Il CEO di EA inserito nella classifica dei dieci peggiori manager dell'anno

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Tempi duri per John Riccitiello...

Il 2012 non è stato un anno facile per EA: il valore azionario dell'azienda è sceso di oltre un terzo, mentre gli investimenti nel settore social e mobile non hanno ancora dato i frutti sperati. Come se non bastasse, il NASDAQ ha tolto Electronic Arts dalla sua Top 100 a causa delle sue pessime performance borsistiche.

Per chiudere l'anno, oggi è arrivata un'altra mazzata: Wall St. 24/7 - uno dei blog finanziari più letti di tutta lower manhattan - ha inserito John Riccitiello, CEO di EA, nella sua lista di otto "manager da licenziare nel 2013". Il boss dell'azienda californiana fa compagnia ad altri big del settore IT come Michael Dell, fondatore di Dell il creatore di Groupon:

L'accusa a Riccitiello è facile da formalizzare, non ha saputo spostare i ricavi dell'azienda verso i social media e le piattaforme mobile. Una crescita lenta è una cosa, le perdite secche sono ben diverse: EA ha perso due miliardi e mezzo di dollari nel corso degli ultimi quattro anni fiscali.

Wall St. 24/7 punta poi il dito contro le acquisizioni firmate dal manager, sostenendo che per ora gli investimenti in Playfish, PopCap ed Origin non hanno ancora dato risultati concreti.

Al momento però la poltrona di Riccitiello sembra abbastanza sicura, buona parte del top management di EA, infatti, è stato scelto direttamente dal CEO (grazie a due pesanti riorganizzazioni aziendali nel 2007 e nel 2011), dunque è imporbabile che un eventuale successore venga scelto all'interno dell'azienda. L'unico possibile competitor potrebbe essere Peter Moore ma, anche lui fu portato in azienda proprio dal buon John, dunque è improbabile che il Consiglio di Amministrazione lo scelga per dare una svolta alle politiche aziendali.

Il 2013, in ogni caso, sarà un anno importante: l'annuncio sempre più probabile delle nuove console farà capire quali aziende sono preparate al cambiamento e quali no, dunque Riccitiello potrebbe trovarsi davanti all'ultimo "esame di riparazione" prima di conoscere quale sarà il suo destino lavorativo.

 

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