House of the Dragon 2: cosa vogliamo vedere nella terza stagione e cosa non può mancare

La guerra civile tra i Targaryen è solo all'inizio: ecco cosa ci aspettiamo di vedere nella terza stagione di House of the Dragon

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Spoiler Alert

La seconda stagione di House of the Dragon si è appena conclusa, ma la guerra civile tra i Targaryen è appena iniziata: ecco cosa ci aspettiamo di vedere nella terza stagione.

Come direbbe Jon Snow, prepariamoci ad una Lunga Notte: stando alle dichiarazioni ufficiali, la terza stagione di House of the Dragon non arriverà prima del 2026. Dopo un secondo capitolo a tratti deludente in termini di grandi eventi, è arrivato ora il momento di fantasticare sugli sviluppi futuri dello show targato HBO. Sappiamo dalle parole dello showrunner Ryan Condal che la serie conterà quattro stagioni e, basandoci su quanto raccontato nel libro “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, possiamo ipotizzare una sorta di elenco di eventi che dovrebbero verificarsi nella terza stagione. 

La Danza dei Draghi è lungi dall'essere finita (anzi possiamo dire che sia a malapena iniziata) e tante battaglie e tanti tradimenti ci aspettano. Ovviamente si tratta di una lista basata esclusivamente sugli eventi narrati nel libro, ma sappiamo bene che la serie ed il suo team creativo potranno decidere di modificare le linee temporali o gli archi narrativi di alcuni personaggi, soprattutto dal momento che si parla di un adattamento di un resoconto storico in cui gli eventi sono raccontati da fonti spesso discordanti tra loro. Ma teorizzare è divertente e quindi eccovi il nostro elenco di ciò che vorremmo vedere nella terza stagione di House of the Dragon

ATTENZIONE, l'articolo contiene SPOILER dalla trama dal libro “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin, procedete solo se avete letto i libri o se volete conoscere gli eventi futuri di House of the Dragon

La Battaglia del Gullet 

Da molti ritenuto il finale perfetto per la seconda stagione, la Battaglia del Gullet sarà quasi certamente l'evento che aprirà la terza. Si tratta di uno scontro in mare dalle enormi proporzioni, in cui la flotta di Corlys Velaryon viene attaccata dalla Triarchia che come abbiamo visto nel finale di stagione si è appena alleata con i Verdi grazie all'intervento di Tyland Lannister. Nel libro durante la battaglia i due figli più piccoli di Rhaneyra, Aegon e Viserys, si trovano per caso su una nave circondata dai nemici: il primo riesce a fuggire sul dorso del suo drago Nube Tempestosa (cosa improbabile da vedere nella serie vista l'età sia del bambino che del suo drago), mentre il secondo viene catturato ed ucciso.

L'evento però più devastante è senza alcun dubbio la morte di Jacaerys “Jace” Velaryon, primogenito di Rhaenyra, che rimane ucciso durante lo scontro insieme al suo drago Vermax. Si tratta di una scena dal potenziale struggente e dalle conseguenze devastanti per Rhaenyra, che a quel punto avrà perso tre dei suoi figli (anche per questo sarebbe stato un finale perfetto di stagione dal momento che avrebbe creato un parallelismo con il finale della prima, quando la regina perde il figlio Lucerys). 

Il futuro di Rhaena 

Partiamo col dire che la traiettoria narrativa del personaggio di Rhaena Targaryen, una delle figlie di Daemon e Laena Velaryon, è totalmente diversa nel libro. Alla ragazza viene infatti affidato il compito di badare ai figli più piccoli di Rhaenyra ma lei, desiderosa di essere una vera Targaryen, decide di inseguire la possibilità di avere un drago tutto suo. Si tratta di Ladro di Pecore, un drago selvatico che nel libro è invece reclamato da una ragazzina bastarda di nome Nettles, personaggio assente nella serie.

Questo tipo di stravolgimento è in realtà una scelta di adattamento molto intelligente, dal momento che decide di sviluppare un personaggio già presente e conosciuto al pubblico piuttosto che aggiungerne uno completamente nuovo. Siamo curiosi di scoprire come questa divergenza influirà sugli sviluppi futuri della serie, e soprattutto come verrà gestita la rabbia di Rhaneyra nell'apprendere della morte dei suoi figli che invece Rhaena era incaricata di proteggere.

La legittimazione di Alyn e Addam di Hull 

La loro identità è stata avvolta nel mistero per la prima parte di stagione, ma con gli eventi degli ultimi episodi scopriamo che questi due fratelli marinai altro non sono che i figli bastardi di Corlys Velaryon. Il primo, Alyn, è tra i due quello meno propenso ad accettare le attenzioni tardive del padre (lo abbiamo visto nello splendido monologo di Abubakar Salim dell'ultimo episodio), mentre Addam è ora un cavaliere di drago desideroso di dimostrare il proprio valore.

Nel libro, in seguito alla morte della moglie Rhaenys Targaryen (che nella serie sembra conoscere la verità sui tradimenti del marito), il Serpente di Mare chiede alla regina Rhaenyra di legittimare i due e di renderli a tutti gli effetti dei Velaryon. Nella serie si è posto più volte il problema della successione al Trono di Legno di Driftmark, quindi la scena del riconoscimento dei due bastardi di Città della Chela potrebbe essere una conseguenza logica ed una scena particolarmente toccante da vedere. 

Daeron e il suo drago Tessarion

Lo abbiamo sentito nominare più e più volte nel corso della stagione, senza contare la visione del suo drago volare sopra l'esercito degli Hightower durante il montaggio finale dell'ottavo episodio. Stiamo parlando di Daeron Targaryen, il quarto figlio di Alicent e Viserys, cresciuto a Vecchia Città lontano dai suoi fratelli e da sua madre e destinato ad assumere un ruolo determinante nella storia. La sua prima apparizione come combattente e che gli varrà il soprannome di “ser Daeron il Temerario” dovrebbe essere nella cosiddetta Battaglia di Vino e di Miele, in cui sul dorso del suo drago Tessarion detto la Regina Azzurra darà prova di coraggio e strategia in battaglia nonostante la giovane età. Per ora il ruolo non ha ancora un volto, ma ci aspettiamo di vederlo tra i nuovi personaggi rilevanti della terza stagione. 

Le battaglie nelle Terre dei Fiumi 

Come abbiamo visto nel montaggio conclusivo del finale di stagione, gli eserciti sono pronti a marciare e come ogni guerra che si rispetti a Westeros, il teatro non potrà che essere quello delle Terre dei Fiumi, un regno posto in una posizione strategica centrale e per questo più soggetta a conquista. Le battaglie che si combatteranno qui sono molte e probabilmente non le vedremo tutte, con alcune che potrebbero essere accorpate tra loro o ancora, come abbiamo visto per la Battaglia del Mulino in Fiamme, avvenire off-screen. Vale la pena nominarne alcune anche solo per i nomi suggestivi, come la Battaglia della Forca Rossa, la Battaglia di Sala delle Ghiande oppure ancora la più famosa e sanguinaria battaglia della Danza dei Draghi, rimasta nota ai posteri come la Battaglia del Banchetto dei Pesci

La conquista di Approdo del Re 

Durante l'ultimo confronto fra Alicent e Rhaneyra abbiamo assistito al tradimento della prima in favore della seconda, con la proposta di una strategia sicura per interrompere la guerra: entrare senza sforzo e come conquistatrice nella capitale approfittando dell'assenza di Aemond e Vaghar, impegnati ad Harrenhal. Questo accordo segreto tra le due cambia senza dubbio la percezione dell'evento del libro, dove invece sono Rhaneyra e Daemon a metterlo in pratica usufruendo della rete di spie di lady Mysaria.

Pianificato o meno, la conquista di Approdo del Re da parte di Rhaneyra rimane uno degli eventi principali della Danza, probabilmente da collocarsi a metà stagione per l'impatto sulla storia e sullo spettatore. In assenza di Aemond, appena partito con Vaghar per riunirsi a ser Criston Cole, la città è infatti tragicamente indifesa e l'arrivo dei draghi Syrax, Caraxes e Mare Infuocato è abbastanza da farla cadere, anche grazie all'aiuto delle Cappe Dorate, fedeli a Daemon più che al Reggente. Nel libro la presa della città si conclude con Rhaneyra che siede sul Trono di Spade e che, proprio come abbiamo visto succedere a suo padre, viene tagliata e ferita dal trono stesso, quasi come ad essere rifiutata. Si tratta di una scena molto suggestiva e al tempo stesso inquietante, perfetta per un finale di metà stagione. 

Aemond Terrore del Tridente 

Abbiamo sperimentato quanto può essere devastatrice la rabbia di Aemond Targaryen e ciò che ci aspetta sarà anche peggio, con il Reggente che, appresa la notizia della caduta di Approdo del Re, deciderà di seminare fuoco e devastazione lungo tutti i villaggi delle Terre dei Fiumi. Prima però la sua furia colpirà ser Simon Strong, il castellano di Harrenhal, colpevole di aver giurato fedeltà a Rhaneyra e che verrà brutalmente ucciso in duello da Aemond stesso.

Al suo arrivo ad Harrenhal ci sarà però una persona che riuscirà a scalfirlo: Alys Rivers, la strega della Fortezza, diventerà infatti la sua amante e da lui avrà persino un figlio. Se la serie deciderà di includere questo dettaglio resta un punto di domanda, ma senza dubbio la possibilità di vedere un Aemond più vulnerabile (che sappiamo esserlo soprattutto con le donne più grandi) è un'occasione che gli autori dovrebbero cogliere e sfruttare al meglio. 

Il destino di Otto Hightower 

Ci è mancato in questa seconda stagione, dal momento che è uscito di scena al solo terzo episodio. Licenziato dal nipote, l'ex Primo Cavaliere si reca ad Alto Giardino, per rivendicare la lealtà dei Tyrell e da quel momento in poi nessuno, neanche sua figlia, ha più notizie di lui. Lo rivediamo brevemente alla fine dell'ottavo episodio, rinchiuso in una cella buia chissà dove. Potrebbe trattarsi della prigione di Casa Beesbury, che vene dichiarata nel corso della stagione come in aperta lotta contro le forze dei Verdi dell'Altopiano. Nel libro invece ser Otto Hightower si trova ad Approdo del Re al momento della caduta della città per mano di Rhaneyra ed è uno dei primi ad essere decapitato per alto tradimento. Ma a giudicare dalle scelte degli sceneggiatori, possiamo solo presumere che il suo destino nella serie sarà diverso e forse più interessante. 

La morte di ser Criston Cole 

Da personaggio risoluto e senza tentennamenti (oltre che detestabile), ser Criston Cole ha subito nel corso della seconda stagione un'evoluzione che lo ha portato ora ad essere disilluso e rassegnato alle sorti della guerra. Ciò non di meno resta uno dei personaggi più odiati della saga e la sua morte è per molti attesa ed agognata. Stupirà però sapere che avverrà nel modo forse meno glorioso possibile.

In viaggio verso il fiume delle Rapide Nere, l'ignaro ser Criston guiderà i suoi uomini verso un'imboscata, passata alla storia come la Battaglia del Beccaio, ad opera di uomini delle terre dei Fiumi e del Nord fedeli a Rhaenyra. Ser Criston sfiderà i capi degli eserciti a battersi con lui in un duello per singolar tenzone, ma invece di accettare le forze dei Neri si limiteranno a scagliargli addosso una pioggia di frecce, uccidendolo insieme ai suoi uomini. Staremo a vedere se la serie deciderà di adattare fedelmente la morte di questo odiatissimo (a ragione) e così fondamentale personaggio. 

I tradimenti di Tumbleton 

Dopo aver perso Approdo del Re, le forze dei Verdi invieranno un enorme esercito in una piccola città dell'Altopiano chiamata Tumbleton, controllata dai Neri. Per contrastare l'attacco Rhaenyra deciderà di inviare i suoi due nuovi cavalieri di drago, Ulf il Bianco e Hugh Martello, per testare la loro lealtà. Vedendo però l'esercito in avvicinamento i due a quel punto decideranno semplicemente di cambiare bandiera e di schierarsi con i Verdi. Entrambi da quel momento verranno conosciuti come i Due Traditori.

Nel libro non si conoscono le ragioni dietro questo voltafaccia, ma nella serie abbiamo sentito più volte la moglie di Hugh nominare la città di Tumbleton come rifugio per lei ed il marito: che si celi la volontà di proteggere la moglie dietro questo tradimento? E quali potrebbero invece essere le ragioni di Ulf? Siamo sicuri che la serie ci fornirà tutte le risposte del caso, così come ci aspettiamo di vedere la conseguente rabbia di Rhaneyra, che, sospettosa del tradimento eventuale anche di un altro seme di drago, Addam, deciderà di arrestarlo. L'uomo però riuscirà a fuggire, aiutato da padre Corlys Velaryon, che finirà lui stesso per essere arrestato dalla regina per alto tradimento.

La Battaglia sopra l'Occhio degli Dei 

A conclusione della terza stagione di House of the Dragon non potrà che esserci una delle scene più attese dai fan del libro: si tratta dell'agognato e preannunciato scontro tra Daemon e Aemond, ricordato nei secoli come la Danza su Harrenhal, il duello più leggendario della guerra civile. Si tratta di uno scontro tra draghi dal potenziale visivo altissimo, che ha luogo al tramonto e che termina solo quando Daemon salta dal suo drago Caraxes su Vaghar e conficca la sua spada, Sorella Oscura, nell'unico occhio buono di Aemond. A quel punto i draghi e i loro cavalieri precipitano nel lago sottostante, creando un'onda che superò in altezza perfino la Torre del Rogo della Fortezza.

La carcassa di Vhagar e il cadavere di Aemond con la punta della lama ancora nel suo occhio saranno ritrovati anni dopo, così come la carcassa di Caraxes ai piedi del castello. Ciò che invece non verrà mai ritrovato è il cadavere di Daemon, oggetto per questo motivo di innumerevoli leggende e canzoni che lo vedono ancora vivo da qualche parte. Vista la portata narrativa del duello, non potrà che essere questo il finale di stagione, che vedrà quindi l'uscita di scena di due dei personaggi (e dei loro rispettivi interpreti) più amati della serie. 

Questi sono solo alcuni degli eventi della Danza dei Draghi, scelti in base alla scansione che la terza stagione potrebbe avere sia a livello narrativo che temporale (la struttura e il numero di episodi è invece ancora un elemento incerto). Molti di questi avvenimenti potrebbero essere combinati, spostati più avanti nella serie o anche semplicemente tagliati, dal momento che si è scelto con questa seconda stagione di optare per un capitolo più riflessivo e meno avvincente, lasciando quindi la maggior parte dell'azione al futuro.

Ovviamente parliamo di un adattamento e le modifiche sono d'obbligo ed auspicabili, ma per raccontare la migliore storia possibile siamo dell'idea che ciò che abbiamo elencato vada inserito più o meno fedelmente, così da arrivare ad una quarta stagione e alla conclusione di questa sanguinosa guerra civile che vedrà non solo il disfacimento di una famiglia ma la triste fine dei draghi. Almeno fino all'arrivo di una certa Daenerys Targaryen

E voi che ne pensate? Vi ricordiamo che la seconda stagione di House of the Dragon è disponibile in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now. Commentate se avete un abbonamento a BadTaste+!

Potete trovare tutte le informazioni e le curiosità sulla serie nella nostra scheda.

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