House of the Dragon 2: l'ultima visione di Daemon 

«Tra citazioni a Game of Thrones e spoiler del futuro della serie, diamo uno sguardo più da vicino all'ultima visione di Daemon»

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Spoiler Alert

Tra citazioni a Game of Thrones e spoiler del futuro della serie, diamo uno sguardo più da vicino all'ultima significativa visione di Daemon Targaryen, protagonista di una delle sequenze più commentate dell'ultimo episodio di House of the Dragon, disponibile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW.

Con la messa in onda dell'ottavo episodio, la seconda stagione di House of the Dragon è giunta al termine. Si è trattato di una stagione dal ritmo altalenante, a detta di molti povera di eventi eclatanti ma al contrario ricca di introspezione ed approfondimento dei personaggi, di sicuro una stagione di passaggio. Ora ci sarà da aspettare due anni per scoprire cosa ci riserva il futuro, ed a proposito di futuro, una sequenza dell'episodio ce ne ha mostrato un bel po'. Si tratta della scena della visione di Daemon davanti all'Albero-Diga, l'ultima di una lunga serie che lo hanno visto protagonista durante la sua permanenza alla fortezza di Harrenhal, un luogo mistico e tormentato da un'antica maledizione che si racconta levi il sonno a chiunque ne attraversi le mura. 

È una visione che stravolge completamente le convinzioni di Daemon circa il suo ruolo nella guerra di successione e che soprattutto lega ufficialmente e nuovamente House of the Dragon alla serie madre Game of Thrones. Ecco la nostra spiegazione nel dettaglio. Attenzione, l'articolo contiene SPOILER sul finale della seconda stagione di House of the Dragon, continuate a vostro rischio e pericolo

L'Albero-Diga e l'Uomo Verde 

Una delle rivelazioni dell'intera sequenza si verifica in realtà ancora prima della visione stessa: si tratta di un momento cosiddetto “blink-and-you-miss-it” per la sua durata, che ha spiazzato i lettori e lasciato confusi ed incuriositi i non lettori. Vediamo infatti Alys Rivers, la strega di Harrenhal, svegliare Daemon e condurlo davanti all'Albero-Diga nel Parco degli Dei del castello per rivelargli che ora è finalmente pronto a conoscere la verità sul futuro che lo attende. Gli Alberi-Diga sono alberi dal tronco bianco e dalle foglie rosso sangue considerati sacri da coloro che venerano gli Antichi Dèi.

La maggior parte degli esemplari presenta volti intagliati, opera nell'antichità dei Figli della Foresta, la cui resina, che si raccoglie nelle fessure create ad imitazione degli occhi umani, è rossa e per questo simile a lacrime di sangue. Una curiosità appresa dai video backstage della stagione riguarda la scelta del volto intagliato nell'Albero presente ad Harrenhal, che ricalca le sembianze di nientepopodimeno che dell'autore della saga George R.R. Martin

Tornando alla sequenza, prima ancora che Daemon tocchi il volto dell'albero, udiamo un rumore di zoccoli e vediamo di sfuggita una sagoma di un essere umanoide con delle corna sulla testa che cammina furtivo nell'oscurità. Potrebbe trattarsi di un membro degli Uomini Verdi, un sacro ordine istituito dai Figli della Foresta ed incaricato di sorvegliare e proteggere gli Alberi-Diga presenti sull'Isola dei Volti, un isolotto al centro dell'Occhio degli Dei, il lago che si trova di fronte Harrenhal e che Rhaenyra sorvola prima di atterrare con Syrax davanti alla fortezza. L'Isola dei Volti è un'isola sacra, l'unico luogo a sud dell'Incollatura dove crescono ancora Alberi-Diga, teatro del Patto di Pace tra i Figli della Foresta e i Primi Uomini ai tempi della guerra che, come sappiamo dagli eventi di Game of Thrones, vide la nascita degli Estranei.

Non si conosce molto degli Uomini Verdi, dal momento che l'attracco all'Isola è vietato agli umani, ma la loro esistenza è da sempre oggetto di speculazioni, sia nel libro che tra i lettori: si tratta di creature realmente esistite, ancora esistenti oppure solo di leggende senza fondamento? Sebbene nessun uomo abbia mai navigato verso l'Isola dei Volti, esiste tuttavia un personaggio di House of the Dragon, non vi diremo chi, che si racconta abbia avuto un incontro con queste creature leggendarie e che abbia addirittura parlato con loro. Il fatto che la serie introduca questi personaggi, seppure di sfuggita, rende molto concreta la possibilità di rivederli in futuro. 

Brynden Rivers, il primo Corvo a Tre Occhi 

Nel momento che Daemon poggia la mano sul tronco dell'Albero-Diga, la visione ha inizio, e quasi a seguire la scia rossa della resina scopriamo un uomo, pallido e dai capelli bianchi, con una voglia rossa sul viso ed avvolto tra i rami contorti di un albero bianco. I lettori del libro lo hanno riconosciuto subito: si tratta di di Brynden Rivers, meglio noto ai fan di Game of Thrones come il Corvo a Tre Occhi. Alto, magro e con una voglia rossa a forma di corvo dalla quale deriva il suo soprannome, Brynden Rivers detto Corvo di Sangue è un personaggio che nasce quarant'anni dopo la morte di Daemon Targaryen ma che sarà fondamentale per gli eventi di tutta la saga creata da George R.R. Martin.

Si tratta di uno dei Grandi Bastardi di re Aegon IV Targaryen (da qui il cognome Rivers), figlio della sua sesta concubina Melissa Blackwood e legittimato come i suoi fratellastri dal re in letto di morte. Il suo stemma è un drago bianco dagli occhi rossi che sputa sangue su un campo nero. Durante i suoi anni ad Approdo del Re, Brynden Rivers era conosciuto per essere un esperto dello spionaggio: servì infatti come Primo Cavaliere del Re e come Maestro dei Sussurri durante il regno di suo nipote Aerys I Targaryen. Come il suo antenato Aemond Targaryen, anche Brynden Rivers perde un occhio in battaglia, ma a differenza di Aemond non indossa mai una benda, preferendo mostrare al mondo la cavità vuota del suo occhio.

Corvo di Sangue è un lealista Targaryen durante le Ribellioni dei Blackfyre, una serie di rivolte sanguinose guidate dal bastardo legittimato Daemon Blackfyre e dai suoi discendenti e che si svolgono circa sessant'anni dopo gli eventi di House of the Dragon. Sebbene Brynden possegga la lunga spada d'acciaio di Valyria Sorella Oscura (la stessa ora in possesso di Daemon Targaryen), ai tempi delle rivolte era noto per essere un esperto arciere e per aver creato l'ordine degli arcieri del re, le Zanne del Corvo.

Dopo la fine della minaccia dei Blackfyre, per una serie di vicissitudini viene esiliato alla Barriera dal re Aegon V ed accompagnato durante il viaggio al nord da Maestro Aemon Targaryen, il vecchio e saggio Maestro dei Guardiani che conosciamo nella serie Game of Thrones. Per anni Lord Comandante dei Guardiani della Notte, Brynden Rivers scompare misteriosamente durante un'escursione oltre la Barriera, ed è a questo punto che la sua storia diventa nebulosa. Tutto ciò che sappiamo è che in una caverna Brynden incontra i Figli della Foresta e lì diventa il Corvo a Tre Occhi, un misterioso e antico veggente che possiede la capacità di vedere nel passato, nel presente e nel futuro attraverso delle visioni scaturite dal potere degli Alberi-Diga.

Interpretato in Game of Thrones brevemente da Struan Rodger e in seguito da Max Von Sidow (in entrambi era assente la voglia rossa), Brynden Rivers svolge poi un ruolo cruciale nell'addestramento di Brandon Stark, destinato a prendere il suo posto nella lotta contro gli Estranei e il Re della Notte durante gli eventi delle ultime stagioni della serie. Mostrato nella visione di Daemon in quanto un Targaryen fondamentale per gli avvenimenti legati alla profezia di Aegon, Brynden Rivers dovrebbe apparire nella prossima serie spin-off HBO ambientata nell'universo di Westeros, Il Cavaliere dei Sette Regni, che racconta la storia di Ser Duncan l'Alto e re Argon V detto Egg.

L'arrivo degli Estranei e la fine dei Draghi 

Non è chiaro se questa di Daemon sia esattamente la visione che Aegon il Conquistatore ebbe sul futuro dell'umanità, ciò che sappiamo è che gli Estranei ne fanno parte: nella visione mostra infatti all'uomo parte dell'esercito dei Non-Morti, con a guidarli uno dei dodici Estranei che abbiamo conosciuto in Game of Thrones. Ma ne siamo sicuri? In fondo potrebbe anche trattarsi di una visione del passato, tratta dalla Lunga Notte, l'antica guerra tra gli Uomini e i Figli della Foresta contro gli Estranei e che condusse alla costruzione della Barriera.

Che si tratti di passato o di futuro, gli Estranei sono una minaccia che non può essere ignorata e mostrarli a Daemon non può fare altro che aumentare la sua consapevolezza sulla guerra, quella con la G maiuscola, alle porte. Dopo l'Esercito dell'Inverno, la visione prosegue col mostrare un numero imprecisato draghi morti insieme ad una serie di cadaveri nei pressi di un lago, seguita da un frame dello stesso Daemon mentre sembra affogare. Si tratta di una scena di una battaglia della guerra civile? Di una metafora della caduta dei draghi che sappiamo avverrà nel futuro? Di una premonizione della morte di Daemon stesso? Non ci resta che aspettare per scoprirlo. 

La venuta di Daenerys Targaryen 

«Quando la Stella Rossa sanguinerà e le tenebre s'addenseranno, Azor Ahai rinascerà tra il fumo e il sale per svegliare i draghi dalla pietra».

Si tratta della Profezia di Azor Ahai, un guerriero leggendario vissuto secoli prima degli eventi delle storie conosciute e che si narra rinascerà per sconfiggere l'esercito della Lunga Notte. È forse la profezia cardine della saga scritta da George R.R. Martin, alla quale però non esiste ancora una risposta. Nei libri infatti (che ricordiamolo non sono completi) non si conosce ancora l'identità dell'eroe o dell'eroina in questione ed innumerevoli sono le teorie al riguardo: potrebbe trattarsi di Stannis Baratheon (sebbene nella serie Game of Thrones si escluda questa possibilità), di Jon Snow o di Daenerys Targaryen.

Gli indizi sono tanti e molti si contraddicono tra loro, come il genere maschile o femminile della profezia che è soggetta a diverse traduzioni dall'Alto Valyriano (in Game of Thrones c'è addirittura una scena in cui Missandei chiarisce questo dubbio linguistico). Ciò che però sappiamo con certezza è che dal sangue di Aegon il Conquistatore ed in generale dalla stirpe dei Targaryen nascerà questo tanto agognato Principe o Principessa Che Fu Promesso, ed a ricordarcelo ci sono anche le parole incise sulla daga che Viserys mostra ad una giovane Rhaenyra nel corso del primo episodio della prima stagione di House of the Dragon«Dal mio sangue verrà il Principe Che Fu promesso e sua sarà la Canzone del Ghiaccio e del Fuoco». 

La visione di Daemon include tuttavia una sequenza molto specifica: una cometa rossa (vista all'inizio della seconda stagione di Game of Thrones e che simboleggia il ritorno dei draghi), tre uova di drago avvolte dalle fiamme ed una sagoma di una donna nuda con tre piccoli draghi: si tratta senza alcun dubbio di Daenerys Targaryen che appare illesa dopo il falò fatto per il defunto marito Khal Drogo alla fine dell'ultimo episodio della prima stagione della serie. Senza dubbio un cameo inaspettato e che ha fatto letteralmente balzare sulla sedia i fan della saga.

Che House of the Dragon abbia in questo modo confermato l'identità di Azor Ahai? Non necessariamente. Stando alle parole di Ryan Condal, era fondamentale instaurare un collegamento con la serie madre, dal momento che House of the Dragon racconta le vicissitudine di una stirpe ed in loro ruolo nella più grande storia raccontata nei libri di George R.R. Martin. Ciò che la visione fa è mostrare a Daemon (che per quanto ne sa potrebbe anche credere di vedere la propria progenie con Rhaenyra rinascere dalle ceneri) il ruolo della propria famiglia e soprattutto dei draghi, più che protagonisti della serie, nel futuro, e, stando alla storia che conosciamo, è innegabile che senza Daenerys non ci sarebbero stati più draghi nel mondo.

Se la visione di Daemon è frutto della magia del Corvo a Tre Occhi, qui si tratta di Brynden Rivers che rivela a Daemon, oltremodo convinto della supremazia dei Targaryen (l'assenza di Jon Snow potrebbe essere spiegata da questo dettaglio) che un giorno ci sarà un altro Targaryen destinato a riportare in vita i draghi e aiutare l'umanità nella lotta contro gli Estranei. Si tratta di una visione e di un racconto molto complessi, soggetti a numerose speculazioni che non faranno che aumentare dopo la messa in onda dell'episodio e in attesa della pubblicazione degli ultimi libri da parte dell'autore della saga che, teorie a parte, ha sempre l'ultima parola. 

Regina Rhaenyra Prima del Suo Nome e il potere di Helaena 

In conclusione, ciò che più di tutto convince Daemon a piegarsi al volere degli Dèi è la visione netta di Rhaneyra sul Trono di Spade e l'apparizione di Helaena che gli sussurra come lui sia solo una parte della storia. Questa è sicuramente la rivelazione maggiore di tutta la sequenza, la conferma di quanto grande sia il potere della regina in materia di sogni premonitori, detti “Sogni di Drago”, al pari della sua antenata Daenys Targaryen, colei che predette la caduta di Valyria. Ricordiamo Viserys, il defunto re ossessionato dai Sogni di Drago: chissà se sarebbe stato contento di sapere che proprio quella figlia che tanto ha ignorato possiede in realtà un potere così grande.

Finora infatti le abilità premonitrici di Helaena si sono limitate a piccoli eventi vicini nel tempo, manifestati sotto forma di sussurri: è il caso delle anticipazioni della perdita dell'occhio del fratello, della catastrofe causata dal drago Meleys alla fine della prima stagione oppure ancora della paura dei ratti che preannunciava l'assassinio del figlio ad opera di un acchiapparatti. 

L'apparizione di Helaena in questa visione suggerisce che invece i suoi non siano solo mormorii senza senso “alla Cassandra”, ma veri e propri poteri al pari del Corvo a Tre Occhi, dal momento che riesce a connettersi alla rete degli Alberi-Diga per entrare nella testa di Daemon e addirittura parlargli. Giudicata da tutti un personaggio strambo e dalle reazioni a dir poco curiose, Helaena potrebbe invece giocare un ruolo molto maggiore nelle future stagioni di House of the Dragon: si tratterebbe di uno stravolgimento anche dei libri dal momento che la sua versione cartacea non possiede affatto il dono dei Sogni di Drago, caratteristica aggiunta dagli autori della serie e che è piaciuta molto persino a George R.R. Martin. 

E voi che ne pensate? Vi ricordiamo che la seconda stagione di House of the Dragon è disponibile in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now. Commentate se avete un abbonamento a BadTaste+!

Potete trovare tutte le informazioni e le curiosità sulla serie nella nostra scheda.

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