Il peggio della settimana in tv: a Non è l'arena Massimo Giletti si fa prendere la mano

Ecco il peggio del palinsesto italiano in tv, da Non è l'arena e Uomini & Donne

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I palinsesti tv, dopo la pausa natalizia, si rianimano e si riempiono di belle cose, soprattutto per noi cultori del trash. Partiamo subito con un frizzante Massimo Giletti che alla ripresa della sua Non è l’arena domenicale si fa prendere la mano e parte per la tangente, riuscendo a pronunciare la stessa parolaccia per ben sette volte nel giro di una ventina di minuti. Il caso che tratta nel programma è noto perché rimbalzato su tutti i giornali e riguarda le sorelle Napoli, le tre imprenditrici siciliane vittime di intimidazioni mafiose che, proprio nel corso di una precedente puntata del talk show de La7, hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente le angherie, i soprusi e le molestie a cui vengono quotidianamente sottoposte.

La loro storia è diventata così di dominio pubblico e le tre donne si sono ritrovate contro quasi tutto il paese, sindaco compreso, che nega ogni addebito alla comunità. L’unico concittadino che si è apertamente schierato dalla parte delle sorelle vessate ha subito un attentato qualche giorno fa, i soliti ignoti gli hanno dato fuoco all’auto, probabilmente un chiaro invito a farsi i fatti suoi. Giletti porta avanti così l’inchiesta che ha iniziato e intanto, con un gesto davvero lodevole, regala, a nome della sua trasmissione, un’auto nuova al ragazzo e, senza mezzi termini, punta il dito contro le istituzioni che hanno lasciato soli dei cittadini onesti. Si vede che il fatto lo coinvolge sul serio, anzi, a dirla tutta, in prima persona. Il conduttore ad un tratto si incupisce, premette che non avrebbe voluto parlarne in questa circostanza ma intanto, magicamente, sul ledwall compare un post di Facebook ad opera di un ex colonnello dei Carabinieri, ora in pensione, e recentemente nominato Assessore alla cultura e all’istruzione proprio nel comune delle tre sorelle protagoniste dei tristi fatti che recita così “Le sorelle Napoli non hanno nemici tra i compaesani.

È Giletti che ci sta sul ca**o”. Giletti precisa subito che non ha nessuna intenzione di censurare la parola ca**o. Al contrario, la ripete ad alta voce “Vi sembra normale che un esponente dell’Arma dica queste cose di me e nessuno intervenga?”, e ancora, “Può un uomo così indossare la divisa?”. L’offesa proprio non gli va giù, continua a raccontare altri fatti legati alla torbida vicenda “Se un assessore vuole dire che Giletti è una testa di ca**o, o che gli sta sul ca**o lo dica, ma quest’uomo ha accusato il padre delle sorelle Napoli di essere un mafioso”. Il giornalista vuole fare chiarezza circa questa calunnia infamante, però l’offesa contro la sua persona gli brucia ancora e riparte alla carica. “Caro colonnello, venga in trasmissione, nonostante io sia uno che le sta sul ca**o, sono aperto ai confronti”. Ma non finisce qui, prende un cellulare e mostra poi un messaggio sempre di questo colonnello/assessore che riferendosi nuovamente a lui, lo definisce uno che “raglia”. Giletti guarda fisso in camera ed esclama “Va bene, allora se al comando generale dell’Arma sta bene che un suo esponente dica che io raglio e che sto sul ca**o, uno può dire quello che vuole, anche che sto sul ca**o, ma non sporchi la divisa con queste parole”. La ripetizione ossessiva della parolaccia sembra caricarlo ogni volta di più, finché riesce a ritornare in sé e a ritrovare la calma, per il bene nostro e del pubblico di fascia protetta.

In tema di termini aggraziati , durante una puntata della versione classica di Uomini&donne, quella dedicata ai giovani, tanto per intenderci, il tronista Lorenzo, conteso tra due pretendenti esprime il desiderio di ballare con la brunetta Giulia che però si ritrae sdegnosa perché è arrabbiata con lui, quindi il piacione si avvicina a lei quasi implorandola di danzare con lui, sotto però lo sguardo infuocato dell’altra sua corteggiatrice, la bionda Claudia che sbotta “Mo’ Maria esco”. La padrona di casa Maria De Filippi bonaria risponde “Fai quello che vuoi”, allora la ragazza si alza e dice al belloccio “Ma vaff****o” e se ne va. Lui molla lì l’altra e rincorre la furiosa Claudia dietro le quinte, in cerca di un chiarimento, ma lei rincara la dose “Avrei dovuto prenderti a calci nel c**o, quindi vaff****o, e non mi fare essere volgare che non piace”. Eh già, peccato, ma forse qualcuno glielo deve dire che non è che fino ad ora si sia distinta per classe ed eleganza.

Reazione inviperita anche da parte della luminosissima Federica Panicucci nel corso del suo Mattino Cinque, proprio mentre si occupando dello spinoso argomento riguardante gli haters sui social e la dura vita dei vip, continuamente attaccati da questi odiatori che non hanno niente di meglio da fare che insultare personaggi famosi nascondendosi dietro l’anonimato della tastiera.

Per approfondire la scottante questione, intervengono in studio Marco Balestri e Alessandro Cecchi Paone, mentre in collegamento ci sono le opinioniste Turchese Baracchi e Floriana Secondi, ex Grande Fratello, che sebbene non riesca neppure a pronunciare correttamente la parola hater, cerca di dare, a modo suo, una spiegazione dal punto di vista psicologico riguardo il comportamento di questi discutibili soggetti dediti all’insulto facile. Ma nessuno capisce cosa voglia dire. Si sa invece che i personaggi pubblici, soprattutto quelli più attivi sui social, si espongono al rischio di attacchi, soprattutto riguardo la loro vita privata e sentimentale. La Panicucci dice che questo 2019 si è aperto all’insegna del gossip con tante notizie di cronaca rosa, la crisi coniugale tra Melissa Satta e il consorte calciatore Kevin Boateng, la nuova relazione di Simona Ventura paparazzata in compagnia di Giovanni Terzi che fa pronunciare a Balestri questa agghiacciante battuta “Dopo Bettarini e Gerò, anche arrivare Terzi non è male”, ma soprattutto la presunta love story di Belen Rodriguez fotografata al mare con il calciatore Ezequiel Lavezzi, detto il Pacho. In studio qualcuno la riprende e le fa notare che il soprannome dell’attaccante è El Pocho, allora la bionda conduttrice, già irritata, anziché dire “Ops, mi sono sbagliata”, risponde “Il pacho, il bocho, tanto lui è in Argentina mica mi sente, e poi il pubblico a casa neanche sa chi sia”. Certo, nazionale argentino, per anni attaccante del Napoli, passato poi al Paris Saint-German, ma poiché lei non lo conosce, è un perfetto signor nessuno.

Ma chiudiamo in bellezza questo primo appuntamento dell’anno con la nostra rubrica parlandovi di quel gioiellino di programma, nuovo di zecca, che è Il salone delle meraviglie, in onda tutti i martedì sera in seconda serata su Real Time. Federico, l’hair stylist dei vip con il ciuffo che sfida la forza di gravità, un salone dagli arredi opulenti e barocchi e una clientela di donne parruccone che accorrono nel regno del phon magico per diventare irresistibili, compongono la miscela esplosiva che dà vità a questo show a dir poco raggelante.

Lo spaccato che ne esce è che le donne che vanno dal parrucchiere siano delle mentecatti irrecuperabili, con qualche guizzo di ingiustificata vanità. Le clienti del beauty salon sembrano macchiette uscite da un b-movie, interessate esclusivamente al gossip e alle chiome di questa o quell’altra donna famosa, a cui vorrebbero ardentemente assomigliare. Federico si definisce un parrucchiere sopra le righe, e, vestito di tutto punto con un look fashion, taglia, colora e pettina tutte coloro che frequentano il suo salone di Anzio e che non vedono l’ora di passare sotto le sue mani per uscire trasformate e più belle che mai. E sono disposte anche a fare chilometri per potere essere trattate da lui, come Susy, che giunge al negozio con un solo obiettivo in mente: sottoporsi al trattamento di Giulia De Lellis. Questa è la massima aspirazione della ragazza che adora l’influencer al punto di volere diventare proprio come lei. Federico è pronto ad esaudire il suo desiderio e addirittura, in un inaspettato eccesso di bontà d’animo, fa una videochiamata alla sua cliente vip in modo che possa salutare così la sua devota ammiratrice.

Ma poi aggiunge “Certo che sei sfortunata, oggi sta al salone di Roma, là l’avresti beccata”, ma Susy non si abbatte, si fa un selfie con il coiffeur e sottolinea “Dopo ti taggo pure”. Altri improbabili personaggi varcano la soglia del tempio della bellezza, stavolta arrivano due gemelle over size che, in attesa di passare sotto le preziose mani del loro amato Federico, si mangiano un vassoio di croissant destinato a tutte le clienti e poi, in una pausa colore, una delle due, nonostante sia piena di palloncini legati in testa per dividere le ciocche, una bizzarria del mago dell’hair styling, ne approfitta per uscire in strada così conciata alla ricerca di un panino. Ma oltre a loro c’è anche una signora di mezza età che si fa sempre accompagnare dal marito perché dice che a lui, siccome vede che altri le toccano i capelli, “un po’ di gelosia gli esce fuori”. Le immagini scorrono sulle altre avventrici, che sembrano tutte assurde figuranti dal trucco e dall’abbigliamento eccessivo. Anche la fidanzata di Federico, la plasticosa e labbruta Letizia, pare uscita da un cartoon, una sorta di Jessica Rabbit shampista. Mentre le capigliature prendono forma, arriva un’altra vip con i minuti contati e bisognosa delle cure del suo guru del capello. E’ niente popò di meno che Giulia Latini, ed ora lo ammettiamo che anche noi abbiamo dovuto ricorrere a Google per scoprire chi sia codesta ragazza e apprendere così che si tratta di una nota ex corteggiatrice di Luca Onestini di Uomini&Donne.

Per lei Federico ha pronte delle folte extension per una criniera che non passerà inosservata, proprio come l’acconciatura da geisha richiesta da una cliente che chiede al coiffeur di trasformarla in una seducente giapponese per ravvivare l’intimità di coppia un po’sopita dopo venti anni di matrimonio. Alla contessa Tatiana, una nobile russa dal viso tiratissimo, che si vanta di discendere addirittura dallo Zar, piacciono le cose strane e per lei, mentre è al lavatesta, dato che millanta nobili origini, non c’è niente di meglio che una maschera levigante alla polvere d’oro. Intanto la signora di mezza età con ciuffi colorati in testa che paiono quella di un pavone, guarda con invidia la chioma dai fluenti posticci della starlettina di turno e implora, rivolta a Federico ”Amo, li voglio pure io”. Lui la rassicura subito “Mo’ li metto pure a te”. E vissero tutte felici, cotonate, e contente.

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