Hop Edizioni: giovani fumetti col sorriso

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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In questi anni in cui, per citare un adagio popolare, giovani editori crescono (pensate soltanto all'exploit di Bao Publishing negli ultimi tre anni) siamo incappati in una realtà decisamente interessante. Un editore con una precisissima identità, come non ne esistevano più da anni. Una dichiarazione di intenti che somiglia ad un manifesto programmatico e che vogliamo riportare fedelmente.

Hop! pubblica esclusivamente comic strips e guide illustrate che fanno dell'ironia e della capacità di citarsi addosso i migliori antidoti contro i paradossi del nostro tempo. Contenuti brillanti e attuali e layout accattivanti caratterizzano i nostri volumi, rivolti a tutti coloro che si ritrovano a sorridere degli obblighi di apparenza ed efficienza imposti dalla società.

Un impegno non da poco, decidere di fare ridere e sempre ridere, in anni di crisi economica e in decenni (quanti sono ormai?) di "crisi del fumetto". E invece, Hop Edizioni ci stupisce con un notevole coraggio e una promessa che alcuni arriverebbero a definire avventata. Farci sorridere di una società che sarebbe invece tanto facile prendere come spunto per un generico vittimismo, un'invettiva, una critica (anche costruttiva e strutturata) seriosa e deprimente.

Invece l'ultima arrivata in casa Hop è Yatuu, nickname di Cindy Barbero, blogger e illustratrice francese che ha fatto della sue esperienza di precariato, stagismo periodico, lavoricchiare pallido e sfruttato un blog a fumetti, ora raccolto nel volume Lost In Stage. Una storia di frustrazione e di incorreggibile autoironia in stile manga europeo. E' invece solo europeo, splendidamente pop e vagamente hipster la veste grafica di Soy de Pueblo. La storia di una giovane ragazza spagnola che decide di trasferirsi dalla campagna alla città. Con quello che ne consegue in termini di perdità della propria identità provinciale e contemporaneamente mai totale e completa accettazione di quella cittadina. Un ibrido sociale che viene sintetizzato nel nome d'arte dell'autrice: Moderna de Pueblo (moderna di provincia, diciamo). Un ibrido che, però, può permettersi uno sguardo divertito e affettuosamente ironico sulle manie di entrambe le fazioni, dandoci unaffresco sorridente della società giovanile spagnola, con tutte le sue splendide idiosincrasie.

Anche Penelope Bagieu è una giovane autrice comica, una vera celebrità a Parigi, sconosciuta da noi. Ma il suo La mia vita è assolutamente affascinante racconta il mondo tramite lo sguardo di una ragazza sboccata, scorretta, acida, a cui piace terribilmente i suono della propria voce. Il suo sguardo sulla vita, sugli uomini e sulle donne è quello di una parodia dei difetti femminili all'ennesima potenza. Tra cui l'ossessione della moda. Come quella che anima Fifi Lapin, il personaggio scritto e disegnato da Elle. Un libro/fumetto di moda che risponde, già dal titolo, a uno dei grandi interrogativi della vita di ogni donna: Cosa mi metto oggi? Fifi è una fashion-trainer su carta preziosissima.

Un mondo di donne, quello di Hop Edizioni, una scuderia di autrici (altre ancora, sì) e fumetti che vi invitiamo ad andare a scoprire sul sito ufficiale di questo editorie decisamenta atipico, dall'identità forte e combattiva. Siamo certi che ne sentiremo parlare.

Fonte: Hop Edizioni

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