Il peggio della settimana in tv: a Non è l'arena Emilio Fede e Vladimir Luxuria

Il nostro impietoso zapping nel peggio della settimana televisiva italiana

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Quante cose possono cambiare in un anno? Parecchie devono avere pensato i produttori di Magnolia, tanto da farci addirittura un programma che percorre, virtualmente, in pochi minuti, 365 giorni di vita dei suoi protagonisti. Da qui a un anno è il nuovo programma di Real Time condotto da Serena Rossi in cui persone comuni si impegnano pubblicamente a cambiare la loro vita nel corso dei dodici mesi futuri e, trascorso il tempo previsto di un anno, ritornano in studio per mostrare i risultati del loro duro lavoro. Lo show scorre via molto veloce, le storie si susseguono rapidamente una dopo l’altra, la Rossi è un’ottima padrona di casa e donna per tutte le stagioni perché ride, piange, si commuove e si cala perfettamente nella parte della conduttrice empatica, ma chi ha montato il programma, scritto i testi e scelto le vicende da raccontare deve averlo fatto sull’onda di una serpeggiante ispirazione trash.

Si parte con una ventunenne sovrappeso, quindi, per il pensiero comune assolutamente infelice, quindi necessariamente desiderosa di cambiare la sua esistenza per sentirsi accettata, perché la ragazza, per sua stessa ammissione, alla sua età, non ha mai avuto un fidanzato ed è ancora vergine. Promette quindi che ce la metterà tutta per perdere i trenta chili in eccesso accumulati mangiando senza rendersene conto. Dopo un anno, che per noi telespettatori si concentra in un minuti, ricompare irriconoscibile, raggiante, in forma e felice di se stessa. Che forza di volontà ha avuto questa ragazza, direte voi, invece la giovane dice subito di essersi sottoposta ad un intervento di riduzione dello stomaco ed di potere ora affrontare il mondo a testa alta. La seconda storia, neanche potesse lontanamente venire messa sullo stesso piano della prima, vede come protagonista un ragazzo che ha perso una gamba in un incidente automobilistico tre anni fa e che cammina grazie a delle stampelle, dopo avere avuto insormontabili problemi con le protesi. Adesso ha deciso di superare le sue paure e nonostante le precedenti esperienze negative vuole finalmente mettere un arto artificiale e camminare come tutti. Serena Rossi allora gli rivolge una domanda da premio Nobel “perché vuoi camminare senza stampelle?”. La risposta del ragazzo la asfalta senza neppure che lei se ne accorga ”per avere le mani libere”. Sì, che in questo momento sarebbero utili per rivolgerle contro la Rossi dopo una domanda tanto idiota.

Si prosegue allegramente con una coppia in attesa di portare a casa il bimbo adottivo che è stato a loro assegnato. Dopo un anno ecco che i due arrivano col piccolo e in studio piangono tutti per la commozione, provata in misura minore invece per il caso che segue e che vede protagonista una bimba con problemi all’udito a cui viene impiantato l’apparecchio per riacquistare il senso mancante. Esaurite le storie con bimbi sfortunati, si passa a Patrizia, separata dopo quaranta anni di matrimonio, in cerca di un compagno che però in un anno non è riuscita a trovare, e poi a Giulia, che in dodici mesi realizza il suo sogno di cambiare sesso e si trasforma in Leonardo. Ma arriviamo al caso più improponibile e fasullo della puntata. Giuseppe è un inqualificabile tamarro che passa il suo tempo libero ad occuparsi dei suoi capelli e del suo ciuffo, delle sue sopracciglia e dei suoi muscoli, nonché a pubblicare foto trucide sui social e ad accumulare conquiste in modo compulsivo, utilizzando come arma di seduzione quello che lui definisce il suo cavalo di battaglia: il piercing sulla lingua, dettaglio erotico a cui, pare, nessuna donzella riesca a resistere.

Ma ora il buzzurro vuole diventare più elegante, imparare le buone maniere e conquistare, parole sue, le ragazze altolocate, perché fino ad ora ha rimorchiato, dice lui, solo quelle di basso stile che, ci immaginiamo, ora che lo hanno visto in tv, lo attenderanno con entusiasmo sotto casa. Nell’anno trascorso a trasformarsi in essere umano, lo zoticone viene mandato a scuola di dizione e ad imparare il bon ton da Carla Gozzi, ma non basta un look ripulito ed un capello ordinato per tramutare un bifolco in un lord. Serena Rossi però si complimenta con il ragazzotto per la sua evoluzione, ma poi nota che l’arma segreta di conquista, il piercing sulla lingua, è ancora lì. Glielo fa notare, e lui, bello tronfio risponde: “è l’unico che ho rimasto e lo rimarrò”. Ed ogni volta che costui apre bocca, un libro di grammatica va in autocombustione. Ci domandiamo quali altri sfolgoranti cambiamenti di vita ci verranno narrati nelle prossime puntate dato che in una sola sono praticamente stati toccati tutti i casi umani, veri o inventati, possibili.

E alla voce casi umani, non possiamo evitarci un “saltino” sull’Isola dei Famosi per vedere cosa stanno combinando i subumani ora che manca pochissimo alla conclusione dell’ignobile reality. Quest’anno il gruppo di concorrenti, per lo più sconosciuti, si è distinto particolarmente per viltà, bassezze e comportamenti pessimi. Tra il canna-gate, insulti omofobi, litigi, accuse, tradimenti e bugie di vario tipo, si respira sempre un’aria di cattiveria gratuita ammorbante anche per chi guarda da casa. Nell’ultima puntata, dopo un’imbestialita Nadia Rinaldi che accusa in concorrenti in gara di essere un gruppo che si è ricoperto di cacca e rispondendo a tono a chi, alle sue spalle, l’ha definita una ex cicciona invidiosa delle magre, ci colpisce la sceneggiata da TSO di Bianca Atzei. Lo sanno anche i muri che la giovane cantante di scarsa fortuna ha accettato di partecipare all’Isola per superare la delusione della storia d’amore terminata male con Max Biaggi, che l’ha mollata senza troppe spiegazioni da un giorno all’altro. E vedendo ora il personaggio in questione ci chiediamo invece come abbia fatto il pilota a tenersela come fidanzata per tutto quel tempo. Bianca, nell’ultima diretta tv, si esibisce in un interminabile finto pianto senza lacrime per la disperazione di essere percepita da tutti, ma proprio tutti i suoi compagni, come una persona falsa. E se tutti la pensano così, qualche domandina se la dovrebbe fare, invece no, lei con bocca spalancata, volto quasi trasfigurato e salivazione in eccesso, parte con un lamento che neanche le antiche prefiche avrebbero potuto rendere meglio. Dopo l’insopportabile e mal riuscito atto tragico, la produzione le fa incontrare il padre a cui lei salta in braccio e si aggrappa come gli zainetti fatti a peluche di moda tanti anni fa, producendo ululati degni di un lupo mannaro in Honduras. Per ora l’unico che ne esce vittorioso da questa situazione è Max Biaggi che si è liberato in tempo di questa micidiale lagna di donna.

E se il volto stravolto dalle finte lacrime delle Atzei ci ha impressionati, di certo non possiamo essere rimasti impassibili di fronte a quello di Emilio Fede, ospite di Non è l’arena di Massimo Giletti che ha abbandonato per il momento le incursioni in territori hard per dedicarsi anema e core alla politica e agli scandali del calcio. Emilio Fede, tra guai di varia natura, è stato lontano dalla tv per parecchio tempo ed ora si ripresenta con il volto stravolto dai ritocchi, gonfio come un castoro che si sta riempiendo le guance di nocciole. Non è tanto importante quello che dice, perché il suo nuovo aspetto ci lascia così interdetti da perdere il senso di ciò che ci circonda e di sentire le parole che vengono dette lontane lontane. Ma ci pensa Vladimir Luxuria a ridestarci dallo choc raccontando gustosi aneddoti sui suoi trascorsi in Parlamento, dove pare che una onorevole donna, dopo averla seguita nel bagno delle donne, l’avrebbe malamente ripresa e invitata a servirsi di quello degli uomini. Luxuria dice allora di avere caldamente consigliato alla collega di andarci lei nel bagno dei signori, chissà mai che le capitasse di vedere qualcosa che evidentemente non vede da tempo. Un tocco di classe non guasta mai.

E dalle iene di Montecitorio, passiamo a Le iene della tv che nella puntata infrasettimanale hanno avuto l’onore della presenza di una protagonista d’eccezione come Fabio Rovazzi alle prese, per la speciale occasione, con uno scottante servizio. L’onnipresente Rovazzi, dopo i successi discografici raggiunti pur non essendo cantante, torna in tv per occuparsi della vendita sottobanco ed illegale di dati personali che in questo giorno ha malamente coinvolto Facebook e il suo inventore Zuckerberg. La nostra iena improvvisata, giocherellando con dei tenerissimi gattini che zompettano su scrivania e computer, con aria da saputello ci snocciola il caso Cambridge Analytica, intervista via web Marco Montemagno, imprenditore tech e ascolta con occhietti indagatori quanto l’esperto spiega in materia di violazione di privacy, manipolazioni del pensiero e sorveglianza di massa, creando lo stesso allarmismo di una qualsiasi boiata del mascherato Adam Kadmon di “Mistero”. Si parla di utilizzo di dati personali a fini politici, per manovrare risultati elettorali, spostare il voto del popolo, studiando i gusti delle persone, le loro esigenze e anticipando le risposte alle loro domande. Rovazzi, per spiegarci meglio la faccenda, pensando evidentemente di rivolgersi ad un pubblico di imbecilli, semplifica il tutto paragonandolo ad un primo appuntamento con la ragazza dei proprio sogni, a cui si va conoscendone già tutte le preferenze e bisogni, in modo da andare sul sicuro e fare subito colpo. Lo spiega a noi e ai gattini che miagolano e che visibilmente cercano anche loro di allontanarsi da questo ragazzetto con le occhiaie e i baffetti da sparviero. Facebook ci spia? Questo è l’amletico dilemma di Rovazzi che in questa nuova veste di tuttologo tenta di illuminare le nostre menti, mettendoci in guardia proprio dai temibilissimi social, a cui lui però, in realtà, deve tutto il suo inspiegabile successo.

E proprio un pezzo di Rovazzi, da quello che ci mostrano le immagini mandate in onda durante una puntata de I fatti vostri, è quello che sta suonando nella sua discoteca dj Rema. La disc jockey in questione è una vivacissima 79 enne dai capelli tinti di verde e coroncina di fiori tanto di moda tra le starlette tv, titolare insieme al figlio di un locale notturno, che si diletta a fare ballare il suo pubblico mettendo musica alla consolle. Ospite di Giancarlo Magalli, che ha solo qualche anno in meno di lei ma continua a sottolineare l’età della signora e le “stranezze” che fa nonostante le numerose primavere sulle spalle, Rema ci racconta la sua vita da nottambula: va a lavorare alle sette di sera e rientra alle cinque di mattina, dopo avere trascorso la serata sempre in mezzo ai giovani e alla musica. Nel tempo libero legge molti libri, esce con le amiche e magari fa anche qualche pazzia come prendere l’auto e andare fino a Praga per il week end. Ci mostra i tatuaggi fatti a Formentera e Magalli la invita allora a darci una prova della sua abilità dietro ai piatti. Dj Rema inforca allora le sue cuffie da dj con tanto di orecchie di gatto e si lancia verso la consolle, mentre parte un’orripilante remix di volare, lei balla fuori tempo e inizia a girare i knobs del mixer, che però è completamente scollegato. In periodo di fake news, ci mancava solo la stagionata fake dj.

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