I Vanzina come Steven Spielberg?

Straordinaria dichiarazione di Carlo Vanzina, che senza se e senza ma si paragona tranquillamente al regista americano. Intanto, gli attori pugliesi 'faranno politica al Lido' e un articolo agghiacciante...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

In un'intervista di Romana Liuzzo su Panorama, Carlo Vanzina conferma questa dichiarazione:

In America noi Vanzina saremmo venerati come Steven Spielberg. Qui dobbiamo quasi vergognarci".

Il premio umiltà 2010 ha sicuramente un vincitore, certo che gli incassi discreti dell'ultimo film evidentemente hanno dato alla testa...

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Ormai sta diventando un classico. L'articolo sui baci lesbo (in questo caso, quello di Black Swan, titolo di apertura del prossimo film di venezia) in cui ci si lamenta dell'attenzione dedicata ai baci lesbo, che suscitano un clamore di cui ci si annoia mortalmente. Concordo con l'ultimo giudizio, ma allora, perché ne parlano tutti? Domanda questa volta da rivolgere a Fabio Santini di Libero.

Sempre a proposito di Libero, Giorgio Carbone (echisennò?) ci regala due pezzi molto sfiziosi. Uno riguarda Mordimi e il successo (discreto, ma non così esaltante) ottenuto negli States:

Tanto che la Fox ha deciso di fare del film un capofila della prossima stagione. Da noi uscirà a settembre col titolo “Mordimi” costringendo altri titoli Fox (come l’italiano “Vallanzasca”) a slittare per non disturbarne lo sfruttamento.

Solite teorie strampalate del nostro mito Carbone, come se Vallanzasca avesse lo stesso target di Mordimi. E certe rivelazioni sulla trama sono probabilmente prese da qualche voce di corridoio, ma nella versione finale non compaiono. Sempre Carbone dedica uno strampalato articolo a "Vendola okkupa il cinema". Si parla del governatore pugliese Nichi Vendola, che 'porterebbe' al Lido di Venezia ben cinque film. Poco importa che, a parte il documentario Sposerò Nichi Vendola, gli altri titoli godano semplicemente della promozione dell'Apulia Film Commission e che l'eventuale presenza massiccia del govenatore pugliese sarebbe un naturale supporto a titoli che promuovono quella regione. Nonostante questo, si arriva a estratti come questo:

Poi ci saranno i pugliesi di nascita (Michele Placido, Lino Banfi, Diego Abatantuono) che vengono lì a presentare i loro film, ma certo non si esimeranno dal tessere lodi del governatore della loro terra natìa.

Insomma, si è già deciso che questi attori faranno da supporter. Why?

Domanda interessante, ancora legata al Festival: su Marie Claire già il 19 agosto vengono date le stellette a La solitudine dei numeri primi. Possibile che il film, in anteprima mondiale a Venezia, sia stato già visto? Certo, ci potrebbero essere state proiezioni anticipate per periodici, ma è normale uscire con un giudizio due settimane prima del Lido? O forse, visto che la minirecensione non dice praticamente nulla, è un mezzo bluff? Mah...

A proposito del Lido e della moratoria scandali che abbiamo proposto, risponde con un sì deciso Lorenzo Soria sull'Espresso, che titola il suo articolo "Scandalosa Portman". Speriamo di poter confermare lo scandalo dopo la visione di Black Swan, ma ne dubito...

Sempre Soria, ma sulla Stampa, in un articolo sulla rivalità in famiglia Julia-Eric Roberts tutt'altro che perfetto, ci regala anche la gioia di uno spoiler enorme su The Expendables. Ringrazio commosso e dire che vedendolo domani bastavano solo altre 24 ore per scamparla...

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Avete presente quei pezzoni in cui, con la scusa della cronaca più o meno importante, vengono citati 50 nomi di attori/artisti/press agent/produttori/socialite/mammasantissima/chivoletevoi, roba che sembrano quei record da Guinness dei primati con 20 persone dentro una 500? Utilissimi per farsi amici sto mondo e quell'altro (mondo romano, de solito...), sono un must del grande giornalismo italiano. Vedremo d'ora in poi di segnalare questi concentrati ultravip, iniziamo oggi con un mastodontico pezzo (38 nomi citati, se non ho sbagliato i conti) di Claudia Alì sul Messaggero, dedicato al trattamento prima del red carpet (con massaggi) per le star al festival di Roma. En passant, battuta facile: speriamo non sia questo l'evento clou della manifestazione capitolina...

Sempre sul Messaggero, Gloria Satta (a cui va dato atto di aver scoperto per prima Robert DeNiro in Manuale d'amore 3) riprende incredibilmente la voce di Angelina Jolie e George Clooney impegnati nei panni di Marilyn Monroe e Frank Sinatra, ormai smentita da diversi giorni...

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Su Chi, un'idea da non far dormire la notte: Maurizio Costanzo parla di King Kong, mentre a interpretare nelle foto le scene classiche del film, sostanzialmente nel ruolo che fu di Jessica Lange, Fay Wray e Naomi Watts, nientedimenoche... Belen Rodriguez. Roba che in confronto A Serbian Film è roba per bambini...

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Infine, per le note positive, un nome da tenere d'occhio. Maria Giulia Minetti sulla Stampa ci regala due pezzi, uno su Inception/Nolan, l'altro su Miral/Freida Pinto molto interessanti. Nessuna sbavatura, pareri personali intriganti e dichiarazioni dei protagonisti non lette altrove altre mille volte. Insomma, come fare bene il proprio lavoro, speriamo che continuino a farla scrivere...

Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema  

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