Il film più distribuito dell'estate

Indiana Jones, Sex and the City, L'incredibile Hulk e il Cavaliere oscuro sono tra le pellicole più importanti in uscita da noi. Eppure, il primato del maggior numero di copie va ad un altro film. Si tratta di...

Condividi

Rubrica a cura di ColinMckenzie

Un'estate al mare dei fratelli Vanzina. Se vi ricordate, ne avevo parlato qualche settimana fa, evidenziando come non mi sentivo di unirmi al coro di entusiasti che lo vedono come un blockbuster sicuro. Ammetto quindi di essere trasecolato quando il nostro spacciatore di informazioni industrial-cinematografiche Casty il Clown mi ha mandato l'elenco delle uscite estive e il numero di copie in cui verranno proposti questi titoli. 800 schermi per i Vanzina? All'inizio, pensavo ad un errore, ma l'annuncio è proprio questo. Magari, alla fine le copie saranno qualcuna in meno, ma il fatto rimane comunque sorprendente.

Per capire meglio, confrontiamolo con i dati degli altri film. Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, nonostante sia considerato da molti come un enorme successo annunciato e in grado di raggiungere il miliardo di dollari di incassi nel mondo, sbarcherà in Italia il 23 maggio in circa 700 copie. La trasposizione cinematografica di Sex and the City oscilla tra le 400 e le 500 copie, nonostante la serie sia molto popolare in Italia. Ma ci sono dei dati ancora più impressionanti. Il 18 giugno, ossia una settimana prima dello sbarco di Un'estate al mare, arriverà L'incredibile Hulk, ma in sole 350 copie, quindi meno della metà del cinecocomero vanziniano. E che dire de Il cavaliere oscuro? Le 600 sale in cui verrà ospitato dal 23 luglio sono tantissime per questo periodo dell'anno, ma considerando la mancanza di uscite valide rispetto a fine giugno, sono comunque il 25% in meno rispetto alla commedia italiana. Non parliamo poi di altri titoli da non sottovalutare, come Agente Smart - casino totale (300 copie), Wanted - scegli il tuo destino (350) e Hellboy II (285), nettamente dietro.

Insomma, non posso che ripetermi. Se i blockbuster un pubblico comunque lo troveranno perché sono film da vedere sul grande schermo, perché la gente dovrebbe rinunciare al mare per una commedia di questo tipo, senza aspettare tranquillamente (se proprio sente l'esigenza di godersela) l'uscita in home video o i tanti passaggi televisivi? Soprattutto, 800 copie sono un dato da Il Codice Da Vinci o da Spiderman, pellicole che sanno che faranno il botto e che guadagneranno nel weekend almeno 6-7 milioni di euro. Ora, se un film come Iron Man, attesissimo e di cui tutti parlano bene, esce il primo maggio ottenendo 3 milioni di euro, che risultato ci si deve aspettare da Un'estate al mare a fine giugno? Fate voi...

Potete discutere di cinecocomeri e cinepanettoni in questo thread

Continua a leggere su BadTaste