I vincitori dell'estate italiana

Rubrica a cura di ColinMcKenzie

Rispetto all'elenco fatto nel precedente final cut, questo è decisamente più ridotto. D'altronde, poco da sorprendersi: se diciamo in continuazione che questa non è una stagione propizia per gli incassi, poi ovviamente non possiamo elencare una ventina di grandi successi. Poi, certo, c'è chi promuove l'estate nel nostro Paese nonostante si sia ottenuto quasi il 3% in meno di quella del 2007, lamentandosi dell'assenza di un film evento come Harry Potter (e già, perché Il cavaliere oscuro è robetta...). Comunque, basta con le polemiche e largo ai vincitori:

Hellboy: The Golden Army
Ci si chiede cosa avrebbe fatto se non avesse dovuto sopportare la concorrenza feroce (dopo solo una settimana di sfruttamento) del Cavaliere oscuro. Comunque, non ci si può certo lamentare, considerando che la pellicola è riuscita a superare le difficoltà che sono sempre presenti per i sequel di prodotti che non ha visto nessuno (o quasi) in Italia. Non solo il film ha oltrepassato il risicatissimo milione di euro dell'originale, ma ha raggiunto i 3 milioni complessivi, con un aumento del 200%. Fa piacere vedere che, di tutte le pellicole supereroistiche/spettacolari, questa sia stata la migliore e quella più fortunata a livello commerciale (ovviamente, in proporzione alle attese).
Voto: 6,5

Il divo
Non per fare i guastafeste, ma c'è un po' da preoccuparsi se una pellicola costata più di 4 milioni e che ne incassa 4,5 viene spacciata come grande successo, nonostante ovviamente le percentuali degli esercenti vogliano dire che il film è ancora in rosso. Per carità, home video e vendite all'estero porteranno un profitto interessante, ma da qui a gridare al miracolo ce ne corre. Fatto chiarezza, diamo a Sorrentino quel che è di Sorrentino: con un prodotto assolutamente non facile e decisamente poco comune per il cinema italiano, ha portato in sala un buon numero di spettatori. Difficile dire se questo è l'inizio di un rapporto migliore tra il pubblico e questo regista (anche considerando che l'interesse mediatico per un progetto su Andreotti probabilmente non si ripeterà per pellicole meno politicizzate/storiche). Per ora, comunque, voto: 7

Sex and the City
Girl Power? Incassassero tutti così i film al femminile, di progetti con donne protagoniste ne vedremmo molti di più. Se negli Stati Uniti la pellicola è risultata un successo (ma in parte prevedibile), in Italia ha superato tutte le più rosee aspettative. Intanto, va detto che nel nostro Paese la serie non era assolutamente così popolare come in patria e che quindi non poteva certo contare su uno zoccolo duro di fedelissime come in America. Forse, proprio per questo, la pellicola ha tenuto meglio da noi dopo il primo weekend, riuscendo a raggiungere la notevole cifra di 6,7 milioni totali (praticamente, quanto fatto in Italia da Iron Man). In attesa (non proprio spasmodica) di un sequel, voto: 8

Gomorra
L'unica cosa negativa che si può dire dei risultati di questo film è che potrebbe generare false attese. Chi scrive, è convinto che il successo di questa pellicola sia dovuto soprattutto al grande numero di lettori (appassionati e a ragione) del libro di Saviano e che aspettavano di vedere una riduzione cinematografica di un romanzo che avevano amato. Inoltre, la pellicola è riuscita a catturare una notevole fetta di spettatori interessata alla cronaca del malessere nel nostro Paese, magari portata a vedere una visita in sala per questo prodotto come una sorta di impegno sociale. Difficile invece pensare (e speriamo che i produttori nostrani non facciano questo ragionamento) che d'ora in poi il pubblico voglia vedere decine di storie sulla camorra o che qualsiasi film di Garrone (magari sugli immigrati a Roma) sbancherà il botteghino. Per ora, di fronte a 10 milioni di euro conquistati, chapeau.
Voto 9,5 (giusto perché ritengo che la perfezione non esista e sono contrario ai dieci per principio)...

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