Il peggio della settimana in tv: Gue Pequeno si considera il Frank Sinatra del rap italiano

Ecco cosa è successo nella settimana televisiva italiana, compresi gli aggiornamenti dal Grande Fratello Vip

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La celeberrima battuta, diventata poi cult, “Io so’ io e voi non siete un ca**o” recitata da Alberto Sordi nel film Il marchese del Grillo, quando, nei panni dell’omonimo personaggio, si rivolge ad un gruppo di popolani, rende perfettamente l’idea che, senso della frase a parte, non sempre nobiltà e buone maniere vanno a braccetto e che anzi, molto spesso, proprio chi, per livello sociale, o in casi come questo, per alto lignaggio, dovrebbe distinguersi per un eloquio educato e forbito, si faccia invece notare per un linguaggio molto ruspante se non addirittura grezzo. E che anche le signore blasonate non siano un concentrato di bon ton ce lo dimostrano costantemente in questo periodo le due più famose nobili del piccolo schermo, l’ormai veterana della tv contessa Patrizia De Blanck e l’emergente marchesa Daniela Del Secco D’Aragona.

Dopo avere già assistito, pochi giorni fa, ad un penoso e ridicolo faccia a faccia a suon di parolacce, insulti e spintoni tra le due nobildonne all’interno della casa del GF, adesso ci tocca pure stare a vedere chi tra le due possa davvero vantare un albero geneaologico ricco di stemmi e chi invece si riveli un’incorreggibile bugiarda. La marchesa, una delle protagoniste di punta di questo ultimo Grande Fratello Vip, nonostante sia già uscita dalla Casa, rimane al centro di una bagarre mediatica a causa del suo titolo nobiliare così orgogliosamente esibito e che pare sia solo frutto della sua fervida fantasia. Da indagini recenti sembra infatti che l’appellativo “Marchesa D’Aragona” altro non sia che un brand inventato dalla nostra Daniela Del Secco, ex estetista e massaggiatrice, per commercializzare creme e prodotti di bellezza. Questo almeno è quanto racconta la contessa Patrizia De Blanck, acerrima nemica della presunta marchesa.

Conduttrici tv, opinionisti e direttori di settimanali rosa da giorni sono impegnati in un’estenuante ricerca per scoprire le vere origini dell’ effervescente marchesa, che si professa tale ma che non viene però così riconosciuta da coloro che la conoscono, parenti compresi, vicini di casa e anche membri veri del casato a cui lei dice di appartenere.

La ricerca della verità appassiona così tanto Barbara D’Urso che, nel suo tritarifiuti domenicale, coglie la palla al balzo per prendere due piccioni con una fava e dipanare il mistero. Siccome però, per motivi contrattuali legati al reality vip, non può ancora invitare nei suoi show la marchesa, in mancanza del personaggio chiave della questione, durante la diretta di Domenica Live, decide di sottoporre alla macchina della verità la contessa De Blanck, per farle rivelare se la sua antagonista sia realmente chi dice di essere e se anche lei sia realmente di nobile casato, perché, visti i tempi che corrono, un terribile dubbio si è insinuato pure sulla veridicità del suo titolo.

La D’Urso, con décolleté prorompente strizzato in un improbabile abito a frange stile Pocahontas che va alla sagra di paese, tutta impettita e seria come ci stesse rivelando il terzo segreto di Fatima, fa accomodare sulla poltrona la sua cotonatissima ospite che deve rispondere alle insidiose domande e quindi sottoporsi all’incontrovertibile giudizio del poligrafo, che determinerà se stia mentendo oppure no. E anche in questo imperdibile momento di tv verità, classe e finezza la fanno da padrone. La contessa, prima di eseguire il test, premette “Intanto non me ne fotte niente se quella è marchesa o no e non mi mettete allo stesso livello di quella altrimenti mi inc***o e me ne vado”. Poi precisa di non essersi mai vantata del suo titolo, di essere la contessa del popolo e che come fa il popolo, non si fa certo problemi a mandare aff*****o qualcuno, quando serve.

Detto ciò, la conduttrice inizia con domande a raffica, le prime, che servono per assestare la macchina, mandano subito in bestia l’esuberante ospite che dice “Se mio padre è nobile e mia madre pure, che sono io, forse ignobile? Ma dai, mi fate ridere”. Quando si arriva ai quesiti importanti, ecco che possiamo tirare un sospiro di sollievo e riprendere a dormire sonni sereni ora che sappiamo che la De Blanck non è figlia di contadini, come qualcuno aveva malignato, ma bensì figlia di nobili e che la rivale no, non è marchesa come dice di essere. In realtà non si può sapere se sia davvero così, perché è solo la sua parola contro quella dell’altra, ma la D’Urso esulta, neanche avesse trovato il Sacro Graal, e rivolgendosi al suo pubblico, che sicuramente ha apprezzato questa pagliacciata, esclama “Adoro la contessa, da questo momento in poi lei è mia per sempre”. E purtroppo, visto che i dati Auditel sono nettamente a suo favore, niente potrà fermare la sua megalomania.

Ma non è sola a sguazzare in questo stato, perché di codesta psicopatologia pare soffrire anche uno dei più famosi esponenti della scena hip hop nostrana. Nel corso di un’edizione del notiziario di Italia 1, Studio Aperto, Gue Pequeno, intervistato per promuovere l’uscita del suo ultimo disco “Sinatra”, spiega, irriverente e spocchioso, che il titolo non è un tributo a The Voice, ma a se stesso, perché lui, per il rap italiano, può essere considerato proprio come Frank Sinatra. Alla faccia della modestia.

Cambiamo canale e ci sintonizziamo su Mattino Cinque, il contenitore mattutino di Canale 5, dove tra attualità, gossip e varie amenità si trattano anche i principali fatti di cronaca che hanno maggiormente impressionato l’opinione pubblica. In uno dei tanti servizi andati in onda seguiamo la storia di un ragazzo minorenne, definito baby picchiatore, che nella provincia padana, per passatempo e, forse, anche per denaro, organizza risse e combattimenti stile fight club. A quanto dice, lo fa per postare poi i video sul web, diventare famoso e ricevere i complimenti di ragazzi che lo definiscono un mito. Nei suoi post scrive, rifacendosi ad un brano del suo artista rap preferito “Nella gabbia non ci finisco, muoio come Jackson”. Il giornalista gli chiede delucidazioni riguardo questo raffinato pensiero e il ragazzino risponde “Vuol dire che in galera non ci vado e poi, metti che muoio tra poco, parlerebbero tutti di me come fanno adesso e come hanno fatto con Michael Jackson, che è uno che viene ricordato per quello che ha fatto”. In studio, per analizzare il preoccupante disagio di questo giovane, comune a tanti suoi coetanei, c’è Raffaele Morelli, psichiatra e psicoterapeuta, volto noto della tv, che osserva, senza esitazioni, che il linguaggio del ragazzo è povero e che Michael Jackson non è una leggenda, ma solo un drogato che si è ucciso per overdose.

La concitazione con cui parla ha preso il sopravvento, ormai è un fiume in piena ma ridurre un mito indiscusso della storia della musica ad un povero tossico, sembra un tantino riduttivo.

Per tornare a qualcosa di più leggero invece, durante una puntata de La prova del cuoco su Raiuno facciamo la conoscenza di un esemplare di “cuoco smemorato”.

La consueta gara ai fornelli nell’ultima parte della trasmissione vede scontrarsi due concorrenti appassionati di cucina, affiancati da due chef veri, e nell’introduzione lo sfidante della squadra del peperone verde racconta di sé e della sua numerosa famiglia, composta da lui, moglie e ben sei figli, due naturali, ci tiene con insistenza a rettificare, e quattro adottati. La conduttrice Elisa Isoardi si complimenta con il signore per il suo altruismo, e gli chiede i nomi dei suoi ragazzi e lui inizia con l’elenco, Salvatore, Pino, Daniele e poi il vuoto, non si ricorda più gli altri. Sarà l’emozione delle telecamere, la Isoardi cerca di toglierlo dall’impasse ma lui peggiora la situazione dicendo “Beh, però a parte i due, gli altri non li ho fatti io” e quindi evidentemente è giusto che non sappia neanche come si chiamino!

Ma visto che prima abbiamo parlato della prestigiosa marchesa D’Aragona, non vi possiamo lasciare a digiuno delle ultime news che hanno visto coinvolta la dama romana. Nel corso dell’ultima diretta dalla casa romana del Grande Fratello Vip, la performance della signora in questione, eliminata dal televoto ma rientrata tra le quattro mura televisive giusto per un paio di precisazioni da fare ai suoi ex coinquilini, si è rivelata la cosa più spaventosa di questa settimana. Gli appassionati baci, con tanto di traccia di rossetto rosso fuoco con cui ha ricoperto il povero Walter Nudo, freezato e quindi inerme e impossibilitato a reagire, sono stati fastidiosi a vedersi e quanto mai molesti. Lui, per nulla consenziente, chiude gli occhi e ritrae le labbra, mentre lei, approfittando della situazione propizia, ne approfitta per spupazzare come vuole l’oggetto dei suoi desideri.

E tutti trovano la cosa divertente e spiritosa, poi però, per la pessima regola “due pesi due misure”, quando è invece il momento di affrontare la questione love story tra Jane Alexander ed Elia Fongaro, ecco che si procede mettendo alla gogna l’attrice, visibilmente folle d’amore per il giovane e avvenente coinquilino. Promotore della crociata contro la rossa Jane è il buon Alessandro Cecchi Paone. Paladino di libertà contro ogni forma di discriminazione, come si definisce lui stesso, intanto dà del razzista e dello scemo ad Elia, e poi si scaglia contro la donna, dicendole che le fa orrore che una madre faccia vedere ad un figlio adolescente, che la segue da casa, che si sta costruendo un nuovo amore proprio sotto lo sguardo fisso delle telecamere. E glielo dice in modo aggressivo “Da questo momento non ti parlo più, perché io non parlo con chi non risolve prima a casa le sue questioni sentimentali”, “Il tuo comportamento è orrendo” e ribadisce che la povera Jane non capisce che l’ex velino non ha benché il minimo interesse nei suoi confronti.

Lei gli risponde di farsi i fatti suoi, che non sa nulla della sua vita e non può giudicare. Ma il giornalista, sempre così ben disposto e tollerante con tutti, con lei è incarognito come non mai. Per rafforzare il suo pensiero e dimostrare quanto i due innamorati siano meschini, tira in ballo come esempio Fabio Basile, che, innamorato pazzo di Giulia Provvedi, “non la sfiora neanche con un dito”, perché sa che lei è impegnata. In realtà è perché lei non se lo fila proprio e già un paio di volte l’ha rimesso al suo posto. Quando poi il televoto decreta che sia proprio Elia a dovere lasciare il gioco, dividendo così la neo coppia e gettando la Alexander nella più cupa disperazione, sul volto di Cecchi Paone compare un sorrisetto soddisfatto e beffardo. Una fulgida carriera di moralizzatore si apre davanti a lui, non fosse che probabilmente ha solo sbagliato show perché, inforcati un paio di occhiali neri e un completo scuro, magari a le Iene si troverebbe ancora un posticino libero tutto per lui.

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