I 10 ruoli più folli di Joaquin Phoenix

Celebriamo l’arrivo di Joker: Folie à Deux ricordando i ruoli più assurdi di Joaquin Phoenix

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Vogliamo aprire questo pezzo con una frase impegnativa, e che speriamo possiate prendere nel modo giusto: Joaquin Phoenix è la versione autoriale di Nicolas Cage. Giù i forconi! Siamo anche noi superfan del signor Coppola, come dimostrato da questo nostro speciale. Quel che vogliamo dire è che, dove Cage ha messo la sua follia creativa al servizio di film di ogni genere, da quelli iper-autoriali alle baracconate più becere, Phoenix a un certo punto ha deciso di specializzarsi nei primi, e di dimostrare a colpi di eccessi di essere uno dei migliori attori della sua generazione (e in generale in circolazione). E ora che Joker: Folie à Deux è uscito, abbiamo deciso di dare uno sguardo indietro.

Soprattutto, abbiamo deciso di selezionare i 10 ruoli che abbiamo definito “più folli” della carriera di Phoenix. Una parola un po’ vaga, anche perché non tutti i film che abbiamo scelto sono necessariamente delle “follie”. Ma titolazione e semplicità vanno di pari passo: diciamo che quelli che trovate qui sotto sono i 10 ruoli più caratteristici, più personali, più definenti della carriera di Joaquin Phoenix, uno che ha dimostrato più volte che la follia (controllata o meno) ha un suo posto anche nel dramma, non solo nella commedia. La selezione è qui sotto, ovviamente in ordine alfabetico.

Beau ha paura

Il titolo dice tutto, all’apparenza, ma in realtà non dice nulla, una volta che avete visto il film. Phoenix interpreta un paranoico, uno talmente terrorizzato dalla realtà da attribuirle caratteristiche che non ha – uno che vive costantemente a cavallo tra ciò che esiste e ciò che lui stesso si immagina. È un’ordalia da tre ore, della quale Phoenix si impossessa dal minuto 1.

Don’t Worry

Gus Van Sant racconta la storia di uno dei più grandi (e cinici) vignettisti americani di sempre, John Callahan, che a 21 diventò tetraplegico in seguito a un incidente d’auto. Callahan, ovviamente, è interpretato da Phoenix, che si cala nei panni di una persona costretta in sedia a rotelle con la naturalezza che è uno dei segreti del suo successo.

Irrational Man

Woody Allen dirige Joaquin Phoenix, facendogli interpretare un professore di filosofia nel pieno di una crisi di mezza età. Basta questo per giustificare la presenza di questo (comunque non eccezionale) film nella lista.

Joaquin Phoenix – Io sono qui!

Forse la follia definitiva di Joaquin Phoenix, che nel 2008 annunciò il suo ritiro dalle scene per dedicarsi a una carriera nell’hip-hop. Niente di vero, ma materiale a sufficienza per questo mockumentary diretto da Casey Affleck, che segue gli eventi di quel periodo come fossero una cosa serissima.

Joker

Forse il film del quale serve meno parlare tra quelli di questa lista: Joker è stato un caso clamoroso, è stato visto dal 127% della popolazione mondiale (dati ISTAT), e il suo ruolo da protagonista ha ispirato meme, balletti e in generale un’adorazione per un antieroe che non si vedeva dai tempi di [inserire qui esempio adatto].

Lei

Phoenix è straordinario anche quando lavora di sottrazione, e nel film di Spike Jonze non solo deve farlo, ma è anche “costretto” (con suo grande dispiacere, immaginiamo) a tenersi il film sulle spalle sostanzialmente da solo, almeno in termini di presenza a schermo. Forse il suo ruolo più tenero e vulnerabile, ma sempre con una puntina di folle disagio.

Mamma ho acchiappato un russo

Alzi la mano chi se lo ricorda: è il secondo film della carriera di un allora tredicenne Joaquin Phoenix, nel quale, insieme agli amici, mette le mani su un soldato russo. In sostanza è una versione adolescenziale di Alba rossa, con un Phoenix che ruba già la scena.

Maria Maddalena

Intendiamoci: il film di Garth Davis è serissimo, intenso e drammatico. Joaquin Phoenix, però, interpreta Gesù: esiste una prova più chiara di questa delle sue manie di grandezza?

Quando l'amore brucia l'anima – Walk the Line

Folle, ma entro i binari. Nel senso che nel film di James Mangold Phoenix interpreta Johnny Cash, un personaggio passionale, esplosivo, spesso eccessivo – in sostanza il pane perfetto per i denti dell’attore, che si cala nei panni del musicista con totale abbandono, che non è sempre per forza la sua cifra stilistica. Nota a margine: straordinaria anche Reese Witherspoon, una delle attrici più sottovalutate di sempre.

Vizio di forma

Sesso, droga (soprattutto) e musica acida anni Settanta composta da Johnny Greenwood dei Radiohead, il film di Paul W.S. Anderson è la storia di un fattone che nel tempo libero tra una canna e l’altra cerca di fare l’investigatore privato. Show clamoroso di Phoenix, e uno dei migliori e più sottovalutati film del suo regista.

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