Il download limita la corsa alle sale?

Articolo semiapocalittico sui danni portati da Internet e dalle nuove tecnologie alla cinefilia, mentre c'è chi spiega come a Hollywood si invecchi presto e male. Inoltre, nel nuovo Quinto potere, un'autocritica!

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Su La Gazzetta del Mezzogiorno, Anton Giulio Mancino ci regala un pezzo allarmistico sul cinema che scompare. Tutta colpa (secondo lui) della possibilità di scaricarsi i film, che porta a una minore cultura cinematografica (mah...) perché uno scarica i film e poi non se li vede, così come a una minore "corsa verso le sale" (peccato che i dati ufficiali dicano il contrario). Insomma, solito pezzo del tipo "si stava meglio prima" (a parte la fine, in cui si ringraziano i dvd perché permettono di vedere film un tempo introvabili, meno male).

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Sul Giornale di giovedì, Silvia Kramar ci spiega che "A Hollywood si invecchia presto", articolo fondamentale su attori bellissimi da giovani (Kelly LeBrock, Val Kilmer, Kathleen Turner, Mickey Rourke) che si sono rovinati per chirurgia estetica, droghe, alcool e cavoli vari. Si ha l'impressione che gli stessi problemi di invecchiamento disastroso (almeno per alcool e droghe) potrebbero capitare anche a un idraulico o un ingegnere senza che nessuno scriva nulla a proposito, ma forse a Hollywood hanno messo anche l'Lsd nell'acqua potabile...

Sempre a proposito di pezzi generalisti (verrebbe da dire estivi, ma tanto sono frequenti tutto l'anno) Giorgio Carbone su Libero dedica quasi una paginata al "poderoso revival del biopic nei prossimi venti mesi". Verrebbe da chiedersi quando mai cinema e televisione non hanno realizzato storie biografiche, ma anche come è possibile ancora citare Robert Pattinson nei panni di Kurt Cobain (ebbasta!).

Sempre Carbone è tra i pochi ad andare oltre l'ordinaria amministrazione nel resoconto del programma di Venezia. Soliti pareri su Pupi Avati, di cui si dice che "vale tutti i suddetti (i 4 registi in concorso, ndr) messi insieme" e fin lì nulla di cui stupirsi. Però il giudizio su Darren Aronofsky è strano forte, perché "non ci si aspettano grandi cose", considerando che "otto anni fa lasciò basito l'intero Lido col suo psicotico Albero della vita". Fermo restando che gli anni passati da quel titolo erano solo quattro, strano non ricordare il Leone d'oro 2008 a The Wrestler...

La Stampa riporta una dichiarazione di Giuseppe Piccioni sulla polemica Avati-Venezia:

Non credo che un regista come lui possa essere così ingenuo o diabolico da mettere in piedi una polemica per ragioni che non siano comprensibili. Non mi sento di dare giudizi, la parte lesa è il cinema".

Ecco, tanti complimenti a chi ci spiega nei commenti cosa cavolo significa...

A proposito di Venezia, devo fare un'autocritica, ossia la mia domanda di ieri alla conferenza stampa di presentazione di Venezia, sbagliata nel modo (volevo chiedere se c'era speranza per vedere il film di Malick, ma ho chiesto se poteva essere il film sorpresa da annunciare in concorso, quindi era ingenuo aspettarsi granché nella risposta) e nel merito (già molti avevano scritto che Malick non ci sarebbe stato, peccato non aver fatto la rassegna stampa ieri mattina). Vabbeh, non rientrerà nelle mie tre domande più stupide nei dieci anni di carriera, ma ai piedi del podio potrebbe starci...

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Nella vita succedono cose strane. Tipo leggere un articolo di Silvia Grilli su Panorama contro gli intellettuali che difendono a spada tratta Polanski o il terrorista Cesare Battisti, un pezzo che normalmente dovrei appoggiare. Peccato che, dopo aver criticato (giustamente) quelli che difendono Polanski perché sarebbe un grande regista, si cada in frasi come questa:

A parte tutto, diciamoci la verità, Chinatown e Il pianista saranno anche stati dei bei film, ma Rosemary's Baby non sembrava un po' stupido e per niente spaventevole?

A dire tutta la verità, sembrava un capolavoro assoluto, ma il problema è che pare quasi che la scelta di mandare Polanski a processo o meno dipenda anche in questo caso dal valore dei suoi film...

Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema  

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