Il peggior flop del 2006

Qualche settimana fa, avevo pubblicato una classifica con i peggiori insuccessi dello scorso anno, ma avevo incredibilmente dimenticato il vincitore assoluto. Scopriamo qual è e le ragioni che hanno fatto passare sotto silenzio questo disastro…

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Non c’è dubbio che i cinque titoli che vi abbiamo presentato qualche settimana fa meritassero il titolo di flop dell’anno. Ma c’è una pellicola che abbiamo trascurato e che in realtà avrebbe meritato tranquillamente il primo posto, scalzando quindi Miami Vice. Si tratta di The Good German di Steven Soderbergh.

In realtà, le attese erano molto differenti. Solo pochi mesi fa, tutti gli analisti la consideravano una certezza per gli Oscar, se non, addirittura, il titolo da battere. George Clooney arrivava a dire che Cate Blanchett si sarebbe aggiudicata la statuetta per la sua interpretazione (quindi, Helen Mirren deve essere stato un miraggio). In realtà, la pellicola ha ottenuto una solo candidatura (rimasta tale) per la colonna sonora. Infatti, se la fotografia e le scenografie hanno ottenuto grandi consensi (anche se comunque non hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali), buona parte della critica ha lamentato l’eccessiva freddezza dell’operazione, una sorta di Casablanca a livello stilistico/tematico, ma senza le emozioni che avevano contraddistinto quel capolavoro.

Quel che è peggio, il film è stato un disastro economico. Le stime del budget parlano di una cifra intorno ai 32 milioni di dollari, peraltro neanche una spesa eccessiva, considerando le esigenze scenografiche e il cast notevolissimo (oltre ai già citati Clooney e Blanchett, non dimentichiamo Tobey Maguire e Beau Bridges). Il problema è che, al momento, gli incassi mondiali ammontano a… 2,2 milioni di dollari. No, non è un errore, ho detto proprio due-virgola-due milioni di dollari. Tanto per capirci, Ho voglia di te ha praticamente fatto in un solo giorno in Italia quello che The Good German ha rastrellato in tutto il pianeta fino ad ora.
Ad onor del vero, va detto che la pellicola di Soderbergh non è ancora uscita in molti territori importanti. Ma dai dati francesi, italiani e spagnoli, è difficile pensare che possa fare molto più di 10 milioni di dollari (e siamo ottimisti).

Anche perché, forse, la Warner stessa vorrebbe far finta che la pellicola non sia mai esistita. E questo per una ragione molto semplice. Normalmente, quando un regista e uno studio litigano furiosamente, dando vita ad un insuccesso, la stampa si scatena, perché, da parte dei finanziatori, non c’è nessun tentativo di difendere il prodotto in questione, così come il suo autore, con cui magari non si lavorerà più. In questo caso, invece, la Warner continua a collaborare con Soderbergh per una gallina dalle uova d’oro come la serie nata con Ocean’s 11, di cui presto vedremo il terzo capitolo. Ecco perché non avete letto su questo disastro un decimo degli articoli che sono stati riservati a Miami Vice e Lady in the Water, operazioni che, al confronto, hanno sicuramente più senso. Insomma, meglio ormai promuovere pochissimo la pellicola anche dove deve ancora uscire, magari risparmiando così un po’ di soldi, ben sapendo che gli eventuali guadagni sarebbero così miseri da non valere l’attenzione dei media. Ed ecco spiegata la ragione per cui ce lo siamo ‘perso’ in classifica. Perché, in realtà, è come se non fosse mai esistito. Avete presente Pluto Nash, uno dei maggiori flop della storia del cinema con Eddie Murphy? No? Ecco, appunto…

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