Il divorzio dei Van Houten e le conseguenze su I Simpson
Uno tra gli episodi più personale, decisi e innovativi dei Simpson è quello in cui i Milhouse divorziano
Questo è parte della rubrica Tutto quello che so dalla vita l’ho imparato da I Simpson in cui ogni settimana rivediamo, raccontiamo e celebriamo i 50 episodi della serie che ritieniamo più significativi.
I Simpsons: Due cuori e due capanne - Ottava stagione, episodio 6
Kirk: "Forza Luann, sai cos'è! Non potrebbe essere più facile di così. Vuoi che lo mostri e lo faccia indovinare al gatto? Perché il gatto sicuramente lo capirebbe"
Luann: "Mi dipiace Kirk non sono intelligente come te. Non siamo andati tutti al Gudger College"
(suona il timer)
Kirk: "È dignità. Non riconosci la dignità nemmeno quando la vedi!"
Erano anni che gli scrittori di I Simpson volevano far divorziare qualcuno, volevano cioè raccontare il divorzio in una puntata. Il bersaglio sembrava potessero essere i Lovejoy, perché a parte Homer e Marge (e a parte Ned e Maude Flanders che ovviamente non possono divorziare) sono un’altra delle poche coppie di cui il pubblico sa qualcosa. Poi una gag di L’ultimo sfavillio di Telespalla Bob gli ha mostrato la strada: è quella in cui un frustrato Milhouse seduto nella cabina di pilotaggio di un aereo da combattimento fermo finge di lanciare missili contro lo psicologo rivelando guai in famiglia. I Van Houten erano la coppia perfetta da far divorziare. Nasce così uno degli episodi più memorabili in assoluto, più adulti e condito di un umorismo amaro e concreto.
Se si dovesse mostrare a qualcuno che non conosce I Simpson un solo episodio per fargli capire quanto non sia un cartone animato come gli altri, questo sarebbe una buona scelta.
L’inizio è tematico. Questo è un episodio sulla famiglia, racconta di un’altra famiglia rispetto a quella protagonista ma deve in un certo senso sempre rimandare a lei. Quel che accade ai Van Houten deve sempre essere un modo per parlare dei Simpson, quindi l’inizio è una scena di frustrazione domestica di Marge che introduce piccoli terremoti con grande gusto (lei che va nell’altra stanza perché nessuno vuole fare conversazione e si mette a parlare da sola come una matta, con una seconda personalità arrabbiata e scontrosa che nemmeno le vuole parlare). Tutto si risolverà nel desiderio di Marge di organizzare una cena formale (cosa che Homer non vuole perché di solito finisce che si intasa il bagno) e relativi preparativi esagitati per non sfigurare come le tavolette del bagno pulite in lavapiatti fino ad un tacchino così glassato che emette un vago suono tipo radiazioni.
Sarà alla cena che i Van Houten cominceranno a battibeccare creando un certo imbarazzo negli altri invitati, esponendo le loro fratture e recriminazioni davanti a tutti. Ma il momento geniale è quello dei giochi di società. Per raccontare il fatto che i genitori di Milhouse non comunicano più avrebbero potuto farli litigare, o in una trovata di sceneggiatura ancora più superficiale l’avrebbero potuto farlo confessare ad uno dei due piangendo, o ancora avrebbero potuto mostrare una conversazione che va a vuoto, invece facendoli giocare ad un gioco tipo Pictionary mostrano prima i Flanders affiatatissimi con Maude che indovina subito un disegno incomprensibile e poi la gag che definisce la puntata: Kirk deve disegnare Dignità (che già fa morire dal ridere) e Luann non riesce ad indovinarlo portando ad un esplodere della tensione. Come sempre nei Simpson le gag vanno a coppie e se già fa ridere la prima, ne arriva subito una seconda in cima, Luann è sfidata a disegnarla lei la dignità e quando lo fa tutti la riconoscono subito.
Questa scrittura così delicata e così decisa, capace di andare con invidiabile precisione sempre al punto che serve nel momento giusto, è probabilmente frutto dell’impegno eccezionale di Steve Tompkins, non una star del team di sceneggiatori di I Simpson ma una meteora di livello. È stato fondamentale ma solo per due stagioni, la 7 e la 8, e poi è andato altrove, non ha mai scritto un episodio da solo tranne per questo. L’unico che abbia curato da capo a piedi e che non a caso non è solo una sequenza di gag ma una parabola ineccepibile e, in un certo senso, personale. O almeno così suona.
Tompkins è cresciuto negli anni ‘70, il periodo di maggiore crescita del tasso di divorzi negli Stati Uniti (il picco lo si è raggiunto nel 1980), era un fenomeno relativamente nuovo e non sempre raccontato a dovere, di certo non ancora davvero raccontato dalla generazione che aveva avuto genitori o genitori di propri amici divorziati.
Anche la ragione dell’acrimonia è perfetta e di una profondità rara per l’animazione seriale: Kirk ha ereditato dal padre di Luann la fabbrica di biscotti n.1 in città e non l’ha saputa gestire portandola alla rovina, specie contro la sua rivale Allied Biscuits (che Marge ha comprato e prontamente nasconde appena la sente nominare). Emerge così che Luann chiede soldi in prestito alla sorella e ruba abiti donati alla Chiesa e, alla fine, che vuole divorziare. L’episodio mette bene in chiaro come sia Kirk lo scemo tra i due, il più irritabile e il meno intento a tenere la coppia insieme, ragiona come un bambino ed è fragilissimo. Quel che Tompkin vuole raccontare tramite il divorzio è la dinamica base delle separazioni, come una delle due parti non sia in grado di rendersi conto dei problemi che montano e poi non sia capace di rimediare per tenere insieme la coppia, finendo nel baratro della solitudine.
Così da un lato Luann è più felice e fu proprio ridisegnata per sembrare più giovane, Milhouse soffre e scopre che i bulli non sono in situazioni diverse (come sempre Patata è talmente ripetente che non soffre per il divorzio dei suoi ma ha già due divorzi alle spalle e un figlio) e Kirk finisce nel condominio Casanova, pieno di single in cui si illude di fare una gran vita smontata dalle osservazioni di Homer (“Oggi ho bevuto una birra in bagno Homer!” - “Quello in fondo alla hall?”). In un pugno di dialoghi capiamo lo squallore di questa vita e come Kirk se la racconti per non deprimersi.
Come in molti divorzi mentre una delle due parti si rifà una vita in fretta (Luann incontra subito un uomo opposto a Kirk, uno degli American Gladiators che va via con lei in una di quelle palle di metallo che erano parte dei giochi del programma televisivo), l’altro macera nella sofferenza con nuove fiamme terribili e pianifica una carriera da cantante dopo essere stato licenziato dalla fabbrica di biscotti. La copertina dell’album e il titolo “Puoi prestarmi un’emozione” sono eccezionali e dicono tutto su Kirk.
È a questo punto che l’episodio viene girato come una frittata. Perché come detto all’inizio non è una puntata sui Van Houten ma su qualcosa che accade loro e come si riflette sui Simpson. Homer, tornato a casa dopo aver rifiutato di essere uscito con Marge come lei gli aveva chiesto, trova che Marge gli ha lasciato i wurstel a scongelarsi nel lavello, esattamente quello che Kirk gli aveva descritto come l’inizio della valanga che porta al divorzio. E siccome niente deve passare senza trasformarsi in gag i wurstel sono inquadrati in una serie di stacchi da diversi punti di vista fino al più ravvicinato (proprio mentre si scongelano) come la scoperta di un cadavere.
A differenza di Kirk Homer è stato avvertito e si accorge per tempo di una crepa. Terrorizzato da quel che può accadere compra biglietti per tutta la stagione teatrale sperando di farle piacere e si interessa a tutte le sue attività a sorpresa.
Un divorzio finalizzato a risposarsi di nuovo e meglio, in una festa con tutti gli amici, sarà la maniera in cui Homer porrà rimedio e dimostrerà la sua volontà di stare insieme. L’equilibrio è assicurato e la crisi scongiurata. Tutto torna come prima. O quasi. Nel gruppo degli amici invitati ci sono anche Luann e Chase e, dall’altra parte dell’inquadratura, Kirk. Il matrimonio, la felicità e anche una band con un membro dei Doobie Brothers, sembra il momento più romantico, quello perfetto per Kirk per rimediare anche lui e tornare alla normalità. Canta così la sua canzone, “Puoi prestarmi un’emozione” (e le parole sono eccezionali), c’è un momento molto sentimentale e come in tutti i cartoni sembra fatta. Solo che questo non è un cartone come gli altri, e Luann non ci pensa proprio a tornare con Kirk. Nonostante la canzone. Chase lo accompagna fuori dalla porta e la puntata finisce con lui sbattuto fuori mentre dentro si festeggia. Qualcosa è cambiato e i personaggi non saranno più gli stessi. Kirk è diventato il simbolo stesso del fallimento a tutti i livelli.
Anni dopo in una puntata della stagione 17 (Milhouse di Sabbia e Nebbia) i Van Houten torneranno insieme. In una della stagione 19 si risposeranno. Infine in uno della 26esima si scoprirà che sono cugini e per questo Milhouse ha una deformazione, la lingua biforcuta, che non avevamo mai visto. Ma nessuna di queste puntate sarà onesta, personale e concreta come questa qui.