Il ragazzo e l’airone, i 5 videogiochi da giocare assolutamente se ami lo Studio Ghibli

In occasione dell'uscita de Il ragazzo e l’airone, ecco i 5 videogiochi da recuperare assolutamente se amate lo Studio Ghibli

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Era da tempo che il pubblico di tutto il mondo aspettava un film come Il ragazzo e l’airone. Dopotutto si tratta di un’opera scritta e diretta da Hayao Miyazaki, celeberrimo deus ex-machina dello Studio Ghibli e simbolo moderno dell’animazione nipponica. Un’opera che, tra le altre cose, non sarebbe dovuta esistere, dato che il regista aveva annunciato il proprio ritiro nel 2013, in seguito all’uscita del magnifico film Si alza il vento (ma sappiamo che il Maestro non è molto attendibile quando si tratta di annunci di pensionamento!). Eppure siamo qui, a gennaio 2024, a parlare di una nuova fatica di Miyazaki, dopo che la pellicola ha riscosso un successo straordinario in Giappone e non solo, come potete verificare grazie ai dati riportati da Box Office Mojo.

Chi è cresciuto a pane e anime ricorderà di certo film come La città incantata o Il castello errante di Howl. Film che sono avvolti da un’atmosfera unica, lontana da quella di qualsiasi altra opera e capaci di accompagnare lo spettatore in un viaggio magico, dalle note dolceamare e con un chiaro sapore nostalgico. Stiamo parlando di capolavori dell’animazione che, anche a distanza di anni, riescono ancora a far innamorare grandi e piccini, venendo apprezzate da un pubblico trasversale. Ogni film di Miyazaki, infatti, vanta diverse interpretazioni, suddivise sì per target, ma anche per fascia d’età. Opere complesse, che dimostrano la potenza dell’animazione e la particolare sensibilità dei registi del Sol Levante.

Ormai lo sapete: nonostante la nostra predisposizione per il cinema, noi di BadTaste apprezziamo qualsiasi linguaggio venga utilizzato per raccontare una buona storia. Chi vi scrive, nello specifico, ritiene che i videogiochi siano una forma di espressione incredibile e in costante evoluzione. Per questo motivo, in occasione dell’uscita de Il ragazzo e l’airone, abbiamo deciso di consigliarvi cinque videogiochi da recuperare nel caso amiate anche voi lo Studio Ghibli. Studio Ghibli che, ovviamente, ha influenzato autori e opere in tutto il mondo, dando vita a una sorta di cifra stilistica. Siete pronti a scoprire insieme a noi dove spendere i soldi arrivati in dono a Natale?

NI NO KUNI

Uscito nell’ormai lontano 2010, Ni no kuni: La minaccia della Strega Cinerea è un JRPG sviluppato da Level-5 e, incredibilmente, proprio dallo stesso Studio Ghibli. La storia narra le gesta del tredicenne Oliver, che si trova costretto a vivere un terribile lutto in famiglia. Quando le sue lacrime riescono a dare vita a un bizzarro pupazzo, Oliver scopre di avere il potere per aiutare la popolazione di un regno parallelo. Un regno che potrebbe nascondere anche il segreto per riportare in vita i morti.

Senza entrare troppo nel dettaglio, il primo Ni no kuni è una piccola perla che trasuda lo spirito di Hayao Miyazaki da tutti i pori. Uno spirito per certi versi simile a quello che troviamo anche ne Il ragazzo e l’airone, a dimostrazione della cifra stilistica dello studio giapponese. Nel 2018 è stato pubblicato anche un seguito, che però non ha riscosso il medesimo successo del primo capitolo. In parte per colpa di una trama meno interessante, in parte anche per l’assenza dello Studio Ghibli alla produzione. In Ni no kuni II: Il destino del regno troviamo comunque il disegnatore Yoshiyuki Momose e il compositore Joe Hisaishi, autori che riescono a mantenere alta l’asticella della qualità e permettendoci comunque di consigliarvi l’acquisto anche di questa seconda iterazione del franchise.

TALES OF ARISE

Una delle caratteristiche dello Studio Ghibli è senza dubbio quella di riuscire a trattare tematiche mature, adattandole però a un pubblico dall’età variabile. Tales of Arise, sviluppato da Bandai Namco e pubblicato nel 2021, riesce a fare la stessa cosa. Il titolo disponibile su PC, piattaforme PlayStation e Xbox parla di razzismo, schiavitù e di diritto alla vita. Argomenti assolutamente intensi, ma che qui vengono filtrati dallo stile shonen tipico delle produzioni nipponiche. Non che questo privi di valore Tales of Arise, anzi. Il gioco diretto da Hirokazu Kagawa è la dimostrazione di come raccontare una storia matura, senza però annoiare mai il pubblico.

Come ci ha abituati da sempre la serie Bandai, inoltre, Tales of Arise è un vero gioiello estetico. Lo stile visivo, coordinato da Minoru Iwamoto, riesce a portare in scena scorci incredibili e personaggi curati alla perfezione. Personaggi che, durante le cut-scene, vengono realizzati in puro stile animato, avvicinando così questo nuovo Tales of alle serie animate tipiche del Sol Levante. Nonostante il character design si discosti da quello dello Studio Ghibli, è innegabile infatti che il livello qualitativo sia altrettanto eccezionale. Un’opera imperdibile per chiunque ami i manga e gli anime.

HOA

Ora basta. Lasciamoci alle spalle titoli del calibro di Ni no kuni e Tales of Arise, per concentrarci nel meraviglioso mondo delle produzioni più contenute. Produzioni che talvolta vengono definite erroneamente “indie”, ma che in realtà sono caratterizzate semplicemente da budget ridotti e da una maggiore libertà creativa. Hoa, sviluppato da Skrollcat Studio, è una meravigliosa gemma che mescola i puzzle game con i giochi platform. Il tutto accompagnato da un comparto grafico disegnato a mano che sembra uscito direttamente da un film di Hayao Miyazaki.

Nonostante non vanti la complessità narrativa de Il ragazzo e l’airone, Hoa è pura poesia in movimento. Un gioco semplice, popolato da personaggi dal design unico e accompagnato da una colonna sonora orchestrale in grado di stregare chiunque abbia amato lo Studio Ghibli. Non avrà la potenza e la varietà di una produzione AAA, ma Hoa ha sicuramente il cuore per competere con i grandi di questo settore. Una chicca che, visto il prezzo contenuto di poco superiore ai dieci euro, merita di essere recuperata.

FORGOTTON ANNE

Rimaniamo nel campo delle produzioni più contenute con Forgotton Anne, titolo sviluppato da ThroughLine Games e disponibile su qualsiasi piattaforma dal 2018. Il gioco è ambientato nelle Forgotten Lands, una dimensione all’interno del quale gli oggetti smarriti prendono vita, nella speranza di venire ricordati dai loro proprietari e tornare così nel mondo reale. Anne è una ragazza che ha il compito di mantenere l’ordine in questo mondo, evitando così che una terribile ribellione rischi di comprometterne l’esistenza.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un titolo che si avvicina alle opere di Miyazaki per due motivi. Da un lato abbiamo la componente grafica, dalla chiara deriva nipponica e che ci ha ricordato in più momenti film come La città incantata. Dall’altro, le tematiche trattate e l’eleganza con la quale Morten Brunbjerg ha scritto la sceneggiatura ci sono parse vicine all’arte del celeberrimo regista. Esattamente come Hoa, Forgotton Anne è un videogioco dal piglio cinematografico, dalla scarsa longevità e che punta molto anche sul comparto artistico. Un tris di caratteristiche che lo differenziano dai giochi più venduti sulle varie piattaforme, ma che risultano perfette per una precisa fascia di pubblico. Un pubblico che non è alla ricerca di ore e ore di missioni secondarie, ma di una storia in grado di scaldare il cuore.

EUROPA

Chiudiamo la nostra lista con Europa, videogioco al momento ancora non disponibile e che, salvo imprevisti, approderà su PC il 16 aprile 2024. Sviluppato da Helder Pinto e da Novadust Entertainment, Europa racconta la storia di Zee, un androide che decide di esplorare la luna di Giove, alla ricerca di risposte sull’umanità. Un’avventura che si preannuncia estremamente interessante, soprattutto da un punto di vista grafico. Il gioco in questione, infatti, vanta le stesse tinte pastello delle opere dello Studio Ghibli. Studio chiaramente preso come ispirazione per la resa grafica di personaggi, oggetti a ambienti.

Non sappiamo ancora se la qualità mostrata nei trailer verrà mantenuta anche nell’opera finale, ma quel che è certo è che seguiremo con interesse gli sviluppi di questo titolo. Europa è inoltre la dimostrazione di come film come Il ragazzo e l’airone possano contribuire a creare un immaginario e uno stile utilizzato poi anche da altri media. La prova di come la forza dell’immaginazione di Hayao Miyazaki sia così potente da colpire giocatori e autori provenienti da ogni parte del mondo.

E voi che cosa ne pensate? Quali di questi titoli avete già giocato? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso i nostri canali social (TikTok incluso).

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