Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello stasera su Canale 5, ecco 10 curiosità

Dopo le serate dedicate a Harry Potter, stasera si comincia con Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello, ecco alcune curiosità

Redattore per badtaste.


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Dopo le serate dedicate a Harry Potter e Animali Fantastici, stasera si comincia con il primo capitolo di Il Signore degli Anelli, la trilogia diretta da Peter Jackson, che verrà trasmesso trasmessa su Canale 5 stasera alle 21.44: per l'occasione, come di consueto, ecco alcune curiosità su La Compagnia dell'Anello.

Come per Harry Potter, Animali Fantastici e Jurassic Park, seguiremo le messe in onda in live blogging. Ovviamente ognuno di noi ha a disposizione i Dvd e i Blu-Ray e può vedere le edizioni estese senza stacchi pubblicitari, ma questi live-blogging sono un modo, per noi di BadTaste.it, di ricreare un minimo di esperienza comunitaria in un momento in attesa di poter tornare tutti insieme al cinema.

  • Peter Jackson definì il prologo una delle parti del film più difficili da gestire. In fase di montaggio aveva realizzato una sorta di "genesi della storia della Terra di Mezzo", ma era diventato qualcosa di così dettagliato e intenso che avrebbe finito per rovinare il primo impatto con la storia, così decise di tagliarlo completamente e partire con una narrazione di Bilbo "riguardo agli Hobbit". Dopo una prima proiezione interna, la New Line suggerì invece di aggiungere un prologo di 2 minuti per dare un po' di contesto, così Jackson si mise all'opera con il montatore John Gilbert per realizzare un prologo con tutte le sequenze scartate, tutte narrate dal "punto di vista" dell'Unico Anello. Alla fine ne risultò un inizio di circa 7 minuti narrato da Cate Blanchett. Il monologo di Bilbo sugli Hobbit poi fu inserito nell'Edizione Estesa. La narrazione iniziale in effetti subì diversi rimaneggiamenti. All’inizio doveva essere Elijah Wood a parlare, poi toccò a Ian McKellen, ma la produzione non ritenne Frodo e Gandalf i personaggi più adatti a narrare una storia simile. Così fu scelta Cate Blanchett. Nel trailer della Compagnia dell’Anello, tuttavia, si può sentire Gandalf intento a narrare di Sauron e della Terra di Mezzo (anche se non si tratta dello stesso discorso di Galadriel);

  • Le riprese della trilogia del Signore degli Anelli furono titaniche visto che si tennero simultaneamente nel corso di tutto il 2000. Il primo giorno ufficiale di riprese fu l’11 ottobre 1999 e l’ultimo il 22 dicembre 2000. La produzione tornò poi sul set ogni anno per le riprese aggiuntive. Hobbiville fu costruita circa un anno prima dell'inizio delle riprese per dare modo alla vegetazione di "inglobarla" rendendo il tutto più naturale;

  • Il cast, per girare nei luoghi più remoti della Nuova Zelanda, dovette usufruire di elicotteri. Sean Bean aveva molta paura e lo faceva solo se strettamente necessario. Per la sequenza ambientata sulle montagne innevate (quando Frodo perde l’anello), Bean preferì farsi due ore di scalata ogni giorno (vestito da Boromir) pur di evitare l’elicottero;

  • Aragon non doveva avere il volto di Viggo Mortensen. Per il ruolo fu inizialmente scelto Stuart Townsend, che fu licenziato un giorno prima dell’inizio delle riprese per un cambio di rotta in merito al suo personaggio. Peter Jackson si pentì di averlo scelto perché sembrava fin troppo giovane e poco maturo (aveva soltanto 28 anni), così propose la parte a Viggo Mortensen (all’epoca 42enne). Qui una foto tratta da un altro progetto che rende l'idea dell'aspetto che avrebbe potuto avere Townsend. L'attore qualche anno dopo in un'intervista con EW spiegò: "Due settimane fa ho letto in un articolo che la produzione ha ammesso: "Ci siamo sbagliati su Stuart ed è stata colpa nostra", carino da parte loro visto che mi hanno praticamente inc*lato. Mi sono allenato e ho provato per due mesi [lì in Nuova Zelanda], poi sono stato licenziato il giorno prima dell'inizio delle riprese. Dopo mi hanno detto che non mi avrebbero pagato per una clausola nel contratto visto che non avevo lavorato abbastanza a lungo. Non stavamo andando molto d'accordo, perciò ero quasi sollevato di andarmene, ma poi ho scoperto che non mi avrebbero pagato. Non ho un bel parere delle persone a capo di quel progetto, proprio no. Il regista voleva me e poi a quanto pare ha cambiato idea perché voleva un attore completamente diverso di 20 anni in più"

  • Per la sequenza finale in cui Sam raggiunge Frodo, messosi in barca per attraversare l’Anduin, la produzione setacciò in lungo e in largo la zona per assicurarsi che durante la corsa Sean Astin non incappasse in detriti o oggetti appuntiti. Alla fine, nonostante il via libera, l’attore finì su un pezzo di vetro che gli perforò il piede. Fu trasportato in ospedale a mezzo di elicottero e furono necessari diversi punti per chiudere la ferita;

  • La scena della morte di Boromir con Aragorn fu girata in due momenti diversi: un campo prima della pausa pranzo, l'altro campo dopo la pausa;

  • Gollum ha un aspetto diverso in questo film rispetto ai successivi, questo perché non era stato ancora finalizzato e Serkis non era stato ancora scritturato. Fortunatamente compare nell'ombra, perciò la cosa non è del tutto palese, ma Jackson scherzò sul fatto di intervenire in digitale per sostituirlo per un'ipotetica "edizione speciale" del film nello stile di quanto fatto George Lucas con Guerre stellari;

  • Per rendere gli Hobbit più piccoli la produzione impiegò tre tecniche diverse: 1) la prospettiva forzata mettendo gli attori su due piani diversi (come nelle scene con Gandalf e Frodo sul carro); 2) il green screen, con gli attori rimpiccioliti e inseriti digitalmente nell’inquadratura (come nella sequenza finale del consiglio di Elrond); 3) sostituzione digitale del viso: una controfigura “piccola” girava la scena e poi il volto veniva sostituito da quello dell’attore (esempio: Frodo che viene portato via da Boromir quando Gandalf cade). Per le sequenze meno ravvicinate, poi, si usarono controfigure di vario tipo (sia per gli Hobbit che per gli uomini), oltre a set ingranditi o rimpiccioliti: come casa Baggins, che fu costruita più piccola per le scene con Gandalf e più grande per quelle con Frodo e Bilbo;

  • Peter Jackson ha un cammeo nella scena sotto la pioggia ambientata a Brea, nei pressi del Puledro Impennato. Il regista mantenne questa tradizione per gli altri film;

  • Il film fu candidato a 13 premi Oscar e ne vinse 4 per fotografia, trucco, colonna sonora ed effetti visivi. Al botteghino raggiunse quota 883,7 milioni di dollari. In home video approdò il 6 agosto 2002, mentre a novembre dello stesso anno fu messa in commercio un'edizione estesa con 30 minuti circa di sequenze aggiuntive (complete di musica e effetti visivi).

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