I film migliori (che non avete visto)

Capita spesso che in italia dei film straordinari non ricevano l'attenzione che meritano. Ne abbiamo scelti alcuni usciti negli ultimi cinque anni e che meritano decisamente una visione...

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Rubrica a cura di ColinMckenzie

Si dice spesso che non escono più grandi film. Vero, ma talvolta, anche quando ci sono, tutto sembra congiurare contro di loro. Di solito, è un problema di promozione (nulla) e di distribuzione (insufficiente). Poi, ovviamente, anche il pubblico qualche colpa ce l'ha, non andando a vedere un determinato film perchè è "triste/stasera mi voglio rilassare/non è il mio genere/non sono riuscito a convincere nessun amico". Abbiamo quindi selezionato cinque film, usciti (a dire la verità, solo quattro) nel nostro Paese negli ultimi cinque anni e che avrebbero meritato decisamente maggior fortuna. Purtroppo, nessuno di essi ha superato la soglia 'psicologica' del milione di euro di incassi, anzi tre non hanno raggiunto neanche quella (ridicola) dei 100.000 euro. Se li avete visti, bravi. Se non li avete visti, recuperateli assolutamente in home video o sul satellite.

5 - Oasis
A vedere gli incassi italiani totali (13.000 euro), verrebbe da pensare al solito titolo italiano assistito dallo stato, talmente brutto da venire proiettato per ragioni contrattuali in due sale e subito smontato. I risultati sono gli stessi, ma la qualità è decisamente diversa. Questo incredibile melodramma coreano, in realtà, aveva fatto molto parlare di sé durante il Festival di Venezia del 2002, dove si era aggiudicato diversi riconoscimenti. D'altronde, due personaggi e una storia d'amore più strana era difficile trovarli. Lui, ex detenuto e non proprio un tipo raccomandabile. Lei, disabile e con una famiglia che non la ama. Ma quello che rende straordinario questo titolo, che apparentemente sembra la solita storia neorealista noiosetta, sono delle incredibili scene ricche di fantasia, che mostrano quanto la protagonista (o meglio, il regista) sia ricca di immaginazione. Hollywood prenda nota e quando è impegnata nei melodrammi, dia un'occhiata a questa pellicola...

4 - Away from Her
In questo caso, la pellicola è praticamente scomparsa dai cinema in questi giorni. D'altronde, difficile prendersela con gli esercenti, considerando che in tre settimane non si è arrivati neanche a 100.000 euro al botteghino, nonostante due candidature all'Oscar e ottime recensioni (a dimostrazione che l'influenza dei critici è veramente minima nel nostro Paese, anche per colpa di certe loro scelte, che spingono poi il pubblico a non fidarsi più). Anche qui, come nel caso di Oasis, si tratta di un melodramma e anche questo colpisce per un soggetto anomalo, così come per uno dei triangoli amorosi più strani nella storia del cinema. Il tutto, con un cast di attori semplicemente perfetto e che non smette per un attimo di emozionare. Per chi non sopporta più i polpettoni amorosi giovanilistici, l'antimuccino (junior) lo trovate qui...

  • La recensione del film

3 - Little Children
Qui il totale degli incassi italiani è semplice: zero spaccato. La ragione è altrettanto semplice: non è mai uscito in sala da noi e, da quello che mi risulta, neanche in home video. Certo, sulle scelte dei distributori nostrani meglio stendere un velo pietoso, considerando che si tratta della seconda pellicola di un regista come Todd Field (che aveva ottenuto numerosi riconoscimenti per l'esordio In the Bedroom) e che può vantare nel cast attrici come Kate Winslet e Jennifer Connelly. C'è anche da dire, tuttavia, che nonostante diverse candidature agli Oscar, la pellicola è stata un flop anche in America, dove ha raccolto meno di sei milioni di dollari. Incredibile, se si considera che è decisamente superiore a In the Bedroom (interessante, anche se un filino sopravvalutato), ma forse non tanto, considerando che se n'è occupata la New Line (che, dopo Il Signore degli Anelli, non ci ha capito più nulla). Ma qui siamo di fronte ad uno dei sguardi più interessanti sull'America contemporanea visti negli ultimi anni e con un regista che ha ormai il controllo totale dei propri mezzi. E che dire del cast? Uno dei migliori in assoluto che si sia visto nel ventunesimo secolo, in cui è impossibile trovare una sbavatura anche con la lente di ingrandimento. Ma forse, vista la miopia di chi distribuisce film in Italia, servirebbero gli occhiali...

  • La recensione del film

Fine prima parte, la seconda uscirà il 20 marzo.


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