I film e le serie tv che tutti stavamo guardando un anno fa durante il lockdown

Un anno fa cambiava con il lockdown la nostra dieta mediatica. Ecco i film e le serie tv che abbiamo visto e rivisto chiusi in casa

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È già passato un anno da quel lockdown che è stata l’occasione per molti amanti dei film e delle serie tv di recuperare i molti titoli a cui non siamo mai riusciti a dedicare tempo. Così credevamo, per lo meno. Invece ci siamo trovati a vedere, o rivedere (a volte anche controvoglia) esattamente le stesse cose che vedevano tutti.

Ecco quindi un elenco semiserio dei film e delle serie che 365 giorni fa (settimana in più, settimana in meno) eravamo intenti a vedere durante il lockdown.

Contagion

Sapevamo di non doverlo vedere, eppure come resistere alla tentazione? L’inizio del lockdown è stato segnato da quel momento in cui tutti abbiamo rivisto Contagion. Il film di Steven Soderbergh doveva farci sentire al sicuro nelle nostre case. Volevamo pensare che “beh, sono proprio dei matti a Hollywood. Le pandemie sono molto meno apocalittiche di come le dipingono”. Quando abbiamo iniziato a capire quanto era accurato il film avremmo voluto non averlo mai visto. Ma tant’è. Ora è lì nella nostra testa, ormai superato dalla realtà.

The Office Lockdown

The Office

Uno sogna tutta la vita di poter scappare dall’ufficio, essere costretto a restare in casa, lontano da riunioni e colleghi e poi… ci si ritrova in lockdown a vedere serie sul lavoro. Improvvisamente tutta la routine, il contatto umano con le altre persone ci è mancato. Per fortuna è arrivato (o ritornato, per alcuni) The Office. Tra risate e nostalgia è stata la serie che ha accompagnato nel primo periodo di transizione verso una normalità completamente stravolta, digitale e immateriale. Michael, Jim, Pam, hanno iniziato ad assomigliare tantissimo alle persone che incontriamo ogni giorno dalle 9 alle 17. 

Friends 

Non importa se è l’ennesima maratona, quando i tempi si fanno difficili, Friends ci riporta in un’ambiente protetto che sa di casa. In un attimo sembra di tornare a stare con gli amici di sempre al Central Perk sul divano più conosciuto della storia delle serie tv, mangiando le lasagne di Monica, cantando le canzoni di Phoebe, e guardando la soap opera di Joey, mentre Ross e Rachel si lasciano (o si rimettono insieme?) e Chandler cerca di lasciare Janice.

Ci riportano subito a una normalità lontana, come quando, dopo molto tempo, rincontriamo gli amici di una vita e scoppiamo a ridere come se non fosse passato neanche un secondo. Quindi perché non affrontare le chiamate online (che all’epoca ci sembravano una gran cosa) ritrovando la gioia di Friends?

Mandaloriano The Mandalorian Pedro Pascal

The Mandalorian

Il 24 marzo arrivava finalmente The Mandalorian in Italia (insieme a Disney+). Il vecchio universo di sempre, ma tanto di nuovo da esplorare. Una serie con un valore produttivo tale da farci rimpiangere l’esperienza di sala di fronte a un grande schermo. O forse no; forse abbiamo pensato per la prima volta che lo schermo del computer o la smart tv potesse essere il futuro dei grandi blockbuster. Ci siamo inteneriti con colui che, all’epoca, chiamavamo Baby Yoda. Ci siamo lasciati trascinare ancora una volta in questa meravigliosa galassia lontana lontana creata da George Lucas e che, passata in altre mani, era appena tornata ad assomigliare a qualcosa di noto e a noi caro.

Palm Springs e i film del continuo ritorno

Certo Palm Springs è arrivato in Italia a ottobre. Era ancora presto per il film che meglio avrebbe fotografato il 2020. Ma tutti noi eravamo già a marzo nel loop dei film da continuo ritorno. Era da poco passato il giorno della marmotta (il 2 febbraio) e quanto ci sembrava divertente sentirsi dentro una sorta di Ricomincio da capo apocalittico. Costretti a casa ad un eterno ritorno della stessa giornata. In poco ci siamo ricreduti. Se prima il lockdown era un'esplosione di possibilità in poco è diventato…

Il Buco

Ovvero una prigione. Che mossa (voluta?) fare arrivare su Netflix Il Buco proprio mentre iniziavamo a capire che non stava andando tutto bene! La metafora è fortissima: una prigione su più piani, una piattaforma che trasporta il cibo dall’alto al basso. Solo condividere il poco che ciascuno può avere permette di sopravvivere. O forse no? Tesissimo e un po’ pasticciato nel finale, il film di Galder Gaztelu-Urrutia ci ha fatto pensare ad altro per qualche ora. Mente negli Stati Uniti iniziava la caccia alla carta igienica e Il buco non sembrava più così tanto fantascientifico.

Tiger King

Infine, esattamente un anno fa arrivava Tiger King, docuserie totalmente folle e inaspettata che tuttavia sembra rappresentare perfettamente lo zeitgeist...

E voi cosa avete visto nel primo mese di lockdown? Fatecelo sapere nei commenti

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