Il rinascimento delle supereroine secondo le scrittrici della Marvel

Thompson, Reeder e Leth fanno il punto della situazione sul rapporto tra le donne e il fumetto

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Una discussione aperta tra donne del fumetto. Kate Leth, autrice di Patsy Walker, A.K.A. Hellcat!, Amy Reeder, co-sceneggiatrice di Moon Girl and Devil Dinosaur, e Kelly Thompson, ai testi di Hawkeye, rispondono a una serie di domande sulla presenza e sull'importanza del gentil sesso alla Marvel, a tutti i livelli. Ecco i risultati della discussione.

Patsy Walker, A.K.A. Hellcat #11, variant cover di Sandy Jarrell

Leth - Credo che in questo momento le donne più influenti della Marvel siano Ms. Marvel, Squirrel Girl e America Chavez, per lo meno presso il pubblico femminile che conosco. Ho le mie preferite, ovviamente, con She-Hulk in testa, ma credo che ognuna di queste tre abbia sospinto la Marvel in una direzione migliore rispetto al passato. Nessuna di loro è una bomba sexy da salvare o un elemento di trama: sono tutte donne forti e realistiche.

Reeder - Storicamente, metterei Tempesta tra le donne più influenti della Casa delle Idee. Parlate con qualunque appassionato e vi racconterà di Ororo. E non è poco. Qualcosa di lei ha lasciato un segno nell'immaginario collettivo, non so se i suoi poteri, il suo aspetto o la sua generale presenza carismatica. Mi piacerebbe vederla ancor più sotto i riflettori. Oggi come oggi, la nuova era porta chiaramente il segno di Ms. Marvel.

Thompson - Per me è Capitan Marvel uno dei personaggi più rilevanti in giro, e con ottime ragioni. Tempesta, She-Hulk e la Vedova Nera sono chiaramente delle icone importanti e credo che figure come Jessica Jones e Nico Minoru, specialmente grazie alla TV, abbiano il potenziale per fare un passo avanti. Nessuna è uno stereotipo e sono tutte molto differenti tra loro. Detto questo, credo che l'importanza di Kamala Khan e il suo impatto sul fumetto siano incalcolabili.

Le tre hanno quindi parlato dei rispettivi titoli. Convinta che autori etero possano tranquillamente scrivere personaggi gay, Leth è molto contenta di essere un'autrice omosessuale e la sceneggiatrice di un'eroina lesbica come Hellcat, cosa che ha regalato autenticità al personaggio.

Amy Reeder non nasconde le sue grandi speranze per il personaggio di Moon Girl, che spera sia un pezzo importante della Marvel del futuro. Si dice curiosa di sapere quanto la serie potrà resistere, quale successo potrà avere al di là della sua gestione. Lunella è protagonista di tre videogame, attualmente, il che la dice lunga su quanto sia stata accettata dal pubblico in generale.

Kelly Thompson pensa che Kate Bishop sia sulla strada buona per diventare una star, ma che ne ha ancora da fare per essere una bandiera come Tempesta o Capitan Marvel. Più in generale, la speranza è che serie che raccontano storie di scala meno cosmica e meno ampia, come Hawkeye, possano entrare nel cuore del pubblico tanto quanto quelle in cui il mondo è in pericolo e la galassia pure.

Hawkeye #5, copertina di Michael Walsh

Leth - Non sarei una professionista di questo mondo se non fosse per autrici indipendenti come Kate Beaton, Jess Fink ed Emily Carrol. Sono loro la fonte primaria della mia ispirazione. Vedere donne che ci sono riuscite da sole e hanno costruito una carriera è stato fondamentale. E ovviamente, sono in debito con Kelly-Sue DeConnick e Gail Simone, che sono state un supporto incredibile.

Reeder - Paradise Kiss di Ai Yazawa ha lasciato un segno fondamentale su di me e sul modo in cui vedo il fumetto in generale. Sophie Campbell mi ha influenzata probabilmente più di chiunque altro. Ho imparato moltissimo da Sara Pichelli, la disegnatrice di Spider-Man, che ha dato molta più vitalità ai miei disegni anche solo con il suo esempio. Non posso non citare la mia collega Natacha Bustos, che mi stupisce a ogni numero di Moon Girl.

Thompson - Kelly-Sue DeConnick non è solo una grandiosa scrittrice, ma anche la forza creatrice dietro a Capitan Marvel. Credo che sia stata una spinta propulsiva per le donne della Marvel a livelli altissimi. Ovviamente non posso scordare Sana Amanat e G. Willow Wilson e il loro lavoro su Ms. Marvel, tra le mie ispirazioni, come anche Kathryn Immonen e i suoi Wolverine & Jubilee e Journey Into Mystery.

Le tre autrici hanno quindi citato le loro colleghe che, in questo momento, stanno dando di più al medium del fumetto, secondo loro. I nomi che sono scaturiti? Raina Telgemeier e Kate Beaton su tutte, assieme a Rebecca Sugar, creatrice di Steven Universe, alla disegnatrice Hannah Blumenreich e a Tillie Walden.

Fonte: Marvel

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