Il Barone birra, le censure italiane ai Simpson e i legami con il vero proibizionismo

La puntata in cui Springfield sprofonda nel proibizionismo e Homer diventa il Barone birra, ci sono stati diversi cambi dell'adattamento italiano

Critico e giornalista cinematografico


Condividi
Il Barone birra, le censure italiane ai Simpson e i legami con il vero proibizionismo

Questo articolo è parte della rubrica Tutto quello che so dalla vita l’ho imparato da I Simpson in cui ogni settimana rivediamo, raccontiamo e celebriamo i 50 episodi della serie che riteniamo più significativi.

Qui trovi la lista completa.

Homer e il 18esimo emendamento - I Simpson, Ottava stagione, episodio 8

HELEN LOVEJOY: "Esigiamo un capo della polizia che faccia rispettare la legge sul proibizionismo"
SINDACO QUIMBY: "Esigiamo?? Chi siete voi per esigere qualcosa, sono io che gestisco la città! Voi siete solo un branco di nessuno a basso reddito!"
SEGRETARIO DEL SINDACO: "Elezioni a Novembre. Elezioni a Novembre"
SINDACO QUIMBY: "Cosa?! Ancora! Che paese del cavolo..."

rex banner stelline

Il consumo di alcolici negli Stati Uniti è cresciuto con una buona costanza lungo tutta la seconda metà degli anni ‘90, passando da un sostanziale calo negli ‘80 ad una salita, e tutto all’interno dello stesso segmento demografico, quelli dei più giovani, dai 18 ai 24 anni. La puntata Homer contro il 18esimo emendamento va in onda nel 1997, il che significa che viene scritta nel 1996, all’inizio di questo trend. I segni erano chiari perché l’aumento del consumo veniva da un cambio nel prezzo di vendita in diversi stati americani per via di un calo delle accise. In buona sostanza è stato il governo federale ad abbassare la tassazione e quindi ad abbassare il prezzo finale al consumatore. Questo ha aperto il mercato dell’alcol a molte più persone nel segmento con meno disponibilità economica: i ragazzi. E causato non poche polemiche nell'opinione pubblica.

Tutto questo nella puntata non c'è, l’alcol è davvero solo uno spunto come sempre per parlare di altro, per mettere in campo i massimi valori. Non diversamente dalla puntata su Grattachecca, Fichetto e Marge anche qui c’è Swartzwelder e anche qui c’è il concetto di cosa dovremmo o non dovremmo essere liberi di fare e fruire. Certo, non a caso parte tutto con Bart ubriaco, cioè con l’abuso esageratamente giovanile dell’alcol. È il giorno di San Patrizio e per introdurcelo non viene scritto ma c’è una microgag, Bart si è dimenticato di vestirsi di verde per andare a scuola e non appena entra si accorge che invece tutti gli altri lo sono. Tutti tranne lui, è l'unico diverso e quindi sa di essere fregato. Verrà preso di mira in un classico esempio di kids’ culture, cioè dell’esposizione delle dinamiche psicologiche dei bambini quando riuniti in branco. Anche Lisa si accanirà segnalando agli altri una parte del fratello che non gli stanno pizzicando.

scrittori irlandesi springfield

La città è in fermento, a partire dal bar di Boe, e come sempre Swartzwelder non ha nessun interesse ad edulcorare i rischi e le conseguenze negative del tema che tratta, anzi li cavalca e li esagera. Boe prima di aprire precisa: “Questo è il giorno in cui le bevute e gli affari vanno a gonfie vele. Chi si deve mettere al volante e quindi non beve? Smammate, non c’è posto per gli spilorci”, ma poi anche Kent Brockman vedrà la postazione da cui commenta la parata invasa da gente ubriaca finendo per chiedersi se sia questo (persone ubriache e distruzione) quello che abbinano agli irlandesi.
Non è la prima gag che viene fatta sugli stereotipi dell’Irlanda, ci sono poliziotti che menano e scrittori ubriachi alla parata ma anche una frase di attacco eccezionale: “Tutti sono un po’ irlandesi oggi. Tranne i gay e gli italiani ovviamente!”.

esplosione simpson

È un’eredità di quando tra gli sceneggiatori della serie c’era anche Conan O'Brien, che è di origini irlandesi, e in primis prendeva ampiamente in giro gli stereotipi irlandesi. E, segno dei tempi, non furono censurati questi riferimenti ma semmai altro. Questa è infatti una delle puntate che presentano le maggiori discrepanze tra edizione originale e edizione italiana, e non per fantasiosi adattamenti (come quando vengono chiamati a doppiare personaggi famosi e i dialoghi sono adattati a loro) ma proprio per eliminare certe parole e certe idee. L’esplosione di un pub come conseguenza paradossale dei disordini del giorno di San Patrizio (disordini le cui immagini in gran parte sono prese da alcune immagini create e non usate per l’episodio Lisa sul ghiaccio della sesta stagione), fu censurata nella messa in onda britannica e irlandese, mentre nella versione italiana Kent Brockman non dice “...tranne i gay e gli italiani” ma “tranne ambigui e astemi”.

perché nessuno pensa ai bambini helen lovejoy simpson

Non sarà l’unico ritocco ma uno fu fatto ancora prima che la puntata andasse in onda, l’unica autocensura (se così sì può dire) che hanno praticato gli sceneggiatori. Bart si ubriaca perché da un carro viene spruzzata birra e lui sta tenendo in bocca una tromba che usa come megafono e che è a forma di imbuto. La birra finisce tutta lì dentro. È un caso quindi. Solo così era considerato accettabile che potesse avvenire,  non sarebbe stata pensabile la prima idea, cioè che Bart nella confusione generale bevesse di sua spontanea volontà. È un cortocircuito che dice molto: ciò che non era possibile rappresentare in tv, un bambino volontariamente ubriaco, è uno scandalo anche nella realtà dei Simpson (dove nessuno sa che è avvenuto per caso). Le immagini di Bart che barcolla e sbiascica scatenano un putiferio nella città. I notiziari gridano allo scandalo e si forma al volo un comitato di madri preoccupate guidate da Maude Flanders e dalla moglie del reverendo Lovejoy, che sfodera uno dei suoi migliori “Perché nessuno pensa ai bambini!?”.

proibizionismo simpson

La maniera in cui gradualmente si arriva al proibizionismo a Springfield non è costruita a caso ma ricalca la maniera in cui l’America arrivò effettivamente al proibizionismo nel 1917. All’epoca fu il Temperance Movement a fare pressione. Il movimento esisteva dal 1784 ed era cresciuto nei secoli come avvocato della temperanza e moderazione. Esiste tutt’oggi ma nel 1917, all’apice del suo potere, iniziò capire di poter davvero lavorare per la proibizione della produzione, vendita e consumo di alcolici. Ci riuscirono nel 1920 tramite il diciottesimo emendamento.

duff

Alle obiezioni del comitato il sindaco risponderà con una battuta sferzante, anche questa cambiata nella traduzione italiana: “Tutti i nostri padri fondatori, gli astronauti e i campioni di football sono ubriachi o sotto cocaina” è l’originale mentre l’italiano attenua la droga che da pesante diventa la più leggera “canne”. Più in generale quello che Swartzwelder fa è proprio un discorso di radici americane, fa accadere il proibizionismo come in America e racconta la verità sui padri fondatori.
L’espediente sarà semplice, una legge mai abrogata scoperta per caso. Il proibizionismo è sempre esistito a Springfield solo che non lo sapevano. Il proprietario della Duff si dice tranquillo perché i suoi clienti comprano la birra per il sapore non per l’alcol, uno stacco di montaggio geniale e un cartello (30 minuti dopo) lo mostrano apporre il segnale “chiuso per fallimento” di fronte alla fabbrica.

nighthawks simpsonE come senza Grattachecca e Fichetto tutto è meglio a Springfield, anche senza alcol di colpo tutto per strada è più pulito e sereno. Ma in realtà Boe è diventato un speakeasy, un bar in cui si consuma di nascosto. Lo stesso Boe nel commentare la legge dice una cosa esilarante “Sono state ore problematiche”, spiegando che anche solo le pochissime ore di reale mancanza di alcol sono state un problema. La traduzione italiana annulla tutto cambiando la battuta in: “Ce la siamo vista brutta amico”.
Questo regime durerà poco, il comitato irrompe da Boe e trova il commissario Winchester, la persona cioè incaricata di far rispettare il proibizionismo che balla discinto con una donna. Cose che non erano mai successe diventano realtà, il proibizionismo aumenta la voglia di divertimento alcolico.

rex banner entrata in scena

Di nuovo il comitato capitanato da Maude e dalla moglie del reverendo va dal sindaco a chiedere qualcuno di più integerrimo che faccia rispettare il proibizionismo. Arriva così Rex Banner che è sostanzialmente Elliot Ness di Gli intoccabili, il personaggio interpretato da Kevin Costner nel film di De Palma del 1987, ma in realtà figura realmente esistita e presente nel libro Gli intoccabili, da cui fu tratta una famosa serie tv americana nel 1959. È a quella serie e al protagonista, Robert Stack, che si ispira direttamente Rex Banner, con la sua durezza esagerata.

bowling boe simpson

Rex dà una stangata seria, costringe anche la mafia a smettere di contrabbandare, alchè Tony Ciccione risponde: “Ok hai vinto, ci limiteremo al contrabbando di sigarette allora” e lui “Me lo auguro!”. Ma in realtà la battuta originale, di nuovo, era diversa. Era “...ci limiteremo alla vendita di eroina”. Per la prima volta adesso il proibizionismo funziona e la città è senza birra e Homer commenta laconico: “Senza la birra il proibizionismo non funziona”. In un servizio televisivo vedremo Barney, nella penombra lasciare un fiore davanti alla fabbrica Duff chiusa. E poi ruttare malinconicamente.

barney duff

Springfield diventa una dry town, che è qualcosa che effettivamente esiste negli Stati Uniti. Benché la fine del proibizionismo nel 1933 abbia fatto sì che non esistono più stati “dry” in cui cioè è vietata la vendita, produzione e consumo di alcol, esistono contee semi-dry o dry del tutto.
È il momento per Homer di entrare in azione con un piano per rifornire Boe: disseppellire le botti di birra buttate da Rex Banner, inserire la birra nelle palle da bowling e tramite un sistema di tubature farle viaggiare dal bowling al bar di Boe. Prima di uscire per metterlo in pratica (con Bart al seguito!) dirà a Marge: “Noi usciamo Marge se non dovessimo tornare vendica la nostra morte” e lei “Va bene!”.

piano homer

Nasce il Barone birra, la maniera in cui i giornali battezzano la figura misteriosa che rifornisce la città di alcol e che Rex Banner non riesce a trovare. Quando Homer verrà scoperto con le palle da bowling piene di birra da Marge le dirà solo: “Non posso mentirti Marge… Arrivederci!” ma sbaglia perché in realtà per la prima volta Marge non sarà contro di lui ammettendo stupita che si tratta della cosa più intelligente che sia venuta da lui da quando si conoscono.
Rex Banner, disperato, in una classica inquadratura hollywoodiana da un belvedere guarda la città di notte e mormora: “Ti troverò Barone birra” solo per sentirsi rispondere da Homer (chissà da dove) “Non ci riuscirai!” e poi alla sua replica “Invece sì” ci sarà un demenziale “Invece no!”, sempre da lontanissimo.

homer esplosone alcol simpson

È il culmine di una puntata che usa il demenziale per raccontare qualcosa di reale, per fare un discorso molto complicato sulla libertà e la sua importanza. Anche se la libertà vuol dire essere liberi di essere peggiori essa è comunque importante.
Esaurita la riserva della birra seppellita da Banner Homer comincia a produrre alcol in cantina, una pratica rischiosissima che causa continue esplosioni dei macchinari mascherate male da Homer nella maniera più idiota, come sue flatulenze. Sarà solo l’esigenza di cacciare Banner e rimettere il commissario Winchester al suo posto a far decidere ad Homer di venire allo scoperto. Orchestrano un arresto, come se il commissario Winchester l’avesse scoperto in una sua indagine privata. Il dettaglio da morire è che la cattura del Barone viene annunciata davanti a tutti e nello stupore della folla si sente Lenny dire "Hanno catturato Homer?" svelando il fatto che lo sapevano tutti tranne Rex.

homer catapulta

L’unico dettaglio a cui Homer non ha pensato è la pena. La norma era vecchissima e la pena anche: essere lanciato via dalla città tramite catapulta. La cosa che fa ridere è che una catapulta d'epoca ce l'hanno anche, per quanto per testarne il funzionamento debbano fare una prova con un gatto. Il solo effetto sonoro del miagolio del gatto che si allontana è da morire dal ridere, oltre ad essere un atto di cattiveria pura immotivata. Solo per una risata in più.
Per salvare Homer Marge farà un accorato discorso sul fatto che il proibizionismo è una legge stupida e gli sta costando la loro libertà. Rex dirà un’altra cosa ragionevole in risposta, cioè che non sta alle persone decidere a quali leggi obbedire e che queste esistono sempre una ragione, ma mentre lo dice Swartzwelder fa vedere da che parte batta il suo cuore: scrive che Rex sale sulla catapulta e il commissario la fa scattare.

gatto catapulta simpson

Così come era arrivato il proibzionismo se ne va. Perché lo stesso anziano funzionario che aveva notato che esisteva la norma solo alla fine si accorge che poche righe dopo era scritto anche che la norma era stata abolita. Immediatamente si presenta la mafia che promette di inondare la città di alcol in soli 4 minuti. Cinque minuti dopo tutta Springfield festeggia con boccali e Homer può dire una battuta che originariamente era dentro la puntata ma è stata poi spostata proprio alla fine, per la sua potenza. È un brindisi alla birra “la causa di e la soluzione a tutti i problemi della vita”, apoteosi dello sbagliato e immorale che dominano la vita di Homer e il suo rapporto con l’alcol e che tuttavia sono espressione di un paese in cui anche lui è libero di vederla così.

Continua a leggere su BadTaste