I flop del 2007 - seconda parte


Dopo aver parlato di The Invasion, Hostel 2 e La bussola d'oro, scopriamo quali sono i due maggiori flop del 2007: una pellicola doppia e una biblica...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Per chi si fosse perso la prima parte, la può trovare qui. Ecco i 'vincitori':

2 - Grindhouse
Fin dall'inizio, era difficile non rimanere perplessi. Ma come, promettete di fare una pellicola omaggio ai titoli rozzi e no-budget del passato e poi i costi lievitano sempre di più, fino ad arrivare a 70 (e probabilmente anche di più) milioni di dollari? Al di là degli aspetti artistici, un tradimento, quello effettuato da Robert Rodriguez e Quentin Tarantino, che merita il fallimento completo negli Stati Uniti, dove ha raccolto solo 25 milioni di dollari, e nel resto del mondo, dove la decisione di proiettare i due episodi separati non ha fatto il miracolo. Insomma, la dimostrazione che non basta certo un enorme hype su Internet per dar vita ad un successo. Curiosa comunque la parabola di Harvey Weinstein: quando tagliuzzava i film dei registi e li faceva infuriare, tutto gli andava bene e non si osava discutere le sue decisioni; ora che lascia carta bianca a due suoi pupilli (che gli devono, peraltro, moltissimo), questi (soprattutto Tarantino) lo massacrano sulla stampa. Bella riconoscenza...

1 - Un'impresa da Dio
Sulla carta, un'idea vincente, di quelle che vengono approvate dai produttori in un battito di ciglia: il sequel di una commedia di successo, con il comico più in voga del momento. In realtà, se non è stato un diluvio universale, a livello cinematografico poco ci è mancato. Il problema di fondo è l'idea che ormai anche le commedie (un tempo genere 'povero') debbano costare un mucchio di soldi ed essere ricche di effetti speciali. Così, basta prendere un regista come Tom Shadyac, più a suo agio con la farsa grossolana che con il digitale ed ecco che, ritardo dopo ritardo, si può arrivare tranquillamente a 175 milioni di dollari di costo. Il bello è che, considerando la pessima pubblicità ricevuta da queste vicende prima di uscire e un massacro della critica pressoché unanime, fare 175 milioni di dollari nel mondo è anche un buon risultato, anzi rappresenta un segno della forza di Steve Carell al botteghino. Ma di fronte a tali premesse, neanche affidarsi all'Altissimo sarebbe bastato...

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