di questi sono stati a lungo rinviati per via della pandemia, e portano con sé budget colossali spesso gonfiati anche dai ritardi e dai costi aggiuntivi delle misure anti-Covid, cosa che non fa che rendere più pesanti gli insuccessi (mettendo in difficoltà gli studios di Hollywood, già alle prese con i costi degli investimenti nello streaming che non danno i ritorni sperati e con uno sciopero degli sceneggiatori che ha paralizzato la produzione).

Se a maggio gli analisti stimavano un incremento negli incassi del 20% rispetto al 2022 nel corso della stagione estiva, arrivati a fine giugno ci troviamo davanti a dati leggermente inferiori allo stesso punto dell'anno scorso (quando l'offerta cinematografica era però nettamente inferiore).

Gli incassi della prima metà della stagione estiva

Ecco una rapida lista degli incassi americani (e globali, tra parentesi) dei blockbuster usciti in questa prima metà della stagione estiva. Per blockbuster intendiamo film costati più di 100 milioni di dollari, e chiaramente più ci avviciniamo alla data odierna più è possibile che gli incassi complessivi finali siano alti (Indiana Jones è appena uscito, per esempio). Inoltre, includiamo anche due film usciti prima del Memorial Day, considerati però pre-estivi:

  • 5/5 - GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3 - $355,625,623 ($835,724,752)

  • 19/5 - FAST X - $145,484,560 ($696,896,560)

  • 26/5 - LA SIRENETTA - $283,298,328 ($526,098,328)

  • 2/6 - SPIDER-MAN: ACROSS THE SPIDER-VERSE - $339,871,821 ($607,271,821)

  • 9/6 - TRANSFORMERS: IL RISVEGLIO - $136,110,066 ($381,310,066)

  • 16/6 - THE FLASH - $99,250,938 ($245,350,938)

  • 16/6 - ELEMENTAL - $93,678,805 ($191,678,805)

  • 30/6 - INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO - $60,000,000 ($130,000,000)

Salta subito all'occhio come nessun film si sia nemmeno avvicinato al miliardo di dollari globali, quando invece alla vigilia dell'estate in molti ipotizzavano che film come Fast X, La Sirenetta e The Flash potessero ambire a una cifra simile (i più acuti però hanno sempre detto che nessuno sarebbe stato in grado di superare gli 800 milioni, visto che il mercato cinese ormai è sempre meno ricettivo verso i titoli Hollywoodiani).

Vincitori e vinti

I maggiori successi dell'estate, ad oggi, sono Guardiani della Galassia Vol. 3, che è riuscito a superare i 350 milioni di dollari negli USA e gli 800 in tutto il mondo; Spider-Man: Across the Spider-Verse, che ha superato i 300 milioni negli USA e i 600 in tutto il mondo, e La Sirenetta, che ha superato i 280 milioni negli USA e i 500 in tutto il mondo. Ma di questi tre, solo Spider-Man ha veramente soddisfatto o superato le aspettative: da un film come La Sirenetta, infatti, ci si aspettava molto di più.

I peggiori flop sono senza dubbio The Flash, che in tre settimane non ha ancora raggiunto i 100 milioni negli USA (siamo al livello di Lanterna Verde, che peraltro uscì nello stesso weekend nel 2011), Elemental (che sebbene stia tenendo molto bene sconta un debutto troppo basso per potersi salvare), e Indiana Jones 5 (che sebbene sia appena uscito ha deluso molto le aspettative e a questo punto faticherà ad arrivare a 350 milioni a fine corsa). Colpisce la frenata di Fast X, che con meno di 150 milioni di dollari negli USA deve ringraziare l'ottimo successo del franchise all'estero, in particolare in Cina. Quest'ultimo mercato è responsabile anche di buona parte degli incassi internazionali di Transformers: il risveglio, ma va ricordato che agli studios di Hollywood tornano in tasca sì e no il 25% degli incassi raccolti in Cina, a meno che non vi sia una co-produzione di qualche tipo.

La cosa veramente grave è che in un post-pandemia nel quale i film medi, che rappresentavano una fetta importante degli incassi complessivi annuali, sono praticamente spariti (tanto che si festeggiano i 49 milioni di dollari globali raccolti in due settimane da una commedia r-rated come Fidanzata in affitto), Hollywood ha iniziato a puntare tutto proprio sui blockbuster, e ora potrebbe pagare care le conseguenze di questa strategia.

Hollywood: abbiamo un problema

È ancora presto per dare spiegazioni precise, sicuramente verranno fatte delle analisi alla fine della stagione estiva, ma ci sono una molteplicità di fattori che possono aver influito sugli scarsi risultati al botteghino di alcuni dei blockbuster più attesi. Da un lato lo sciopero degli sceneggiatori, che ha condizionato le attività promozionali e ha costretto alla chiusura anticipata tutti i talk show serali americani. Dall'altro, i peggiori insuccessi sembrano essere tutti film annunciati dagli studios per compiacere i propri azionisti, e non pellicole create espressamente per soddisfare la richiesta degli spettatori. Non è un giudizio qualitativo sui film, ma un dato di fatto sulla loro origine: l'unico grande e indiscusso successo è Spider-Man: Across the Spider-Verse, che sebbene sia un sequel è stato acclamato per la sua originalità e freschezza. Tutto l'opposto dell'odore di stantio che è stato percepito da alcuni attorno a Indiana Jones 5, che venne messo in cantiere quasi dieci anni fa, dopo l'acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney per svariati miliardi di dollari, e che paga senza dubbio la cattiva reputazione del quarto film (oltre all'invecchiamento del suo fanbase assieme al suo protagonista). The Flash, per contro, appartiene a un franchise dilatato all'inverosimile e danneggiato dall'annuncio, fatto palesemente per compiacere gli azionisti Warner Bros. Discovery, di tutto un altro listone di film in sviluppo sotto l'egida di James Gunn e Peter Safran e totalmente slegati da questo ciclo attuale DC.

M3GAN, Scream VI, John Wick 4, Creed III, Super Mario Bros., Spider-Man: Across the Spider-Verse... cos'hanno in comune questi titoli? Sono riusciti tutti a intercettare il pubblico della Gen-Z, al contrario degli insuccessi sopracitati. Portare al cinema le giovani generazioni è sempre più indispensabile per assicurarsi un gran passaparola, buoni incassi e soprattutto un pubblico anche per il futuro, in un momento storico in cui le fasce d'età più "mature" faticano a tornare in sala preferendo, magari, la comodità della poltrona.

E l'Italia?

In Italia la situazione è un po' diversa, per fortuna. Stiamo vivendo una buona stagione estiva, come dimostrano i dati complessivi (tenendo conto che i film europei e italiani vengono proposti a 3.50 euro fino a settembre, iniziativa che però a nostro avviso rischia di avere un contraccolpo negativo visto la sua durata - non vorremmo mai che il pubblico si abituasse a percepire i film italiani ed europei come titoli di serie b per i quali vale la pena spendere meno). Considerando i blockbuster americani da maggio a oggi, questi sono stati i maggiori incassi, di cui ben tre sopra i 10 milioni:

  1. LA SIRENETTA - €11.803.361 / 1.770.938 spettatori

  2. FAST X - €11.792.602 / 1.519.141 spettatori

  3. GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3 - €10.900.825 / 1.449.598 spettatori

  4. SPIDER-MAN: ACROSS THE SPIDER-VERSE - €6.127.387 / 968.869 spettatori

Luglio salverà l'estate 2023?

A questo punto, tutte le speranze di Hollywood sono riposte nel mese di luglio. Ecco i blockbuster in uscita questo mese, con le proiezioni d'incasso nel primo weekend e a fine corsa negli Stati Uniti (fonte: boxoffice.com):

  • 12/7 - MISSION: IMPOSSIBLE - DEAD RECKONING - PARTE 1 - $65/75,000,000 ($250/301,000,000)

  • 21/7 - BARBIE - $65/90,000,000 ($160/240,000,000)

  • 21/7 - OPPENHEIMER - $45/57,000,000 ($154/194,000,000)

  • 28/7 - HAUNTED MANSION - $22/37,000,000 ($73/131,000,000)

Negli ultimi mesi il tracking non è stato sempre affidabile, ma appare evidente che almeno un paio di questi film potrebbero sorprendere in positivo... o in negativo.

Sulla carta, Mission: Impossible è pronto a ripetere (anche se in misura meno sensazionale e con gambe meno lunghe) il fenomeno Top Gun: Maverick. Barbie è già un fenomeno in sé, e quello che in molti sperano è che Warner Bros. Discovery riesca davvero a creare l'effetto "evento" senza rovinarlo con anteprime dei fan che potrebbero spoilerare easter-egg e sorprese varie sui social (è quanto capitato, in parte, con The Flash). Oppenheimer, dal canto suo, punterà moltissimo sulle proiezioni PLF/IMAX, che generano anche più introiti. In tutto questo, Haunted Mansion potrebbe avere gambe più lunghe di quello che ci si aspetta.

Ovviamente questi sono dei desiderata: come ha insegnato la prima parte della stagione estiva, le sorprese sono dietro l'angolo, e non sempre sono positive. Ma nel frattempo, i protagonisti di alcuni dei blockbuster più attesi del mese si sono sfidati a vicenda a comprare i biglietti dei film loro concorrenti...

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