Rubrica a cura di ColinMckenzie
Sì, lo so, ogni tanto ci si stanca delle classifiche. E di fronte ad una che vuole proporre i migliori 500 film della storia, è naturale alzare il sopracciglio. Però, intanto ad organizzare il tutto c'è la rivista
Empire, da anni la più interessante nel panorama cartaceo e che sopravvive bene nonostante i duri colpi inferti da Internet (anche grazie ad un notevole sito ufficiale). E poi, non si può proprio dire che i redattori abbiano lavorato poco. Infatti, oltre al giudizio di 10.000 lettori (ma chi ha trascritto i loro voti? Non li invidio proprio) e di 50 importanti critici, sono stati sentiti anche 150 importanti nomi del cinema moderno, da Quentin
Tarantino a David Fincher, da Hans
Zimmer a Roger Deakins, da Pedro Almodovar a Sam
Mendes. Inoltre, ci sono non soltanto piccole schede per tutti i film, ma anche degli approfondimenti per alcuni titoli e personaggi che risultano molto interessanti.
Ma, insomma, vorrete adesso sapere quali sono i risultati, peraltro disponibili anche sul sito di Empire. Bene, al primo posto Il padrino, al secondo I predatori dell'arca perduta e al terzo L'impero colpisce ancora. Considerando anche il quarto posto de Le ali della libertà, insomma, una classifica che ricorda un po' quella di Imdb, a riprova del fatto che i gusti del pubblico si concentrano su questi titoli, alcuni magari più spettacolari, altri più 'artistici' (anche se in certi casi la distinzione è discutibile). Interessante la presenza de Il cavaliere oscuro al quindicesimo posto (il piazzamento migliore per un film degli ultimi anni), mentre è incredibile l'assenza della trilogia del Signore degli Anelli dai primi 20.
E visto che questo tipo di classifiche fa sempre discutere, vi cito qualche film tra quelli più curiosi (e che non mi sarei mai aspettato di vedere) e quelli che non ci dovrebbero proprio essere perché immeritevoli. Tra i primi, Ten di Abbas Kiarostami (al 447° posto), il
Diabolik di Mario Bava (al 429° posto), Due giorni a Parigi (390°),
Il grande silenzio (386°, in questo scommetto che c'è lo zampino di Tarantino), La Maman et la Putain (293°) e Beyond the Valley of the Dolls di
Russ Meyer (181°). Tra i secondi, L'albero della vita - The Fountain (484°), Pirati dei Caraibi - la maledizione del forziere fantasma (475°), 28 giorni dopo (456°) e Kill Bill Vol. 2 (423°).
Chi scrive, peraltro, può sostenere con malcelato orgoglio e con tronfia presunzione di non aver visto soltanto quattro film della top 100. Un premio importante (i miei complimenti) a chi li azzecca. Ah, sia Bad Taste (416° posto) che Superbad (487°) figurano in classifica. E poi dite che non portiamo fortuna...
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