I sequel di Matrix? Tutto falso
Partendo da un reportage pubblicato su Aicn, tanti mezzi di informazione hanno ripreso l'annuncio di due nuovi film di Matrix. Ma non c'era nulla di vero...
Rubrica a cura di ColinMckenzie
Tutto nasce da questo articolo, pubblicato dal popolarissimo sito Aint-it-Cool-News. Si parla della visita di Keanu Reeves in una scuola di cinema di Londra, città dove l'attore si sarebbe trovato per la promozione del film Henry's Crime. La prima cosa sospetta è che tutto proviene da un lettore anonimo, che neanche il fondatore del sito sembra conoscere bene, magari anche solo come collaboratore affidabile e fornitore di notizie poi confermate.Non c'è problema, si pubblica! Ci viene detto che i Wachowski e Reeves si sono incontrati durante le feste di Natale. I realizzatori hanno annunciato all'attore di aver terminato la sceneggiatura di due sequel e di aver parlato con James Cameron delle difficoltà del 3D. Quindi, Reeves 'dichiara' all'incontro pubblico di voler riprendere il personaggio per regalare ai fan dei film di Matrix degni dell'originale.
Tutto meravigliosamente mediatico, ma anche falso. D'altronde, le voci sui sequel di questo importante franchise girano da tempo, ma ovviamente più si va avanti, meno diventano credibili. Basta, insomma, contattare la scuola (indicata con un nome sbagliato nel reportage) e la Warner per scoprire che Reeves non è mai stato lì e che ovviamente le dichiarazioni su Matrix sono inventate. Peraltro, la cosa incredibile è che diversi mass media non hanno parlato semplicemente di una voce, ma hanno trattato l'annuncio come se fosse ufficiale (e francamente, difficile pensare che materia simile venga rivelata a una scuola di cinema, senza poi preoccuparsi delle conseguenze).E' inquietante che all'estero ci sia cascato anche Empire Online (ma veramente la maggiore rivista inglese non sa se Keanu Reeves si trova a Londra o meno?). In Italia, oltre a tanti siti Internet, hanno rilanciato la bufala il solito Tgcom (che come spesso capita non cita neanche la fonte della notizia, così da rendere difficile un controllo) e la Stampa online. Tra i giornali cartacei, a parte un trafiletto di Avvenire, spicca il mitico Giorgio Carbone di Libero (vi pare che si perdeva l'occasione? Infatti il quotidiano dedica addirittura una pagina alla questione), che coglie l'occasione per delle considerazioni personali come:
Forse attenderemo invano, perché la proposta di Keanu ha tutta l’aria del tentativo da parte di una star in declino, di ripescare il suo personaggio di maggior successo per ritrovare la rinomanza perduta.
Qualcosa di simile, sullo stesso giornale, fa il suo collega Francesco Specchia, in un articolo intitolato "Per piacere, non rovinate quel capolavoro":
Probabilmente il casino era tale anche per lo stesso Keanu Reeves/Neo, che preferì morire, sacrificandosi affinché i produttori non si accanissero nel sequel. Affermò, allora, Reeves: «Lo so di deludere migliaia di fan, ma non credo che Neo abbia ancora qualcosa da raccontare. È stata una bellissima esperienza, felicemente conclusa». Appunto. Il fatto che ora si rimangi la parola -probabilmente per motivi alimentari-getta nello scoramento tutti noi fan della prim’ora...
Abbiamo capito che a Libero sono tutti convinti dello stato di indigenza di Reeves. Facciamo una colletta per Neo?
Due considerazioni sorgono spontanee. La prima è su Aint-it-Cool-News, sito che dieci anni fa sembrava dover spaccare il mondo e che invece nel 2011 fa sempre più l'impressione di un giochino adolescenziale, in cui non si fa neanche lo sforzo di mostrare un minimo di professionalità, pubblicando qualsiasi cosa arrivi in forma anonima e poco importa se non è neanche credibile. Peraltro, come segnalato nei commenti alla notizia, ormai non si fa neanche la 'fatica' di pubblicare la smentita. Di sicuro, l'immagine di Internet come luogo di voci non controllate non viene confutata da questo modo inaccettabile di lavorare.
La seconda è sui mass media tradizionali, sempre pronti a massacrare l'inaffidabilità dei siti web, ma anche dispostissimi a bersi qualsiasi cosa se può servire per avere un articolo forte. Quando si dice il controllo scrupoloso delle fonti...
Vi ricordo che, per segnalarci articoli interessanti, potete scrivere su questo Discutiamone nel Forum Cinema