Il professionista più impegnato di sempre?

Ha diretto scene che sono entrate nella storia del cinema, rimanendo coinvolto in decine di film popolarissimi. Eppure, il suo nome è pressoché sconosciuto al grande pubblico. Si tratta di...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Vic Armstrong. Viene facile ribattere subito che non è praticamente mai stato il responsabile di una pellicola (a parte Caccia mortale con Dolph Lundgren, che francamente non ho avuto la 'fortuna' di vedere). Eppure, il suo nome, almeno per chi lo conosce, è un marchio di fabbrica, tanto che registi come Steven Spielberg, Martin Scorsese, George Lucas, Kenneth Branagh, Paul Verhoeven, Peter Weir e tanti altri se lo contendono quando hanno scene d'azione impegnative da realizzare.

Ma di cosa si occupa il buon Armstrong? La sua lunghissima carriera è iniziata negli anni sessanta come stuntman ed è decisamente stata ricca di impegni, considerando che il Guinness dei primati lo ha giudicato lo stuntman 'più prolifico'. In effetti, ha lavorato a tante pellicole importanti, da numerosi capitoli della saga di 007 (tra cui Si vive solo due volte e Al servizio segreto di sua maestà) a La figlia di Ryan di David Lean. Curiosamente, il suo primo impegno come coordinatore degli stunt arriva in una pellicola popolarissima, ossia il primo capitolo di Superman, saga che lo vedrà coinvolto anche nei due capitoli successivi. Ma a proposito di serie, quella a cui è forse maggiormente legato il suo nome (e che ha sempre detto essere stato il suo incarico preferito) è quella di Indiana Jones, in cui ha lavorato per tutta la trilogia originale.

Ma è a metà degli anni ottanta che inizia ad occuparsi dell'incarico che lo renderà un marchio di fabbrica, quello di regista delle seconde unità di molti film con scene d'azione spettacolari. Un incarico decisamente importante, considerando i budget delle pellicole che lo hanno visto impegnato, tra cui Total Recall, Last Action Hero, Starship Troopers, Il domani non muore mai, Il mondo non basta, Il mandolino del capitano Corelli, Charlie's Angels, La guerra dei mondi e Mission Impossibile III, senza dimenticare i recenti La bussola d'oro e Io sono leggenda.

A questo punto, verrebbe da pensare che Armstrong è stato coinvolto soltanto in blockbuster destinati al grande pubblico. Invece, andando a spulciare nella sua filmografia, si possono trovare titoli come Il giorno del venerdì santo, Un lupo mannaro americano a Londra, Witness, Brazil, Mission, Mosquito Coast, L'impero del sole, Enrico V e Gangs of New York, decisamente pellicole per cinefili. Segno che Armstrong non è interessato soltanto ai prodotti più commerciali, ma fa anche attenzione agli autori.

Insomma, quando siete al cinema e stanno passando i titoli di coda, fate attenzione, potreste trovare un secondo 'realizzatore' del film...

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