I Simpson compiono 25 anni, auguri alla famiglia gialla d'America!

17 dicembre 1989. Internet come lo conosciamo oggi non esisteva, il muro di Berlino era crollato da un mese, il Game Boy era appena uscito sul mercato, e sulla FOX faceva il suo debutto una delle serie più longeve, influenti e rivoluzionarie della storia. Solo un colore, il giallo, e pochi personaggi sgraziati che il pubblico del Tracey Ullman Show conosceva per alcuni cortometraggi. I Simpson compiono 25 anni, un po' malandati e non brillanti come agli esordi, ma indelebili nella memoria collettiva, non solo televisiva, ma sociale, per un quarto di secolo.

Simpsons Roasting on an Open Fire, questo il titolo di quella prima, lontanissima puntata, recentemente ricordata dal produttore esecutivo Al Jean a proposito del possibile finale della serie. Era l'episodio in cui Homer non riceveva la tredicesima e si trovava a far fronte alle spese di Natale e alle aspettative della propria famiglia. E i Simpson erano già tutti lì: le volgarità, la satira sociale, ma anche la morale rassicurante alla quale ricondurre tutto, in quell'occasione grazie all'ingresso nella famiglia del Piccolo Aiutante di Babbo Natale. Raccogliere tutte le esperienze vissute e raccontate da allora dalla famiglia americana (lo Stato in cui abitano non si è mai saputo, ma molti indizi farebbero propendere per l'Illinois) è impossibile.

Da qui partiranno South Park, I Griffin, King of the Hill e tutta una nuova generazione di sitcom animate per adulti, ma l'universo di Springfield, lo specchio che Matt Groening ha creato per raccontare il nostro mondo, rimane sempre lì.

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