I 45 anni di Matt Damon: 10 interpretazioni (+ 1) in 18 anni

Con quella faccia i suoi 45 anni (compiuti oggi) non li dimostra mai. Matt Damon recita da quando ha 18 anni ma gli ci sono voluti ben 10 anni di ruoli minuscoli per arrivare a contare qualcosa. Amico da sempre di Ben Affleck con lui ha condiviso le difficoltà di essere attore giovane ad Hollywood e con lui ha deciso di scrivere Will Hunting - Genio ribelle, così da avere una parte interessante da recitare, proprio nel momento in cui la sua carriera sarebbe cambiata comunque, quando cioè Coppola lo scelse per essere protagonista di L’uomo della pioggia.

Da lì però non parte la fase più tranquilla della sua carriera, anzi. Contrariamente a molti altri (Affleck in primis), Matt Damon vuole essere tutto e tratta se stesso come un film, come un prodotto, come un brand. Inizia con il cinema indipendente dei grandi autori americani ma vuole anche i blockbuster, sembra perfetto per i drammi ma vuole anche il cinema d’azione, diventa il bravo ragazzo per eccellenza ma vuole anche essere il cattivo e non dimentichiamo le commedie!

Dietro una patina da molle attesa di ruoli si nasconde invece uno degli attori che più ha lavorato e più sta ancora lavorando per la propria versatilità, per dimostrare a tutti di poter fare tutto e di voler continuare a fare tutto allo stesso tempo. Con l’ambizione di Tom Cruise ma una religione migliore, un giro di amicizie più sofisticato e qualche parola in più nel suo vocabolario è riuscito a recitare per praticamente tutti i grandi, ultimo dei quali Ridley Scott e il suo Sopravvissuto. La dimostrazione dell’instancabile pressione che mette sui suoi agenti è il fatto che ora sia riuscito ad ottenere un ruolo anche in un film a grosso budget e in costume, un polpettone storico. Cinese. Diretto da Zhang Yimou.

Ecco i 10 Matt Damon diversi che i primi 18 anni di carriera ci hanno riservato.

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