I 10 migliori ruoli di Colin Farrell
Colin Farrell è il Pinguino in una serie a lui dedicata, e noi lo celebriamo scegliendo i suoi 10 migliori ruoli per il cinema
The Penguin è su Sky Atlantic e Now
Fright Night – Il vampiro della porta accanto
Rarissimo caso di remake moderno di un classico degli anni Ottanta che è venuto bene, il merito è anche, forse soprattutto di Colin Farrell, che nei panni del vampiro si diverte come forse mai in carriera. Ne avevamo parlato qui.
In Bruges – La coscienza dell’assassino
Il primo film di Martin McDonagh, del quale Colin Farrell potrebbe essere a buon diritto definito “la musa”. Thriller scombiccherato e delirante, è uno dei film più divertenti del millennio. McDonagh e Farrell torneranno a lavorare insieme nel sottovalutatissimo Sette psicopatici e nel recente Gli spiriti dell’isola: considerateli due consigli extra.
In linea con l’assassino
Il film che lanciò sul serio la carriera di Colin Farrell, costretto dalla sceneggiatura a fare il film, e a farlo chiuso in una cabina del telefono per un’ora e venti. È l’antenato di tutti i thriller monolocation usciti negli anni successivi, da Buried in giù, e Farrell regge alla grande la responsabilità.
La regola del sospetto
Non è da tutti finire a condividere una locandina con Al Pacino. Il film di Roger Donaldson è un divertente spy movie pieno di colpi di scena e formalmente impeccabile, che non decolla mai del tutto e non arriva quindi nell’iperuranio del genere, ma si lascia guardare con piacere ancora oggi.
Miami Vice
Il ruolo migliore in assoluto di Colin Farrell arriva in un capolavoro di dimensioni ciclopiche, del quale è un peccato non aver ancora avuto l’occasione di parlare. Lui e Jamie Foxx hanno un’alchimia clamorosa, e il film tutto è uno dei migliori della carriera di uno dei migliori, cioè Michael Mann – per quanto la critica al tempo non l’avesse capito.
Minority Report
Non è facile farsi notare in un film con protagonista Tom Cruise. Il ruolo di Farrell nel film di Spielberg è tutto sommato di contorno, e a un certo punto scompare assorbito dal resto della vicenda, ma è grazie a questo film che l’attore fece il primo grande salto di qualità della carriera.
Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo
Altro esempio di ruolo secondario, o di contorno, qui addirittura in sostituzione di un attore morto durante le riprese. Ma il film di Terry Gilliam è talmente bello e talmente poco ricordato, e il modo in cui viene sostituito Heath Ledger talmente delicato e intelligente, che non potevamo non citarlo.
Sogni e delitti
Tante cose si possono dire di Colin Farrell ma non che abbia la faccia da protagonista di un film di Woody Allen. E invece Woody Allen ci vide più lungo di un Lombroso qualunque, e lo volle a fianco di Ewan McGregor in quello che è uno dei migliori film del post-Match Point.
The Lobster
A proposito di muse, Farrell ha recitato per Lanthimos sia in questa assurda tragicommedia, sia in Il sacrificio del cervo sacro: gli manca un terzo ruolo per qualificarsi. La scelta di The Lobster invece che dell’altro film del regista greco, altrettanto bello, è puramente cronologica: è la prima collaborazione tra i due, e ti fa sperare che ce ne possano essere molte altre in futuro.
Tigerland
Il primo vero film da protagonista della carriera di Colin Farrell, e già per questo importantissimo. Film di guerra sorprendentemente sobrio per essere di Joel Schumacher, fu un flop clamoroso (non si avvicinò neanche per scherzo al milione di incassi), ma mise comunque Farrell nel mirino.