I film che aspetto nel 2009 - seconda parte

Rubrica a cura di ColinMckenzie

Per chi si fosse perso la prima parte, può recuperarla qui. Ecco gli altri tre titoli che aspetto con ansia:

Avatar di James Cameron
Ok, il rischio delusione è fortissimo, dopo che ci hanno detto che nulla sarà più come prima, che non si era mai visto qualcosa del genere, ecc. Il punto è che se c'è uno che può venderci queste promesse da venditore senza scrupoli, questo è James Cameron. D'altronde, anche solo osare di pensare che abbiamo atteso dodici anni da Titanic per vedere qualcosa di 'banale' è difficile. E l'ambientazione fantascientifica, seppure ponga qualche problema in termini di potenzialità commerciali, riporta questo regista sul suo terreno preferito (che è poi anche il mio per quello che riguarda le sue opere)...

Perché sì: A parte True Lies, non c'è un vero film (Piranha 2 non lo mettiamo nell'elenco) di James Cameron che non abbia, in qualche modo, cambiato la storia del cinema. Questo non promette nulla di meno...
Perché (forse) no: La paura è che Cameron sia finito nella sua sinecdoche personale, a forza di voler fare un film con la tecnologia 3D che ovviamente dopo tre mesi diventa già obsoleta e quindi vanno rigirate delle scene, fino a quando anch'esse non saranno più all'avanguardia e quindi saranno da rifare, per poi... avete capito, no?

Los Abrazos Rotos di Pedro Almodovar
Pedro Almodovar, Penelope Cruz. Un'accoppiata regista-attrice che promette scintille e magari un capolavoro. Una storia che si preannuncia delirante (in senso buono) e travolgente, come nelle migliori pellicole di uno dei massimi realizzatori contemporanei. Verrebbe da dire che è un ruolo da Oscar per la Cruz, ma avendo già vinto due mesi fa, magari accontentiamoci della nomination, no?

Perché sì: perché da un film di Almodovar non sai mai cosa aspettarti. Ed è la sensazione più bella che un realizzatore possa fornire...
Perché (forse) no: unico timore è che questo film possa essere un po' troppo estetizzante e visivamente 'bello' (ma a tavolino). Paura probabilmente infondata...

Nel paese delle creature selvagge di Spike Jonze
Francamente, non ci stavo facendo grande attenzione. Poi, però, è arrivato questo trailer. E tutto è cambiato. E' ovviamente impossibile giudicare una pellicola da soli due minuti, ma se le premesse verranno mantenute, siamo di fronte a tutto quello che dovrebbe essere una fiaba per bambini: complessa, originale, forte e intensa. E, magari, sottilmente inquietante. Tutti elementi che mi sembra di vedere in questo trailer. Oltre, ovviamente, alle precedenti pellicole di Spike Jonze. Se poi c'è anche la voce di James Gandolfini, non dite altro, sono conquistato...

Perché sì: l'accoppiata regista e materiale sembra perfetta...
Perché (forse) no: Il timore è che le interferenze della Warner abbiano reso la pellicola meno originale e visionaria...

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