Il maggiore profitto del 2009?

Costato 26 milioni di dollari, ne ha incassati soltanto in America oltre 130. Eppure, ha una storia francamente mediocre e degli attori semisconosciuti. Si tratta di...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Paul Blart: Mall Cop. Leggendo la trama, ti verrebbe da pensare a un prodotto che arriva direttamente in home video. Il protagonista è un aspirante poliziotto, Paul Blart, che nonostante delle doti non indifferenti, a causa di problemi di salute non riesce a superare l'esame e diventare agente a tutti gli effetti (magari anche con l'agognata pistola). Così, rimane a lavorare da tempo in un grande magazzino (come recita il titolo, "poliziotto ai grandi magazzini") fino a quando non si ritrova protagonista perché...

La storia, come spesso capita in queste commedie, è un puro pretesto e neanche troppo originale. Ma questo non ha impedito al film di incassare oltre 130 milioni di dollari negli Stati Uniti a fronte di un budget molto modesto (26 milioni di dollari ormai a Hollywood sono pochissimi). Come spiegare quindi questo fenomeno? Due parole sole: Kevin James. I più attenti se lo ricorderanno come coprotagonista di Hitch con Will Smith (era l'uomo che cercava di conquistare l'inarrivabile Allegra grazie ai consigli del guru dell'amore), mentre pochi in Italia lo hanno visto nei panni del 'compagno' di Adam Sandler in Io vi dichiaro marito e marito. Di sicuro, questo ruolo lo porterà non solo alla grande notorietà, ma anche a poter aspirare in futuro ad altre parti come protagonista. In effetti, qui esprime un grande talento comico, soprattutto per come tenta di essere autorevole anche se è ridicolo. Insomma, una sorta di Ispettore Clouseau moderno, anche se con una fisicità più degna di John Belushi che di Peter Sellers. Così, lo vediamo impegnato in situazioni assurde (una rissa all'inizio è quasi incredibile), ma soprattutto ci incanta per come riesce a rendere molto malinconiche delle scene folli in un locale.

La cosa che non va è quando la pellicola, nella seconda parte, diventa una sorta di parodia di Trappola di cristallo (ossia il primo Die Hard con Bruce Willis). E non certo per l'idea in sé (anzi!), ma perché quando ti aspetti che il film salga di tono e diventi quasi fantastico, si scivola un po' nella noia. In realtà, il problema è che ci si aspetterebbero delle conseguenze devastanti a certi stunt e situazioni, ma poi alla fine non succede nulla di straordinario. Per questo, nonostante la durata breve, ti verrebbe da pensare che almeno dieci minuti sono inutili (o almeno potevano essere giocati meglio). Anche i titoli di coda sono carini, ma nulla di eccezionale, proprio da prodotto medio qual è questo film.

Va detto che, in generale, c'è una certa grazia in Paul Blart: Mall Cop, che non lo pone né nell'ambito delle pellicole assolutamente per famiglie (leggi: innocue), né nel settore della demenzialità più forte e che terrebbe lontano un certo pubblico. Insomma, un successo sì a sorpresa, ma non inspiegabile. E neanche del tutto immeritato, anzi. Grazie, come detto, al notevole Kevin James. La speranza è che in futuro riesca a lavorare con materiale più solido. A quel punto, potremmo vederne delle belle...

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